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domenica 5 dicembre 2021

Mostra: BEDUSCHI LA MATITACCIA SATIRICA DELLA BRIANZA


BEDUSCHI

LA MATITACCIA SATIRICA

DELLA BRIANZA

IN MOSTRA 30 VIGNETTE DEDICATE A PERSONAGGI DEL TERRITORIO


7 dicembre 1979,

nasce una voce irriverente




 7 dicembre 2021, l’avventura continua



INAUGURAZIONE

martedì 7 dicembre 2021 ore 9

Martedì 7 e mercoledì 8 dicembre dalle 9 alle 19

In entrambe le giornate, dalle 11 alle 12,

l’artista realizzerà gratuitamente caricature agli intervenuti


MERATE - Atrio del Palazzo Comunale

INGRESSO LIBERO nel rispetto delle normative anti covid

Un’iniziativa GIORNALE DI MERATE

Con il patrocinio di Città di Merate


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Buon compleanno Giovanni

Fany

venerdì 11 giugno 2021

Radiotorrigliasound: Acidus Scorie 28 "Careghi - Scescio - Beduschi"

 


 Acidus Scorie 28: "Careghi - Scescio - Beduschi"

👇👇👇

https://www.radiotorrigliasound.it/acidus-scorie...

In questa puntata ad Acidus Scorie altri grandi ospiti!

Non solo abbiamo il Maestro Athos Careghi fumettista che ci invidiano financo i minatori belgi, ma anche il suo fedele discepolo Giovanni Beduschi (Giovanni Gbeduschi), nonché Scescio che però per hobby fa l'avvocato sotto lo pseudonimo di Stefano Savoldelli!!!

Dunque restate con noi e godetevi i nostri simpatici ospiti e portate pazienza per questi cialtroni di Acidus Scorie...

E comunque chi non ci ascolta è destinato a tornare in zona rossa nel giro di un weekend!

giovedì 18 febbraio 2021

San Valentino 2021

San Valentino 2021

Steve Sack




SAN VALENTINO 2021

Gianfranco  Uber


Cuore sodo
GIO / Mariagrazia Quaranta



 Raul de la Nuez



Arte a San Valentino by Chenzo, www.chenzoart.it #sanvalentino2021 #sanvalentinesday #lineadamore #amore #chenzo
Lorenzo Bolzani





Buon San Valentino.
© Gbeduschi'2021




San Valentino...???
Arriva, arriva....!
#sanvalentino #love #amore #coppia #innamorati #festadegliinnamorati #cuore #parlamidamore #14febbraio
Mike Comics



Valentine's Day
Durando



San Draghettino
Tiziano Riverso 



Bochicchio



La Morte Nasona è sempre cinica anche il giorno prima di San Valentino... 😋😎😱🥺
Vanessi




#SanValentino #ManualeCencelli #GovernoDraghi #Draghi #governo #fondieuropei #recoveryFund #209miliardi #satira #politica #satiraneurodeficiente #IChinson
Mario Airaghi




Valentines Day 2021 - © Chappatte in Le Temps, Switzerland  > https://chappatte.com/en/images/valentines-day/



-MELODÍA PARA FEBRERO
El Universal 14/2/21
Angel Boligan





After Valentine's day
Bernard Bouton





 

mercoledì 9 settembre 2020

Philippe Daverio

Un piccolo omaggio al grande storico dell'arte Philippe Daverio da parte di Fany-Blog e dei disegnatori amici del blog.



Garbo, intelligenza, acume, eleganza, competenza. Philippe Daverio era tutto questo, ed era uno degli ultimi a resistere in qualche modo, in un'Italia dove quelle doti assumono sempre più sembianza di handicap.
Signore fino all'ultimo, non si lasciò andare ad ingiurie nemmeno quando la solita lungimirante Rai chiuse il suo programma Passepartout, uno dei pochi per cui valesse ancora la pena pagare il canone. E da signore, si congeda.

Grazie Philippe, grazie per averci provato. ❤️


Se n’è andato nel modo più lontano da come riempiva la scena: in silenzio, senza preavviso, per un male non curabile di cui fino all’ultimo non ha voluto parlare. Aveva 70 anni: troppo presto per chiunque. Abbastanza per aver lasciato una traccia indelebile. Dandy d’altri tempi, istrionico, europeista sfegatato, appassionato avversario del sovranismo (che lui preferiva chiamare “cretinismo”), eppure amante come pochi dell’Italia di cui ha ereditato la metà di sangue paterno, Philippe Daverio è stato, soprattutto, e prima di tutto, un grande storico dell’arte e divulgatore televisivo e non solo. Chi lo ha potuto conoscere, o anche solo ascoltare, ha in mente l’incanto di quelle lectio ovunque affollatissime in cui l’arte diventava scusa per parlare di noi, delle nostre bellezze e delle nostre miserie. Un viaggio. Eppure, oggi che quel viaggio è concluso, la prima parola che esce fuori spontanea da tutte le persone note o meno note che lo stanno salutando è “simpatia”. La seconda è “garbo”. Perché questo era Philippe Daverio: un gentiluomo. E perché, in fondo, quando cala il sipario, puoi essere anche un gigante della cultura, ma quello di cui si ricordano tutti è chi sei stato e cos’hai lasciato. Spero che un po’ di questo affetto se lo stia gustando, sotto gli occhialini tondi e il suo papillon. Buon viaggio. Lorenzo Tosa





“E' l’essere umano, nella sua essenza ontologica, a essere irrimediabilmente complicato e proprio per questo motivo così curiosamente creativo e degno di nota.”
Philippe Daverio

Grazie...

© Umberto Rigotti



© Roby il pettirosso



© Valerio Marini






© Perazzolli



Daverio





Philippe Daverio , oggi ci ha lasciato l’ultimo divulgatore dell’arte in TV. 
©️Gbeduschi’2020



©Tiziano Riverso



Un saluto al grande Philippe Daverio, ai suoi inconfondibili occhialini tondi e ai suoi coloratissimi papillon; un saluto a quella sua fantastica ed elegante intelligenza. Ciao Philippe! By Chenzo, www.chenzoart.it #philippedaverio #Philippe #passepartout #chenzo
© Lorenzo Bolzani


© Soria


Philippe Daverio
Pier Francesco Uva


2 Settembre 2020
Un piccolo, semplice, ma sincero Omaggio a Memoria di Philippe Daverio, Persona Eccezionale, dal 'Vs' Mike, 
© Mike Comics.




" Con questo disegno Emilio Giannelli, vignettista del Corriere della Sera, fa dell'ironia sul premio «12 Apostoli» che ha ricevuto a Verona nel 2012. Nella vignetta sono presenti lo stesso Giannelli, Philippe Daverio e alcune firme del Corriere, tutti ritratti come nel affresco di Leonardo «L'ultima cena». Ma questa volta, come ha spiegato l'autore, a morire sarà solo il gallo.





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Tra i tanti filmati per ricordare Daverio ho scelto questo dove parla di cose di Parma la mia terra 😏
 
 


E Adesso chi ci resta? Sgarbi? 
Ma Daverio, come potete vedere nel filmato sotto pensa che Sgarbi ...


© Riverso

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I putti della Madonna Sistina dipinta da Raffaello commentano la dipartita del grande critico e con rammarico non trovano un degno successore.
https://www.nicocomix.it/philippe-daverio/
#Nicocomix #PhilippeDaverio #arte #storico #storicodarte #criticodarte #Raffaello #RIP #2settembre #Sgarbi #fumetti #vignette #satira #satirapolitica #drawing #painting #artist
© Nicocomix




venerdì 3 maggio 2019

Mostra: "Omaggio a Leonardo Da Vinci nel 500°" a Monte San Savino





Museo Del Cassero 
Piazza Gamurrini 25 - Monte San Savino (Ar)
Dal 4 Maggio al 1 Settembre 2019
Leonardo Ridens ©
Saranno presenti le opere di: Mario Airaghi, Gianni Audisio, Giorgio Barchetti, Beppe Battaglia, Giovanni Beduschi, Andrea Bersani, Enrico Biondi, Nicola Bucci 'Bucnic', Angelo Campaner, Athos Careghi, Mariano Congiu, Lido Contemori, Vladimiro Di Stefano, Gianni Fioretti, Antonio Guarene, Alfio Leotta, Armando Lupini, Roberto Mangosi, Stella Mei, Danilo Paparelli, Pierpaolo Perazzolli, Luca Ricciarelli, Tiziano Riverso, Oscar Sacchi, Gianni Soria, Carlo Sterpone, Paola Tosti e Antonio Tubino.
Inaugurazione Sabato 4 Maggio ore 18.00.
© Riciclandia - Gbeduschi

In mostra:  opere di 28 vignettisti di fama nazionale; antiche “macchine” realizzate in legno,
compresi gli ingranaggi per la trasmissione del moto, da progetti e intuizioni di Leonardo
da Vinci, alcune delle quali di grande formato.

mercoledì 27 dicembre 2017

Gualtiero Marchesi, il grande italiano


“Gualtiero Marchesi Chef ?
Cuoco, prego”


Ciao Gualtiero.


Gualtiero Marchesi, il grande italiano

26/12/2017 Maddalena Fossati Dondero
Genio. Gualtiero Marchesi era un rivoluzionario.
Non aveva paura di nulla e ha sfidato le leggi della cucina quando in Italia significava più che altro mangiare a casa.
Anzi ha fatto di più.
Ha creato e inventato l’alta cucina nel nostro Paese, come si diceva allora la nouvelle cuisine all’italiana, espressione entrata nel linguaggio di tutti.
Bravo maestro. Eri unico. Ricordi sparsi di te, mentre vieni celebrato dai tuoi ragazzi, Carlo (Cracco), Andrea (Berton), Davide (Oldani) a Cannes, alla scorsa edizione del Festival del Cinema, alla presentazione del film “Gualtiero Marchesi. Il grande italiano” che ti ha reso omaggio e immortalato per sempre. Eri così emozionato e composto. O ancora a Londra a un’edizione dei 50best quando qualcuno ti chiamò chef e tu con un sorriso morbido dicesti “cuoco, prego”.
E poi eri sempre affettuoso con tutti, gentile, un po’ papá.
Caro Gualtiero la cucina italiana ti ricorderá come il grande italiano, il grande cuoco italiano. Buon viaggio e buon appetito.

Un post condiviso da Gualtiero Marchesi (@gualtieromarchesi) in data:



Alma: la scuola internazionale di cucina a Colorno

 "Cari studenti, cari docenti, cari amici, posso dire, senza esagerare, ma con orgoglio, che se Alma è, lo è anche per merito del sottoscritto. Non so se è stato più un parto o una paternità. Forse le due cose insieme. Mi sento madre e anche padre di questa bellissima scuola. Qui, si viene a imparare le basi del mestiere, ad apprendere le tecniche con cui lavorare per rendere merito e per fare grande la cucina italiana. Si può fare qualcosa di grande solo se si studia sodo e si pratica senza sosta il mestiere". "Per me - ha spiegato Marchesi - è arrivato il momento di dedicarmi a qualcosa che mi sta molto a cuore. Un progetto che coltivo da tempo e che sta per nascere. Sentivo il bisogno di dar vita, sul modello della Casa di riposo dei musicisti, anche a una Casa di riposo dei cuochi. Per dedicarmi al mio nuovo progetto lascio la carica di rettore. Una scelta che arriva quando Alma stessa non ha più bisogno di una simile figura".

La figura più importante dell’enogastronomia italiana, che ci lascia a 87 anni, nel 2004 inaugurò proprio nel Parmense uno degli istituti di formazione gastronomica più importanti che esistano: Alma, Scuola internazionale di cucina. La scuola sorge a Colorno, all’interno del Palazzo Ducale, comunemente conosciuto come Reggia di Colorno. Da allora fino a quest’anno, Marchesi è stato rettore di questa scuola, da cui oggi escono i migliori chef italiani. Anche qui la rivoluzione apportata fu grandiosa: i cuochi non dovevano essere dei semplici esecutori, ma raffinati e competenti interpreti. Si imparano le basi e si affinano tecniche, però si apprende anche la storia della gastronomia italiana, partendo dalla cultura regionale. Le ricette esistono, non resta che innovarla e reinventarle a seconda della propria soggettività, partendo tuttavia dall’insegnamento principale: “l’esempio è il primo insegnamento”, come amava ripetere Marchesi.

Il tweet che ha mandato ai ragazzi dell'Alma lo scorso 13 dicembre quando il Parma ha esondato nelle cucine del palazzo ducale di Colorno





Marchesi era nato nel 1930 a Milano, da una famiglia di ristoratori provenienti da Pavia; dopo una parentesi in Svizzera per conseguire gli studi si trasferisce a Parigi, riuscendo a perfezionare le proprie tecniche. Nel 1977 apre il suo primo ristorante a Milano, mentre nel 1986 consegue le tre stelle Michelin, fu il primo italiano a foggiarsi di tale titolo. Ma fu anche il primo a contestare le guida francese per le metodologie d’assegnazione delle stelle, arrivando persino a rifiutare il riconoscimento. La rivoluzione marchesiana era iniziata: l’estetica e il prodotto stavano al centro del piatto. Addio vecchie osterie e trattorie, la cucina italiana iniziava il suo percorso al di fuori delle mura di casa per lanciarsi verso orizzonti più ampi. Gualtiero Marchesi è stato il vero condottiero di questa impresa, imprimendo concetti dell’alta cucina francese ad un Paese dalle notevoli potenzialità.

La sua carriera è stata raccontata in “The Great Italian”, biopic sulla sua vita presentato lo scorso maggio a Cannes, di cui vi proponiamo qui sotto il trailer in italiano.


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Gualtiero Marchesi: The Great Italian - Trailer



Appassionato d’arte, come si vede anche nei suoi piatti, ha aperto la Fondazione Gualtiero Marchesi per promuoverla – dalla musica alla pittura, dalla scultura alla cucina. L'ultimo obiettivo: una casa di riposo per cuochi, la Casa Verdi, a Varese.

Numerosi i modi in cui Marchesi ha rinnovato la cucina italiana e probabilmente quello a cui lui teneva di più era l’attenzione per la materia prima e la perfetta conoscenza su come trattarla. Il suo piatto più celebre è il Riso oro e zafferano, che ripropone la tradizionale ricetta milanese in modo nuovo e con l’aggiunta di una foglia d’oro.

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Marchesi
©Perazzolli

E' morto Gualtiero Marchesi
© Fulvio Fontana





MARCHESI
l risotto al salto è perfetto: morbido dentro, croccante e ambrato fuori. Un po' come il suo eloquio: sobrio, quasi sommesso nel tono, ma duro, a volte dogmatico nella costruzione. Per il "timido" Gualtiero Marchesi, comunque una conquista. Sia che parli sia che cucini lo fa con un' estrema attenzione ai dettagli e ai tempi. Al tavolo dove sediamo, nel suo ristorante "Il Marchesino", accanto alla Scala, mi espone quasi sotto voce la sua filosofia. È un uomo che mi incuriosisce. Non per il successo che è indiscutibile e, aggiungo, meritato, ma per quello che il successo gli ha tolto. È un' idea strana che mi sono fatto sentendolo parlare: c' è un Marchesi ufficiale, consegnato alle cronache più ovvie, e un Marchesi meno saldo, più sfuggente, difficile da stanare. È lì che vorrei condurlo. Oltre una certa idea prevedibile di perfezione. «Ha qualcosa contro la perfezione?», mi chiede. No, e lei? Fa una pausa e poi dice: «Vede, la perfezione è un ideale, io l' ho cercata prima che nel piatto dentro di me». Ecco, è questa certezza lievemente ascetica che mi preoccupa. E l' ha mai trovata, intendo la perfezione? «La perfezione non è un oggetto che sta in qualche luogo. È semmai uno stato di

domenica 27 agosto 2017

1°rassegna umoristica "CAVERPAGA HUMOUR 2017"

Cavernago a tutto humor

Le migliori matite italiane di vignette umoristiche in mostra nel Comune bergamasco

L’humor non mancherà fino al 3 settembre a Cavernago (Bg). Le migliori matite italiane di vignette umoristiche sono in mostra per la prima rassegna del genere dal titolo “Caverpaga Humor 2017”. 
L’esposizione ha aperto le porte lo scorso 15 luglio presso gli spazi espositivi della biblioteca, in occasione della manifestazione denominata Caverpaga, ed è organizzata da due cartoonist,Giovanni Beduschi e Athos Careghi, in collaborazione con il Comune di Cavernago e l’assessorato alla Cultura. La mostra di quest’anno è a tema libero, propone una corposa sezione grafica con circa cento vignette, vede la partecipazione di quarantasette vignettisti italiani selezionati dai curatori Giovanni Beduschi, vignettista, caricaturista e autore di diversi libri umoristici, e Athos Careghi, “papà” di “FRA Tino”, edito sulle pubblicazioni San Paolo, insieme all’amministrazione comunale e alla Biblioteca. Grandi nomi sono presenti con le loro opere, tra cui Mangosi, Perazzolli, Solinas, Congiu e tanti altri.
Domenica 3 settembre (alle 17), presso la sala consigliare del Comune di Cavernago, ci sarà la premiazione delle tre opere più votate e verrà conferito un premio speciale dedicato all’umorista bergamasco Aldo Bortolotti, scomparso quest’anno, autore di caricature e vignette. L’evento prenderà il via sabato 2 settembre (alle 16) con un breve incontro e corso di fumetto organizzato dalla biblioteca con i due organizzatori Beduschi e Careghi che, con matite, pennarelli e carta, racconteranno ai presenti come nasce un fumetto umoristico. Domenica 3 settembre (dalle 10.30 alle 12 e dalle 14.30 alle 16) si potrà invece ricevere, presso la pedana del sorriso, accanto al Comune, una vignetta o una caricatura gratuita realizzata direttamente dalle mani dei disegnatori. Saranno presenti all’iniziativa Paola Tosti, Tiziano Riverso, Fabio Barbini, Fulvio Fontana, Roberto Giannotti, Mario Airaghi, Giovanni Beduschi e Athos Careghi. La premiazione ufficiale è in programma domenica 3 settembre (ore 17) presso sala consigliare del comune di Cavernago.
Gli orari di apertura della mostra: sabato 2 e domenica 3 settembre dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 presso la biblioteca accanto al Comune di Cavernago. Per informazioni e dettagli per la partecipazione all’incontro con gli autori e al corso di fumetto contattare il numero 035.840513-9. 
fonte




martedì 2 maggio 2017

Montalcino: Leonardo Ridens per L'"Eroica" 5 - 6 - 7 MAGGIO


LEONARDO RIDENS
5 - 6 - 7  MAGGIO
A MONTALCINO
28 VIGNETTISTI " COME TI DISTRUGGO UN MITO"


Leonardo Ridens

Riciclandia con una squadra di vignettisti irriverenti sarà presente a Montalcino per la manifestazione ciclistica-storica "Eroica" con una mostra dedicata a Leonardo da Vinci
Riciclandia






Dal 4 al 7 maggio 2017 a Montalcino, per la manifestazione cicloturistica storico rievocativo dell’Eroica, sarà allestita la mostra “Leonardo Ridens”, nella quale 28 disegnatori raccontano a loro modo il grande genio toscano. Per l’occasione Riciclandia presenterà un’edizione speciale della scatola di montaggio della sua bicicletta insieme ad una serie di t-shirt.

La mostra "LEONARDO RIDENS" sarà esposta presso la sede OCRA Officina Creativa in via Boldrini 4 a Montalcino (Si) da Giovedì 4 a Domenica 7 Maggio dalle 9.00 alle 18.00.

www.ideedileonardo.it
#ideedileonardo #ilgenio #leroica #leonardoridens