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sabato 17 luglio 2021

Il patto della spigola

 

Marina di Bibbona, il patto della spigola
Franco Portinari / Portos




S'ERANO TANTO ODIATI (IL PATTO DELLA SPIGOLA)

Si sono fatti pure fotografare al ristorante, sorridenti, Conte in t-shirt nera attillata, Grillo con camicia da rockstar, per dare anche plasticamente l'idea della pace fatta. Sarà vero? Probabilmente sì, altrimenti sarebbe stata la fine per il M5S. Tutto è successo oggi in un ristorante di  Marina di Bibbona, il Bolognese da Sauro, dove i due ex contendenti sono arrivati verso le 14.30. Da Grillo "pieno sostegno al progetto di Conte", dicono fonti pentastellate. Era lo stesso di pochi giorni fa, incardinato in uno Statuto bollato come "seicentesco" dal "garante". Ora non è più tale. Per menù un antipasto di pesce e una spigola al forno con verdure. Alle 16 erano ancora seduti al tavolo, in attesa del dolce preparato da Celeste, la figlia del proprietario.

Michele Anselmi


GLI SPIGOLATORI DI BIBBONA

Eh si, perché il rischio di sparire politicamente è grande e non è che il pesce duri a lungo.

Gianfranco Uber



Marco Fusi

Tutto chiarito!
#conte #grillo #m5s #fumettiitaliani #vignetta #fumetto #memeitaliani #umorismo #satira #humor #natangelo

Marassi







Tutto rimangiato / Giannelli
Il Maestro immortala il pranzo tra Conte e Grillo che si è svolto nei giorni scorsi a Marina di Bibbona e ieri pomeriggio si è messo alla finestra a ricalcare la foto dell’incontro che è circolata sui media.
L’ex premier sfoggia uno dei nasi più lunghi di sempre, a conferma della sincera cordialità mostrata a Grillo dopo i vivaci scambi di battute di qualche settimana fa.
Della spigola rimangono le spine, peraltro somiglianti a denti di pescecane, mentre la testa ricorda un tacchino, segno che l’intesa tra i due durerà fino al giorno del Ringraziamento.
La sezione Taglio e Cucito della Redazione segnala la presenza di gusci di cozze sulla camicia del leader 5S, a significare che ormai il Movimento è diventato un’accozzaglia di idee e di persone, che proprio come cozze fanno di tutto pur di rimanere attaccati alla loro poltrona. [IlPartitoDiBibbona]



giovedì 1 luglio 2021

La rottura Grillo Conte

 Conte: “Non terrò il mio progetto politico nel cassetto, c’è sostegno dei cittadini. Grillo? Ha chiesto più di una diarchia”. Il garante accusa: “Statuto? C’era solo lui”

... all'alba del nuovo M5S

Franco Portinari /Portos



UN MOMENTO DELLA MEDIAZIONE DEL TITOLARE DELLA FARNESINA

Franco Portinari /Portos


LA  BUONUSCITA
Franco Portinari /Portos
CALCI MERCATO ULTIMA ORA
Franco Portinari /Portos




GRILLO E IL CONTE PARLANTE

M5S vicini alla rottura. Il padre padrone del Movimento non tollera un Conte autonomo. La favola sta per finire.

Gianfranco Uber


Un tuffo nel vuoto
 Grillo ritrova l'intesa con Casaleggio e riscopre "Rousseau" per liquidare un ingenuo Conte colpevole di tentata lesa maestà. Ma non saranno certo solo gli iscritti alla piattaforma né i suoi algoritmi a decidere l'esito della gara. 
Gianfranco Uber




ULTIMATUM

Conte ribalta su Grillo la democrazia digitale: «Decidano gli iscritti»

5 Stelle. L’ex premier propone che lo statuto conteso venga messo ai voti. È un vero e proprio ultimatum che aggira le richieste del garante

Durando




Il CONTEnuto della vignetta di oggi si riferisce a un CONTEsto politico che CONTEmpla e CONTEstualizza la difficile situazione dei 5 Stelle. CONTE CONTEsta la leadership di Grillo e ne nasce una CONTESA, che sCONTEnta CONTEmporaneamente tutti i partiti del centrosinistra o forse no, segretamente li acCONTEnta.

Altri tempi quando Grillo CONTEstava i partiti dell’establishment, ora è il contrario, sono i leader istituzionali che lo CONTEstano. Siamo ormai alla miseria, anche se politica, del CONTE Mascetti.

[EVisseroTuttiFeliciECONTEnti]  Giannelli



“C’era una volta un pezzo di…”

Alt! Non completate la frase di Collodi!

Giannelli ci porta sulle orme dell’illustre toscano e replica l’uccisione del Grillo da parte di Pinocchio ma lo fa con una vignetta chiaramente incompiuta. Grillo compare qui in una doppia veste, come il grillo parlante di Collodi disegnato (male) sul muro, e come padre di Pinocchio, un Geppetto che si è appena vaccinato o che più probabilmente sta facendo il gesto dell’ombrello alla sua legnosa creatura. (“Mi volevi ammazzare? Tiè!”).

Conte è un burattino che vorrebbe essere bambino - per quello si tinge i capelli con la pece, come Pinocchio racconta parecchie bugie e di Pinocchio ha anche la rigidità delle giunture, che gli impedisce di inginocchiarsi al Grillo, come certi calciatori nazionali misirizzi* [GLM-GrilloLifeMatters]

Giannelli


La Linea
Giannelli






Dopo l'uscita di Casaleggio, le molte defezioni, il rischio di scissione e l'ingente perdita di elettorato, #Grillo sfida a duello #Conte.
Oooooccheeei.
Non pensavo che potesse esistere una forza politica ancora più autodistruttiva del centrosinistra.
#cinquestelle #M5S #ilduello
Tartarotti



Airaghi




Un comico che voleva farsi re, ma non è riuscito ad elevarsi dalla figura del buffone di corte

Giuliano Rossetti

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CON IL CUORE


"Indìco la consultazione in rete degli iscritti al #Movimento5Stelle per l'elezione del Comitato Direttivo, che si terrà sulla Piattaforma #Rousseau. Ho, pertanto chiesto a #DavideCasaleggio di consentire lo svolgimento di detta votazione sulla Piattaforma Rousseau e lui ha accettato. Chiederò, poi, al neo eletto Comitato direttivo di elaborare un piano di azione da qui al 2023", ha scritto #BeppeGrillo.
"Non possiamo lasciare che un movimento nato per diffondere la democrazia diretta e partecipata si trasformi in un partito unipersonale governato da uno statuto seicentesco. Vanno affrontate le cause per risolvere l'effetto ossia i problemi politici (idee, progetti, visione) e i problemi organizzativi (merito, competenza, valori e rimanere movimento decentralizzato, ma efficiente). E #GiuseppeConte, mi dispiace, non potrà risolverli perché non ha né visione politica, né capacità manageriali. Non ha esperienza di organizzazioni, né capacità di innovazione."

mercoledì 21 aprile 2021

Grillo, babbo maschilista: "arrestate me!"

 

COPIA DAL VERO

Portos / Franco Portinari


Grillo Parlante

Gio / Mariagrazia Quaranta




Marilena Nardi : "Ringrazio Carolina Capria per questa lucida riflessione sulla cultura dello stupro":

La cosa secondo me più utile che possiamo fare non è parlare di Grillo ma piuttosto del perché quello che ha fatto Grillo è normale. E quindi di cultura dello stupro. 

Cultura dello stupro è l’insieme di quei comportamenti che vengono messi in atto all’interno della società per normalizzare lo stupro. 

Cosa significa “normalizzare lo stupro”? 

Non significa celebrare chi lo compie, anzi, ma ritenete che lo stupro sia una cosa che può capitare, una cosa che può rientrare nella vita di una donna, una fatalità con cui una donna è chiamata a fare i conti. E infatti sarà LEI a dover mettere in atto una serie di comportamenti finalizzati a evitarle la violenza. Non ci preoccupiamo di educare gli uomini al rispetto, all’affettività, a riconoscere le dinamiche di potere e sopraffazione, ma chiediamo alle donne di non ubriacarsi, non viaggiar, non andare in giro di notte, accelerare il passo se sono sole e si sentono osservate. 

Come si normalizza lo stupro? 

Tanto per cominciare analizzando sempre la condotta della vittima e mai quella dello stupratore - cosa che i media sono bravissimi a fare. È lei che mente, è lei che poteva comportarsi diversamente, è lei che non si è sottratta e ha lasciato che lui le sfilasse i jeans (celebre sentenza del 1998). È lei che doveva urlare, è lei che doveva correre alla polizia, sempre lei che doveva fare questo e fare quello per dimostrare di essere vittima. E poco ci importa che le vittime ci raccontino le difficoltà nel comprendere l’accaduto e reagire; noi sappiamo bene come quale debba essere la condotta della vittima perfetta. 

Poi derubricando la condotta dello stupratore a “ragazzata”, “stronzata”, “gioco sfuggito di mano”, sottintendendo così che tutto sommato agli uomini può capitare di perdere un po’ il controllo, sono pur sempre cacciatori. 

Dati questi presupposti, quello che ha fatto Grillo non rappresenta nulla di particolarmente significativo, è rimasto nei ranghi del sistema che le donne vittime di stupro e le persone che si occupano di violenza, denunciano ormai da decenni.



Riccardo Mannelli



Zoologia
Fulvio Fontana





CONTE DICE QUALCOSA SUL VIDEO DI GRILLO. FINALMENTE
Ci ha messo un po’ prima di dire ufficialmente qualcosa sull’incredibile video di Beppe Grillo in difesa del figlio Ciro; ma alla fine anche Giuseppe Conte, leader in pectore del M5S, ha emesso un comunicato. Eccolo qui sotto tra virgolette. Poteva esporsi con parole più severe e meno diplomatiche? Forse. Ma intanto, a differenza di tanti alti papaveri del Movimento che l’hanno buttata solo sulla “comprensione umana”, l’ex presidente del Consiglio ha citato la ragazza italo-svedese svillaneggiata da Grillo. "Comprendo le preoccupazioni e l’angoscia di un padre, ma non possiamo trascurare che in questa vicenda ci sono anche altre persone, che vanno protette e i cui sentimenti vanno assolutamente rispettati, vale a dire la presunta vittima, la giovane ragazza direttamente coinvolta nella vicenda e i suoi familiari che stanno vivendo anche loro momenti di dolore e sofferenza".
(La fotovignetta di Osho è presa dalla prima pagina del quotidiano "Il Tempo". "Le du' cose" sono ovviamente donne e magistratura).
Michele Anselmi
https://www.facebook.com/photo/?fbid=1398252473871711&set=a.110979979265640


E' consenziente
Soria


Non mi resta che piangere!
Soria


Boscarol

giovedì 14 aprile 2016

La vignetta di Vauro su Casaleggio


La vignetta di Vauro sulla notizia della morte di Gianroberto Casaleggio ha scatenato feroci polemiche sui social. Pubblicata su Twitter  a poche ore dalla morte dell'inventore dei 5 stelle, ritrae Beppe Grillo in versione burattino che cade dai fili e si affloscia. Come a dire: morto il burattinaio, fa la stessa fine il burattino. C'è chi si definisce disgustato, chi inveisce contro il comico toscano e chi invece difende satira e vignetta e spiega cos'è la satira.


Vauro
È morto Casaleggio
http://bit.ly/mortoCasaleggio



Le opinioni


Vincino Gallo 

martedì 12 aprile 2016

Casaleggio

Il Movimento perde la sua stella più fulgida: da oggi M4S
r.i.p
salmastro
La notizia della morte del cofondatore del M5S corre sul web

‪#‎CiaoGianroberto‬







In attesa delle vignette di cordoglio vi ripropongo un post del 2012

Rapporti Casaleggio Grillo

Casaleggio: le ricette
(" “Tutto iniziò nel 2004″, quando il comico lesse uno dei suoi libri, “Il Web è morto, viva il Web”. Da lì la svolta: “Rintracciò il mio cellulare e mi chiamò. Lo incontrai alla fine di un suo spettacolo a Livorno e condividemmo gran parte delle idee”.")



Casaleggio Grill
PORTOS / Franco Portinari


fonte


Traduzione: "Facciamoci una bella partita a ..."


Vincino per Vanity Fair


**

venerdì 29 gennaio 2016

“Grillo contro Grillo”

Cercasi capo comico
di Portos



NON E' MAI TROPPO TARDI
Beppe Grillo si sgancia dalla conduzione del M5S.
Una mossa che, secondo me, sarebbe stato meglio avesse fatto prima. Anche in mutande.

Il Movimento resterà pur sempre una sua geniale trovata in grado di smuovere una granitica classe politica tesa solo a difendere i privilegi stratificati e accumulati con uguale responsabilità da destra e da sinistra.
Uber



Giannelli






Perché quella di Grillo non sarà più satira

La notizia che nel 2016 Grillo tornerà in tour con un nuovo monologo è stata commentata dalla stampa italiana con i non-argomenti che di solito riserva alle note di colore, o agli sfottò; ma l’evento è molto più interessante di quanto possa sembrare a chi, in materia, è digiuno. Infatti, quella che Grillo porterà sul palco non sarà più satira.

La satira nasce politica con Aristofane: esprime un punto di vista. Un punto di vista è sempre opinabile, ma non per questo pregiudiziale: lo diventa, però, se il comico fa attività partitica. Dal momento in cui il comico decide di compiere questo passo, la sua satira diventa, inevitabilmente, propaganda.

Il comico che fa propaganda ne ricava vento in poppa: è la lusinga del potere. E prima che gli influencer del PD mi strumentalizzino per l’ennesima volta (non mi illudo, lo faranno comunque), aggiungo questo: il problema riguarda tutti i satirici che pubblicano su giornali di partito; e quelli che, in periodo elettorale, invitano un segretario di partito in un loro programma tv per fargli da spalla comica; e quelli che salgono su palchi identitari senza fare satira sull’identità ospite. Satira e comicità sono forme particolari di argomentazione del verosimile. Sono tecniche di persuasione, ma l’effetto a cui devono persuadere è la risata, non il voto. Altrimenti non è più arte: è propaganda.

Grillo, animale da palcoscenico, fiuta il pericolo, e così titola la nuova impresa “Grillo contro Grillo”, come se questo bastasse a farlo tornare vergine. Purtroppo, con la scelta di fare attività partitica, Grillo ha ceduto alla lusinga del potere, che è nemico della satira; e questa decisione, benché ottima per il marketing, ha cambiato la natura della sua comicità per sempre. Grillo adesso vorrebbe tornare quello di prima, dice che si fa da parte. Troppo tardi. Ed è falso: ha forse rinunciato alla proprietà del marchio Movimento 5 Stelle? Ci rinunci, dunque, e potremo giudicare fino a che punto è credibile la sua satira contro Casaleggio, Fico, Di Battista e Di Maio (ooops!).

E adesso, sui criteri di selezione della classe dirigente di un partito, lascio la parola a Paolo Cirino Pomicino.
Daniele Luttazzi
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Grillo: «Rivoglio la libertà del comico La politica? È una malattia mentale»

sabato 6 dicembre 2014

giovedì 22 maggio 2014

Beppe Grillo torna in RAI: intervista a Porta a porta


Beppe Grillo torna in RAI: intervista a Porta a porta 

e la satira si scatena ... 



Grillo bussa per gli ultimi voti, porta a porta
Tullio Boi

 
PORTOS / Franco Portinari



PORTOS / Franco Portinari

"Finchè c'è Vespa , c'è speranza!"
Riverso Tiziano



 Grillo nel trappolone di Vespa
Riferendosi alla trasmissione di Porta a Porta di ieri sera con Beppe Grillo un collega ha detto: «Ieri sera in Tv ho visto un grande uomo politico. Aveva i nei».
Giovanni Angeli

 
Porta a Porta
Tomas

chi vespa mangia le mele...
by Mario Dimpo




PUNZECCHIATURE
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L’Editoriale a Fumetti di oggi è visionabile anche sul mio Spazio Flickr QUA:
https://www.flickr.com/photos/moisevivi/14227344772/
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…e sulla rubrica “MoisEditoriali” di afNews QUA:
http://www.afnews.info/wordpress/2014/05/20/punzecchiature/
 Moise


di Antonio Gallo



Fioretti



Il Punto
Natangelo



Grillo da Vespa
Mario Natangelo



Nico Pillinini


Grillo da Vespa, e tutti e due contenti. Non capisco la “ola” per Vespa che leggo qua e là (anche su twitter e facebook). E’ stato la solita spalla del potere, come sempre. E Grillo poi si è scusato. Per le minchiate sull’immigrazione? Per i riferimenti “comici” a lager, mafie, dittature, etc.? No, si è scusato con Dudù. Ieri Renzi e Berlusconi da Mentana.
Tsipras lunedì sera in piazza a Bologna.



Staino



Mario Bochicchio

 di Mario Airaghi



Giorgio Franzaroli per il Fatto
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Il Video dell'intervista