martedì 31 ottobre 2017

GIULIANO - PIETRO La vita è una galera

GIULIANO

PIETRO
La vita è una galera
prefazione di Leandro Castellani

La vita in carcere raccontata da dietro le sbarre.
Un libro in strip tutto da ridere.

Autore Giuliano
Titolo Pietro. La vita è una galera
Collana Piccola Biblioteca del Sorriso
Pagine 112
Formato 13,5 x 20,5 cm
Rilegatura brossura
Peso  0.200 kg
Casa Editrice: Festina Lente Edizioni
La dura vita in carcere di un duro

«Vorrei proprio conoscerlo ’sto detenuto 35, al secolo Pietro, sornione, pacioccone, abile affarista, ma soprattutto maestro nella vecchia nobile arte dell’arrangiarsi, pronto a trarre qualcosa di buono anche dal tanto di cattivo che gli passa davanti. Vorrei conoscerlo e sono sicuro che diverremmo buoni amici, tutti e due rassegnati a vivere in un Paese che somiglia sempre più a una galera, oppure in una galera che somiglia sempre più al nostro Paese. Scelga il lettore! Ma tutti e due – lui ed io – disponibili a prendere il mondo per il suo verso, tanto cambiarlo è operazione difficile, ardua e forse vana» (Leandro Castellani).
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Giuliano. Giuliano Rossetti, in arte semplicemente Giuliano, nasce in tenera età nel 1935 molto a sud-ovest di Milwaukee, ovvero a Campi Bisenzio. Noto per il suo humour graffiante, ha iniziato la propria carriera sul Travaso delle idee per approdare poi nel corso degli anni a Il Male, di cui ben presto divenne una delle firme più note, CaBalà, Pardon, La Repubblica, La Nazione, Guerin Sportivo, Corriere fiorentino per citarne solo alcune delle testate più note.
 Apprezzato vignettista, vincitore di premi in varie rassegne umoristiche internazionali, i suoi lavori sono stati pubblicati sulle più importanti riviste di satira e di umorismo e sui più noti quotidiani. Una ventina di libri all’attivo, da 38 anni sta lavorando ai testi e alle illustrazioni di una monumentale biografia in braille di Gengis Khan.

Il vignettista Giuliano racconta il nuovo libro sull'ergastolano Pietro 35: "E' uno dei miei primi personaggi, anzi sono io. La prigione? Metafora della vita"








Qui qualche Pagina in anteprima
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Nota:

GIULIANO
(Costantinopoli 331 - Persia 363) imperatore romano. Nipote di Costantino, fu proclamato imperatore dai suoi soldati nel febbraio del 360 e riconosciuto da tutto l’impero nel 361, alla morte di Costanzo. Pur professando apertamente il paganesimo, il nuovo imperatore proclamò la libertà di culto per tutte le religioni ed esercitò una tolleranza religiosa generale. Di G. ci sono giunte numerose opere in greco: 8 orazioni, un’ottantina di lettere (fra cui una di carattere autobiografico rivolta agli ateniesi), il Convivio o I Cesari, divertente opera satirica in cui racconta il ricevimento di Costantino sull’Olimpo, e il Misopogon (ovvero «L’odiatore della barba», attributo dei filosofi). Quest’ultimo è una difesa, nutrita di cultura neoplatonica e ricca di spunti ironici, del proprio operato religioso, e una feroce invettiva contro la folla cristiana di Antiochia, che aveva incendiato il tempio di Dafne e l’aveva insultato.

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