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martedì 2 agosto 2022

Bologna, 2 agosto 2022, 42 anni dopo.

 Noi non dimentichiamo...




2 Agosto 1980, ore 10:25, strage di Bologna.

Quella mattina ero appena tornato a Roma da Bordighera, dove si era tenuto il Salone Internazionale dell’Umorismo. L'automobile di Melanton, su cui viaggiavo, aveva fuso il motore ad Altopascio lasciandoci a piedi nel buio della campagna toscana e, invece di pernottare ad Altopascio (come Melanton e la moglie, in attesa di riparare la macchina) e prendere poi, con calma, un treno che sarebbe passato per Bologna intorno alle 10:30 della mattina successiva per poi andare a Roma, optai per un ritorno a casa più rapido, perché sabato dovevo essere assolutamente in redazione: mi aspettava parecchio lavoro. Quindi presi in tutta fretta un treno notturno per Firenze (tutta la notte in piedi, in un vagone stipato di gente) e poi la coincidenza per Roma. Stanchissimo, la mattina di sabato arrivai a casa, però senza passare per Bologna, come avrei potuto fare con tutta calma… quella tragica mattina del 2 Agosto. 

Marco De Angelis


out of time
Fabio Magnasciutti


#Bologna #stragediBologna #2agosto1980 #2agosto #pernondimenticare #StrageDellaStazione #StrageFascista #satira #satiraneurodeficiente #vignette
Mario Airaghi



Il 2 agosto 1980 i neofascisti facevano esplodere una bomba nella stazione affollata di Bologna, uccidendo 85 persone e ferendone 200.
#anniversario #Bologna #attentato #terrorismo #neofascisti #estremadestra #stazioneBologna #2Agosto #2Agosto1980
Tartarotti




#2agosto1980 #stragediBologna
42 anni.
Mauro Biani



Bologna, 2 Agosto 1980, h 10:25
Una strage di "matrice" fascista.
Nicocomix #stragedibologna #Bologna #strage #fascista #matrice #stazione #stazionedibologna #verità #2agosto #bolognastazionecentrale




2 Agosto 1980-2022
Paolo Lombardi





Strage fascista della Stazione di Bologna
2 agosto 1980, 85 morti e 200 feriti:

1. Antonella CECI , anni 19
2. Angela MARINO, anni 23
3. Leo Luca MARINO, anni 24
4. Domenica MARINO, anni 26
5. Errica FRIGERIO in DIOMEDE FRESA, anni 57
6. Vito DIOMEDE FRESA anni 62
7. Cesare Francesco DIOMEDE FRESA, anni 14
8. Anna Maria BOSIO in MAURI, anni 28
9. Carlo MAURI, anni 32
10. Luca MAURI, anni 6
11. Eckhardt MADER, anni 14
12. Margret ROHRS in MADER, anni 39
13. Kai MADER, anni 8
14. Sonia BURRI, anni 7
15. Patrizia MESSINEO, anni 18
16. Silvana SERRAVALLI in BARBERA, anni 34
17. Manuela GALLON, anni 11
18. Natalia AGOSTINI in GALLON, anni 40
19. Maria Antonella TROLESE, anni 16
20. Anna Maria SALVAGNINI in TROLESE, anni 51
21. Roberto DE MARCHI, anni 21
22. Elisabetta MANEA ved. DE MARCHI, anni 60
23. Eleonora GERACI IN VACCARO, anni 46
24. Vittorio VACCARO, anni 24
25. Velia CARLI IN LAURO, anni 50
26. Salvatore LAURO, anni 57
27. Paolo ZECCHI, anni 23
28. Viviana BUGAMELLI in ZECCHI, anni 23
29. Catherine HELEN MITCHELL, anni 22
30. John ANDREI KOLPINSKI, anni 22
31. Angela FRESU, anni 3
32. Maria FRESU, anni 24
33. loredana MOLINA in SACRATI, anni 44
34. Angelica TARSI, anni 72
35. Katia BERTASI, anni 34
36. Mirella FORNASARI, anni 36
37. Euridia BERGIANTI, anni 49
38. Nilla NATALI, anni 25
39. Franca DALL'OLIO, anni 20
40. Rita VERDE, anni 23
41. Flavia CASADEI, anni 18
42. Giuseppe PATRUNO, anni 18
43. Rossella MARCEDDU, anni 19
44. Davide CAPRIOLI, anni 20
45. Vito ALES, anni 20
46. Iwao SEKIGUCHI, anni 20
47. Brigitte DROUHARD, anni 21
48. Roberto PROCELLI, anni 21
49. Mauro ALGANON, anni 22
50. Maria Angela MARANGON, anni 22
51. Verdiana BIVONA, anni 22
52. Francesco GOMEZ MARTINEZ, anni 23
53. Mauro DI VITTORIO, anni 24
54. Sergio SECCI, anni 24
55. Roberto GAIOLA, anni 25
56. Angelo PRIORE, anni 26
57. Onofrio ZAPPALÀ, anni 27
58. Pio Carmine REMOLLINO, anni 31
59. Gaetano RODA, anni 31
60. Antonio DI PAOLA, anni 32
61. Mirco CASTELLARO, anni 33
62. Nazzareno BASSO, anni 33
63. Vincenzo PETTENI, anni 34
64. Salvatore SEMINARA, anni 34
65. Carla GOZZI, anni 36
66. Umberto LUGLI, anni 38
67. Fausto VENTURI, anni 38
68. Argeo BONORA, anni 42
69. Francesco BETTI, anni 44
70. Mario SICA, anni 44
71. Pier Francesco LAURENTI, anni 44
72. Paolino BIANCHI, anni 50
73. Vincenzina SALA in ZANETTI, anni 50
74. Berta EBNER, anni 50
75. Vincenzo LANCONELLI, anni 51
76. Lina FERRETTI in MANNOCCI, anni 53
77. Romeo RUOZI, anni 54
78. Amorveno MARZAGALLI, anni 54
79. Antonio Francesco LASCALA, anni 56
80. Rosina BARBARO in MONTANI, anni 58
81. Irene BRETON in BOUDOUBAN, anni 61
82. Pietro GALASSI, anni 66
83. Lidia OLLA in CARDILLO, anni 67
84. Maria IDRIA AVATI, anni 80
85. Antonio MONTANARI, anni 86


Foto di Luciano Nadalini, U.F.O. e contributi disegnati dei Vignettisti per la Costituzione.

domenica 2 agosto 2020

Dieci e venticinque, 40 anni fa


Dieci e venticinque, 40 anni fa
Mauro Biani



Chi è Stato
Mauro Biani



Dieci e venticinque, 40 anni fa
#StrageDiBologna #40anni
Voglio andare al mare.
Mauro Biani


 

"Non ci vuole molto a capire
Che è stata una strage,
Non ci vuole molto a capire che niente,
Niente è cambiato"
#bologna #2agosto1980 #strage #fascisti

https://www.youtube.com/watch?v=z4WMp99WHgc&feature=share



A mali estremi.

https://gianloingrami.blogspot.com/2020/08/bomba.html
#2agosto1980 #bologna #strage #stato #fascismo







STRAGE DI BOLOGNA
Oggi ricorre l'anniversario dell'attentato alla Stazione di Bologna, apice di quella strategia della tensione che ha insanguinato l'Italia a partire dalla bomba di piazza Fontana.
A 40 anni di distanza forse qualche verità sugli esecutori ma ancora poche le certezze sui veri mandanti.
In tutti questi anni molti i depistaggi che hanno cercato di sviare le indagini a destra e a sinistra, l'importante è stato (e temo sarà) non guardare dietro.
Gianfranco Uber



Bologna 2 Agosto 1980, dalla P2 di Gelli finanziamenti a terroristi neofascisti.
#Bologna #P2 #Gelli
Durando



#2Agosto1980 #2agosto40anni #stragedibologna #stragifasciste #p2 #gelli #vignette #satira #satiraneurodeficiente
Mario Airaghi



2 Agosto (1980... )
(Bologna)
Un giorno, una data che rimane impressa nella mente, e nel cuore di Tutti noi: sono trascorsi ben 40 anni da "quella" Strage che a tutt'oggi resta un vero e proprio 'mistero...'
In Ricordo di Tutte le Vittime (innocenti) , i Feriti , le loro Famiglie, Amici...
💓
#2agosto #bologna #stragedibologna #stazionecentraledibologna #attualità
Mike Comics

Vanessi


Bologna, 2 agosto 1980 ore 10:25; quarant'anni di verità nascoste!
 By Chenzo. 
www.chenzoart.it #2agosto1980 #stragediBologna #p2 #Stato #veritànascoste




Strage alla stazione, inaugurati i murales per ricordare la bomba del 2 agosto: "L'arte può parlare alle nuove generazioni"

L'opera di Bologna
 Il muro destinato all’opera di Collettivo Fx è quello di DumBO (via Camillo Casarini 19), lo spazio di rigenerazione urbana nato nell’ex scalo ferroviario di via Casarini. Il murale, dal titolo “Le lacrime della giustizia”, rappresenta un volto che piange e dai cui occhi scendono i piatti della bilancia. Al loro interno l’Italia a pezzi, distrutta dagli anni dello stragismo, e l’orologio simbolo dell’attentato, ancora fermo sulle 10.25.


Parma-
„A ospitare il lavoro di Alessandro Canu è il sottopasso della stazione dei treni in via Borsellino. L’opera “Bologna violenta” vede delle mani che si muovono dall’alto, a simboleggiare i mandanti, che rovesciano una scatola di caramelle: quelle bianche sono 85 quante le vittime, mentre quelle colorate sono oltre 200 come i feriti. Nel disegno anche alcuni giocattoli per bambini, tra cui l’autobus 37, il vagone di un treno e un cavallino di legno.“



ReggioEmilia
„Il muro dipinto da PsikoPlanet si trova nel quartiere popolare di via Gramsci a Reggio Emilia, dove si è lavorato sulla facciata di una palazzina della cooperativa di Mancasale e Coviolo (via Candelù 4). Il murale ha il volto di un Giano bifronte, a rappresentare le due facce dello Stato: quella positiva, delle verità processuali e della ricerca di giustizia, e quella “oscura” del potere deviato, ombra dietro ai mandanti.“

Fonte: https://www.bolognatoday.it/cronaca/STRAGE-2-AGOSTO-STAZIONE-BOLOGNA-MURALES.html



Son passati 40 anni, ma di dimenticare e perdonare non ci pensiamo nemmeno.

Il 2 agosto 1980 una bomba scoppia nella sala d'attesa della Stazione di Bologna, uccidendo 85 persone. "La strage è stata organizzata dai vertici della loggia massonica P2, protetta dai vertici dei servizi segreti italiani e eseguita da terroristi fascisti", come recita il manifesto di quest'anno.
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On August 2, 1980 a bomb exploded in the waiting room of Bologna Station, killing 85 people. "The massacre was organized by the P2 Masonic lodge, protected by the Italian secret service and carried out by fascist terrorists", as this year's manifesto says.
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Bologna, 02.08.2020
© Michele Lapini 



Il giorno successivo alla visita del Presidente della Repubblica Mattarella a Bologna per i 40 anni della Strage della Stazione e della Strage di Ustica, il Corriere della Sera pensa bene di pubblicizzare IN PRIMA PAGINA, il libro di Mambro e Fioravanti, i due neofascisti condannati come esecutori per la bomba alla Stazione di Bologna che causò 85 morti. I due (adesso liberi per fine pena) sono stati condannati a 9 e 8 ergastoli per vari reati commessi durante le loro vite.

Della visita di Mattarella nessuna traccia in prima pagina, così come negli altri quotidiani. All'interno dei principali quotidiani, la notizia è un piccolo box con una foto e tre righe.
L'evento, se pur simbolico, è storico dato che è il primo Presidente della Repubblica a visitare il Museo di Ustica dove sono conservati i resti dell'aereo e il secondo Presidente (dopo Pertini che era presente l'anno della strage) a venire nella sala d'attesa della Stazione di Bologna dove esplose la bomba.

Quando ci domandiamo come abbiamo fatto ad arrivare a questo punto di ignoranza, revisionismo e disinformazione, non possiamo esimerci dal vedere nell'informazione mainstream uno dei colpevoli.

Senza scuse e senza ma, quello che è successo oggi sulla carta stampata è l'ennesima vergogna per l'informazione e l'ennesimo oltraggio alle vittime di quelle stragi.
Bologna, 31.07.2020
© Michele Lapini 

venerdì 31 gennaio 2020

BUDUAR a Bologna




Venerdì 31 gennaio alle ore 21.00, nei locali de La Scuderia a Bologna, in Piazza Verdi 2, proseguono gli incontri nell’ambito della mostra DisSacraFamiglia.

 La satira batte dove il dente duole, a cura dei Vignettisti per la Costituzione, con il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Bologna e grazie al contributo di Salviamo la Costituzione - Bologna, ANPI, Arci, CGIL e Libertà e Giustizia.
Un divano per sorridere: Due grandi tradizioni della satira italiana, legate a due importanti riviste, s’incontrano - e si confrontano - con amplissimo corredo d’immagini attraverso la partecipazione di due dei protagonisti ai massimi livelli: Andrea Aloi, coideatore e ultimo direttore dello storico Cuore, e Dino Aloi, direttore responsabile dell’attuale Buduàr. Sarà presente un gruppo interessante e vario di vignettisti.

Si parlerà di satira ad ampio raggio, partendo da alcune straordinarie immagini di Gabriele Galantara (Ratalanga) ideatore e fondatore con Guido Podrecca (Goliardo) de L’Asino, il primo giornale socialista uscito nel 1892, a testimonianza di una lunga storia che ha caraterizzato la nostra nazione. Basti pensare che a partire dal 1848 sono usciti oltre 1500 testate satiriche e umoristiche.
Sarà poi la volta di Cuore, l’ultimo grande giornale satirico, con uno dei suoi fondatori, Andrea Aloi che seguirà tutta la sorte del giornale sino a diventarne l’ultimo direttore, dopo Michele Serra e Claudio Sabelli Fioretti. Indimenticabili alcune copertine che, grazie ai titoli di forte impatto, hanno caratterizzato un momento di storia come “tangentopoli” e la fine della prima repubblica.
Si arriverà dunque al contemporaneo con la rivista Buduàr, giornale realizzato da Dino Aloi, Marco de Angelis e Alessandro Prevosto, arrivato al numero 64 on line, con un paio di numeri realizzati in cartaceo
Buduàr è in questo momento il giornale che raccoglie forze provenienti dal mondo dell’umorismo e della satira internazionale. Sono oltre 150 i collaboratori del giornale che pubblicano i loro disegni con interventi dalla Francia, Dalla Turchia, dalla Spagna, da Cuba e da molte altre nazioni. Il giornale, oltre a pubblicare glorie nazionali come Silver, Gavino Sanna e Staino dedica ampio spazio ad articoli di storia della satira, a profili di grandi artisti del passato e servizi su mostre contemporanee di tutto il mondo. Buduàr è una sorta di salotto dentro cui ci si confronta sull’argomento con il filo della passione che unisce tutti i collaboratori.
Grazie alla collaborazione con il premio letterario “Racconti nella rete”, il giornale è anche una sorta di palestra per nuovi autori di racconti umoristici.

La nota curiosa è che Andrea e Dino sono parenti stretti (come si evince dal cognome) e per la prima volta si ritrovano insieme, su un palco, a chiacchierare del loro argomento preferito. Una “passionaccia” di famiglia.



LA COPERTINA DI BUDUAR CARTACEO

UNA COPERTINA DI CUORE

LA COPERTINA DI BUDUAR 63 ON LINE
www.buduar.it

gli eventi di Dissacrafamiglia



venerdì 18 ottobre 2019

Bologna mostra: World Humor Awards "50 ANNI DI LUNA 1969-2019" E CARICATURE

World Humor Awards “dal Mondo piccolo al Mondo grande”
“50 anni di luna 1969 – 2019”

4 a edizione del Concorso internazionale di disegno umoristico che quest’anno è dedicato allo sbarco sulla luna

dal 5 al 26 ottobre
presso il Quadriportico Sant’Isaia (ex Roncati)- BOLOGNA

ingresso libero

ulteriori informazioni sul sito www.worldhumorawards.org


Sabato 26 ore 16:00
CHIUSURA DELLA RASSEGNA 
con la partecipazione di 
Guido de Maria, Ro Marcenaro ed altri autori


giovedì 2 agosto 2018

Bologna, 2 agosto 2018, 38 anni dopo.

Noi non dimentichiamo:



2 agosto 1980
Sono trentotto anni che è fermo e sono trentotto anni che chi lo ha fermato cerca di farlo andare avanti.
Uber


Apicella




voglio la verità
Magnasciutti


Bologna
Cecigian


2 agosto 1980
Paride Puglia


Perchè Bologna era il mondo. E il mondo somiglia a Bologna, guarda
In cucina, nella televisione piccola in bn, le immagini da Bologna, le stesse identiche sensazioni di sgomento incredulo di oggi. Prima ancora della disumanità, l’irrazionalità carogna. Perché? Poi i perché arrivano. Rimane l’assurdo, a 13 come a 50 anni.
Oggi, per il manifesto. Qui tutte le mie memorie su Bologna 1980.
Mauro Biani


2 agosto 2018 - Strage di Bologna, 38 anni fa la bomba che squarciò la stazione.
© Milko Dalla Battista



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Strage Bologna: 2 agosto 1980, un sabato di sangue e orrore

85 morti e 200 feriti, dall'ipotesi scoppio caldaia alla bomba

Un afoso sabato di esodo, con le foto e le immagini delle code in autostrada pronte, come da 'copione' del periodo, per diventare l'argomento del giorno di quotidiani e tg. Alle 10.25 del 2 agosto 1980, invece, un'esplosione alla stazione centrale di Bologna spezza nel sangue la tranquilla routine del rito delle vacanze: 85 morti e 200 feriti il bilancio finale della strage più sanguinaria nella storia italiana.
Il boato squarcia l'ala sinistra dell'edificio su piazza Medaglie d'Oro: la sala d'aspetto di seconda classe, il ristorante, gli uffici del primo piano vengono disintegrati.
Anche il treno Adria Express 13534 Ancona-Basilea, fermo sul primo binario e in ritardo di un'ora sulla tabella di marcia, è colpito dalla valanga di macerie e detriti che in pochi istanti schiacciano e soffocano inermi viaggiatori di ogni età e provenienza. Nel ristorante-bar-self service perdono la vita sei lavoratrici, tra le vittime anche due tassisti in attesa di clienti. Ovunque lacrime, urla straziate, polvere che entra in gola e soffoca il piano disperato di passeggeri sotto choc che cercano di individuare amici e parenti. La vittima più piccola è Angela Fresu, appena 3 anni, e poi Luca Mauri, di 6, Sonia Burri, di 7, fino a Maria Idria Avati, ottantenne, e ad Antonio Montanari, 86 anni.
In pochi minuti arrivano decine di mezzi dei vigili del fuoco, polizia, carabinieri, vigili urbani, ambulanze, l'Esercito. Saltano le linee telefoniche e i primi cronisti giunti sul posto, per poter raccontare l'inferno di quei momenti, 'espropriano' la cabina dei controllori degli autobus sul piazzale, dove il telefono invece funziona. Cellulari e internet non esistono ancora. Anche il contributo degli autisti si fa determinante, quando di lì a poco un bus giallo e rosso della linea 37, la vettura 4030, nell'emergenza si trasforma in un improvvisato carro funebre per trasportare le salme alla Medicina legale, nella vicina via Irnerio. Alla guida si mette l'imolese Agide Melloni, autista trentunenne: "Mi chiesero di portare via i cadaveri con il bus. Dal mattino alle tre di notte, con i lenzuoli bianchi appesi ai finestrini. In ogni viaggio c'era con me qualche soccorritore, per sostenermi". Le ambulanze servono invece per i vivi, distribuiti in tutti gli ospedali, dove rientrano in servizio medici e infermieri.
Le prime ipotesi investigative prendono in considerazione lo scoppio di una caldaia, ma nel punto dell'esplosione non ce ne sono. Lo si capisce presto, mentre i lavori di scavo procedono a rilento perché si continuano a cercare persone vive tra le macerie. In poco tempo, accantonata l'improbabile fuga di gas, la causa della strage si fa drammaticamente chiara: una bomba ad alto potenziale. In stazione arriva, commosso e angosciato, il presidente della Repubblica Sandro Pertini, mentre tutt'intorno una catena umana continua a spostare detriti e il silenzio irreale del centro città è squarciato dalle sirene.
La sera piazza Maggiore si riempie: Bologna, attonita e sgomenta, non chiede vendetta ma giustizia, mentre il ricordo torna a un'altra strage, quella dell'Italicus, la notte del 4 agosto di sei anni prima a San Benedetto Val di Sambro, sull'Appennino, con 12 morti e 44 feriti. "La stessa città, lo stesso nodo ferroviario, gli stessi giorni delle vacanze, forse lo stesso proposito - commenterà il giorno dei funerali il sindaco Renato Zangheri - di recitare il crimine anche sul corpo di viaggiatori stranieri, e quindi di dimostrare ad altri popoli e governi la debolezza della nostra democrazia". Intanto in quelle stesse ore, all'obitorio, un maresciallo continua a tentare di dare un nome alle vittime: un'identità più volte affidata a brandelli di indumenti, un anello, i resti di una catenina o un documento. Trentotto anni dopo i familiari delle vittime e Bologna chiedono ancora di conoscere tutta la verità sulla strage e sui suoi mandanti.
Antonio Giovannini

mercoledì 2 agosto 2017

2 agosto 2017


"Angela Fresu", la più piccola delle vittime, aveva solo 3 anni.
Gio
www.caricaturegio.altervista.it



Dipende
CeciGian


 Quel giorno il tempo si è fermato
Tiziano Riverso
Anni di piombo
Tiziano Riverso

Bologna 2 agosto 1980
Massimo Jatosti









2 Agosto 1980. Per non dimenticare
"Per non dimenticare" racconta l'ora immediatamente precedente all'esplosione della bomba alla stazione di Bologna, attraverso una serie di microstorie, interpretate tutte da attori piuttosto famosi che hanno prestato la loro opera gratuitamente. I proventi del film, infatti, sono stati devoluti all'Associazione dei Familiari delle Vittime della Strage di Bologna, per le spese processuali.
Un film di Massimo Martelli
Prodotto da Legami!
con Antonio Catania, Gianni Cavina, Giuseppe Cederna, Roberto Citran, Massimo Dapporto, Giuliana De Sio, Gioele Dix, Fulvio Falsarano, Sergio Fantoni, Angela Finocchiaro, Vittorio Franceschi, Enzo Iacchetti, Roberta Lena, Roberto Malandrino, Francesco Paolantoni, Patrizia Piccini, Nicola Pistoia, Giovanna Ralli, Remo Remoti, Gemelli Ruggieri, Tina Ruggieri, Stefano Sarcinelli, Mariella Valentini, Paolo Maria, Veronica Vito
Cortometraggio avuto per gentile concessione dell'Associazione tra i familiari delle vittime strage alla stazione di Bologna del 2 Agosto 1980.


COMITATO DI SOLIDARIETÀ ALLE VITTIME DELLE STRAGI
BOLOGNA 2 AGOSTO 1980-2017
PER NON DIMENTICARE 37° ANNIVERSARIO DELLA STRAGE ALLA STAZIONE
mercoledì 2 agosto 2017
Giornata in memoria delle vittime di tutte le stragi
P R O G R A M M A
Martedì 1 agosto


  • ore 21.30 - Piazza Nettuno: Cantiere di narrazione popolare 2 agosto, "discorso ai narratori" di Matteo Belli

Mercoledì 2 agosto


  • ore 6.30 - 8.30 - Parco della Montagnola, Piazza VIII Agosto: arrivo da tutta Italia delle staffette podistiche "Per non dimenticare"
  • ore 8.00 - 14.00 - Stazione Centrale - stand Poste Italiane: vendita oggetti commemorativi e annullo filatelico speciale
  • ore 8.30 - Sala Consiglio - Palazzo d'Accursio: incontro con l'Associazione Familiari Vittime della Strage alla Stazione di Bologna, le Autorità ed i rappresentanti delle città, degli enti e delle associazioni aderenti alla manifestazione
  • ore 9.15 - Piazza Nettuno: concentramento con i Gonfaloni delle città e partenza del corteo lungo via dell'Indipendenza
  • ore 9.15 - “Con le mani”: medici, infermieri e volontari accoglieranno i familiari delle vittime e il corteo tenendo in mano le fotografie dei soccorsi del 2 agosto 1980. A cura del Collegio Infermieri IPASVI Bologna e di Piantiamolamemoria
  • ore 10.10 - Piazza Medaglie d'Oro: intervento del Presidente dell'Associazione Familiari Vittime della Strage alla Stazione di Bologna, Paolo Bolognesi. Seguono un minuto di silenzio in memoria delle vittime e l'intervento del Sindaco di Bologna Virginio Merola
  • ore 10.50 - Primo Binario - Stazione di Bologna: deposizione di corone alla targa che ricorda il sacrificio del ferroviere Silver Sirotti deceduto nella strage del treno Italicus
  • dalle ore 11 alle ore 23 – diversi luoghi della città: Cantiere di narrazione popolare 2 agosto:
  • 85 narratori racconteranno la storia delle 85 vittime. Sarà messa a disposizione una mappa cartacea e virtuale, attraverso la quale sarà possibile seguire gli itinerari delle narrazioni. Iniziativa promossa dall'Assemblea Legislativa della Regione Emilia – Romagna. http://www.assemblea.emr.it/cantiere-due-agosto
  • ore 11.15 - Piazzale EST - Stazione di Bologna: partenza del treno straordinario per San Benedetto Val di Sambro, deposizione di corone alle lapidi che ricordano le vittime degli attentati ai treni Italicus e 904 Napoli-Milano. Interventi del Sindaco di San Benedetto Val di Sambro Alessandro Santoni, della Presidente dell'Associazione Familiari Strage Treno 904 Napoli–Milano Rosaria Manzo e del Consigliere Delegato della Città Metropolitana di Bologna Marco Monesi
  • Ore 11.15 - Chiesa di San Benedetto – Via dell’Indipendenza, 64: Santa Messa, celebra S. E. Mons. Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo Metropolita di Bologna
  • ore 11.30 - Cotabo - Via Stalingrado 61 (nuova sede): deposizione di corone al monumento in ricordo dei tassisti deceduti il 2 agosto 1980
  • dalle ore 16,30 - Centro Sportivo Arcoveggio – Via di Corticella 180/4: 14a edizione “Lo sport ricorda” triangolare di calcio fra le squadre del Consiglio comunale di Bologna, RFI Bologna, COTABO
  • ore 21.15 - Piazza Maggiore - Concorso Internazionale di Composizione 2 agosto – 23° edizione. Dedicato a partiture per fisarmonica solista, sassofono, trombone e orchestra eseguite dall'Orchestra della Fondazione Arturo Toscanini diretta dal maestro Alessandro Cadario Solisti: Badria Razem Voce, Ivano Battiston Fisarmonica, Alessandro Castelli trombone, Enzo Filippetti sassofono, Tommaso Colafiglio chitarra elettrica, Francesco La Capra basso elettrico, Francesco Rondinone batteria. Saranno eseguite le composizioni vincitrici: prima classificata: "TrombionOphone or Riders in the Field of Hope" di Mohammad Amin Sharifi (Iran) seconda classificata : “C(y|ir)cles. In cerca della a-dualità” di Paolo Cognetti (Italia) terza classificata: “J-Rhapsody” di Lorenzo Fiorentini (Italia) inoltre: “Tre per Tre”, vincitori del “Premio Veretti” organizzato dalla Scuola di Musica di Fiesole - prima esecuzione assoluta Also Sprach Eumir: Deodato revisited arrangiamento e orchestrazione di Aurelio Zarrelli di Alzo Spach Zarathustra (Strauss/Deodato) e Do It Again, prima esecuzione assoluta

Il concerto sarà trasmesso in diretta da Radio Rai 3 e in differita venerdì 11 agosto su Rai 5

martedì 2 agosto 2016

2 agosto 2016


di Basile


BOLOGNA - "Sono stati fatti dei passi in avanti, ma occorre arrivare ai mandanti della strage", Così il sindaco Virginio Merola dà il via nella sala del Consiglio comunale al XXXVI anniversario della strage alla stazione di Bologna: 2 agosto 1980, 85 le vittime e 200 i feriti nell'esplosione che devastò la sala d'aspetto e si portò via decine di vite innocenti, che sfregiò una città intera che anche oggi non vuole dimenticare e scenderà in strada. nella sala del Consiglio presenti il sottosegretario Claudio De Vincenti e i consiglieri comunali. Nel suo messaggio all'associazione dei parenti delle vittime il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ricorda che la matrice della strage "è stata accertata dalle conclusioni giudiziarie. Permangono ancora domande senza risposta e la memoria è anche sostegno a non dimettere gli sforzi per andare avanti e raggiungere quella piena verità, che è premessa di giustizia".
[...]




Vogliamo oggi ricordare lui, veronese, e tutti gli altri che quel giorno – provenienti da direzioni e storie diverse – finirono mortalmente uniti da un gesto criminale.

Davide Caprioli, venti anni, era nella sala d’aspetto di 2ª classe della stazione di Bologna quel maledetto 2 agosto del 1980. Tornava a Verona da una breve vacanza dopo aver dato i primi esami all’università e quella sera avrebbe suonato col suo complesso.
Non avrebbe suonato mai più. Quella carneficina gli negò i giorni che sarebbero venuti, gli amori e le delusioni, i successi e le sconfitte, la paternità e i figli che se ne vanno; le cose, insomma, che chiamiamo vita.

Oggi, a distanza di trentasei anni, nulla sappiamo dei mandanti della strage, troppe le omissioni, i depistaggi, i silenzi.
In un’Italia che ci viene descritta come protagonista di epocali cambiamenti, qualcuno dovrebbe decidersi a togliere qualche velo, alzare qualche macabro coperchio.
Sarebbe un buon segno.
Gianfalco


domenica 3 agosto 2014

2 agosto 2014 Bologna ricorda...

2 agosto
La strage di Bologna del 2 agosto del 1980. Ultime, dopo 34 anni.
 Mauro Biani



2 agosto 1980
Edy Perazzolli






Anche quest’anno c'è sta la delusione dell’Associazione famigliari delle vittime, presieduta da Paolo Bolognesi.
Pper l’ennesima volta, c'era l’assenza del presidente del Consiglio.
 Renzi non si è fatto vedere la possibilità di ricevere fischi era alta.
Molto più facile  muoversi su terreni sicuri come a Genova all’arrivo della nave Concordia o a Palazzo Chigi a ricevere la squadra italiana di scherma per festeggiare le medaglie, mandando al suo posto il ministro Poletti.
Ma Renzi, qualcosa ha fatto,rispetto a tutti quelli che lo hanno preceduto a Palazzo Chigi.
Dopo anni di sollecitazione delle associazioni dei famigliari delle vittime e di Bolognesi in particolare (che è entrato in Parlamento solo per raggiungere questo obiettivo), è stato rimosso dagli atti, nell’aprile scorso, le classifiche di segretezza (riservato, riservatissimo, segreto, segretissimo), questo consentirà la libera consultazione rispetto al limite minimo previsto di quarant’anni della “memoria dello Stato”, fatta da ben 110 chilometri di documenti.

E’ il primo atto verso la trasparenza perché il vero problema sulle stragi è da sempre il segreto di Stato. E’ stato un messaggio politico importante anche nei confronti di chi negli anni ha insabbiato: “Le coperture sono finite, nessuno può considerarsi al di sopra di ogni sospetto”. Questo è solo il primo atto di giustizia nei confronti dei famigliari delle vittime e dei cittadini, il secondo sarà quello di cambiare i dirigenti responsabili dei servizi, come ha dichiarato Bolognesi: “Gli uomini abituati a coprire non possono essere quelli che scoprono”.
Ed ora al lavoro!





"Di quel periodo ricordo chiaramente le urla di mia madre al telefono, è la cosa che mi è rimasta più impressa. Era da poco passata l'ora di pranzo e ho telefonato a mia madre per dirgli che il viaggio in treno era andato bene, eravamo partiti alle 10:10 dalla stazione di Bologna, la nostra meta era stata raggiunta, a Rimini, ignari di tutto. Non mi ha lasciato nemmeno parlare, urlava di pianto perchè temeva che anch'io e i miei amici potevamo essere tra le vittime. Non capivo, lei mi spiegava singhiozzando e nello stesso tempo si sentiva che era sollevata dal fatto che io ero li, al telefono, e non sotto le macerie, sentivo le voci delle madri dei miei amici attraverso la cornetta del telefono, che ci passavamo di mano in mano in seguito ai nomi che ogni madre chiamava al ricevitore. Non capivo bene, non capivamo. 20 giorni dopo al rientro dalle vacanze capii del tutto cosa era successo, capii cosa era rimasto di quella giornata, di quel mattino che ha sporcato di nero le pagine della nostra storia, per sempre. Era il 2 agosto 1980". Moreno Corelli (fonte: Blog di Beppe Grillo)

Paride Puglia

venerdì 3 agosto 2012

2 agosto 2012 ...

1 minuto e 32 anni di silenzio.... non dimentichiamo!




Bologna Italia, 1980-2012. Immobile.

Bologna 2 agosto 1980, ottantacinque morti e duecento feriti, una strage ancora senza mandanti.
P.s. ricordo gli ultimi 6 anni di mie vigne sul tema.
 Mauro Biani




Bologna 2 agosto ore 10.25
Pietro Vanessi


Verità
CeciGian


..31.Angela Fresu, anni 3.... 32.Maria Fresu, anni 24...
Paride Puglia


2 agosto new italy’s thanksgivin’day


la cancellieri
ringrazia
la strage
senza lei
quel giorno
non sarei
qui tra voi
oggi
grazie!

Christian Rizzi



Anniversario immobile
MAX [fra parentesi]




anniversario strage di Bologna...
Tiziano Riverso


BO
fabiomagnasciutti

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