martedì 23 ottobre 2012

16 Oct 2012 - Secondo round televisivo tra Obama e Romney



David Rowe


Riber Hansson


Dave Brown -The Indipendent -18 OTT 12










Obama/Romney 2 The Empty Chair strikes back
By J.D. Crowe, Mobile Register - 10/17/2012


Candy Debate
 By Rick McKee, The Augusta Chronicle - 10/18/2012






Paride Puglia



Nota:
Secondo i sondaggi Obama si è aggiudicato il secondo duello tv, in vista delle presidenziali. Questa volta il presidente ha convinto, cancellando la brutta prova del dibattito di Denver. Uno scontro durissimo: il governatore del Massachussets promette che con lui si cambierà strada, Barack replica che nel programma dell'avversario c'è solo l'aiuto ai ricchi. Gaffe per Romney, quando lo accusa di non aver detto subito che l'attentato di Bengasi era un atto terroristico.
Davanti al pubblico della Universita' di Hofstra, a Long Island, New York, Obama ritrova la necessaria grinta per affrontare il rush finale verso l'Election Day con maggiore tranquillità. Mentre il candidato repubblicano alla Casa Bianca dilapida in parte il terreno recuperato dopo la prima sfida tv.
Le scintille arrivano quando ai due candidati viene fatta la domanda sull'attacco al consolato Usa di Bengasi, in cui lo scorso 11 settembre sono morti quattro americani, tra cui l'ambasciatore Chris Stevens. Qui si consuma il vero passo falso di Romney, che sui temi economici era comunque sembrato tenere botta. “Vedo che solo ora Barack Obama ha ammesso che si trattava di un atto di terrore, cosa che non aveva detto il giorno dopo parlando dal giardino delle Rose” della Casa Bianca, ha attaccato. Secca la replica del presidente: “Basta leggere i verbali per sapere cosa ho detto da subito”. La moderatrice Candy Crowley, a questo punto, con uno strappo alla regola ha dato ragione a Obama: “Lo ha detto”. E il presidente, provocando l'ilarita' del pubblico: “Può ripeterlo a voce alta per favore?”.
Al di là delle battute, le parole del presidente americano sono state durissime: “Il solo pensiero che qualcuno del mio team non abbia detto tutto, abbia mentito, o abbia utilizzato la tragedia di Bengasi per fini politici è offensivo. Non sono critiche degne di un governatore o di un Comandante in Capo”, ha attaccato, accusando Romney di aver voluto strumentalizzare politicamente una questione attinente alla sicurezza nazionale. E ricordando il comunicato che l'ex governatore del Massachusetts tirò fuori per criticare il governo mentre stava gestendo una situazione delicatissima.
Da quel momento Romney è sembrato sempre più sulla difensiva. Prevedendo l'affondo di Obama sulla gaffe del 47% - i cittadini di cui il candidato repubblicano in un video 'rubato' disse di non volersi occupare - ha assicurato di avere a cuore “il 100% degli americani”: “Mi dipingono come non sono”. Ma il presidente americano ha chiuso la sua performance proprio su questo: “Quando Romney dice il 47% degli americani, a chi si riferisce? Il 47% sono i veterani, gli studenti, è la classe media”.
Al termine della sfida i due si danno la mano velocemente, quasi senza guardarsi in viso. I segni della lotta consumatasi sul palco dell'Università di Hofstra sono visibili. Obama sa di aver fatto la prova che doveva fare: “Lotterò duro fino alla fine”, scrive con entusiasmo in una mail ai suoi fan.
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