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giovedì 12 gennaio 2023

Brasile: assalto alla democrazia

 


Thiago Lucas



Immagini e scene che ricordano quanto accaduto negli Stati Uniti il 6 gennaio del 2021 quando ci fu l’assalto a Capitol Hill. Stavolta però teatro delle violenze e degli scontri non è Washington ma Brasilia, la capitale del Brasile. Dopo tanti giorni di tensione e proteste i sostenitori dell’ex presidente Jair Bolsonaro sono passati dalle minacce ai fatti, facendo irruzione nello spazio esterno del palazzo del Congresso, una settimana dopo l’insediamento del presidente di sinistra Luiz Inacio Lula da Silva.

Erano in migliaia, molti con la bandiera carioca sulle spalle. Nonostante la zona fosse circondata dalle forze di sicurezza, sono riusciti a sfondare il cordone di sicurezza.

Sono oltre 1.500 i fermi effettuati dalle forze dell'ordine. Nelle ore immediatamente successive all'assalto, Lula aveva firmato un decreto per assegnare alla polizia federale la sicurezza sul distretto di Brasilia, fino al 31 gennaio. 

Le finestre del Congresso sono state rotte e gli assalitori hanno occupato alcune sale, tra cui quella dell’assemblea plenaria, distruggendo tutto ciò che trovavano.

La polizia militare del Distretto Federale ha riferito di aver arrestato almeno 200 persone, altre centinaia sono state fermate dalle altre forze di sicurezza, ora coordinate - come detto, in seguito al decreto presidenziale - dalla polizia federale. Il ministro della Giustizia Flavio Dino ha parlato anche di 40 bus sequestrati che erano diretti a Brasilia, aggiungendo che sono stati identificati anche "tutti i finanziatori di tali autobus".

Ci sono ancora persone, in questo momento, su Internet, che parlano di continuità degli atti terroristici. E non saranno in grado di distruggere la democrazia brasiliana”. Dino ha infine detto che l'assedio dei “bolsonaristi” è stato un “atto di terrorismo”, di "golpismo" e “Bolsonaro è politicamente responsabile”.

Il presidente della Corte suprema federale - dopo gli attacchi vandalici - ha deciso la rimozione del governatore del distretto federale di Brasilia, Ibaneis Rocha, sempre secondo il quotidiano O Globo.




Bouton 



Jair Bolsonaro, sconfitto per poco dall’avversario Lula nel ballottaggio presidenziale del 30 ottobre, ha lasciato il Brasile alla fine dell'anno per raggiungere gli Stati Uniti. 

Ora è in Florida, dove pare sia stato ricoverato in ospedale, come confermato dalla moglie sui social network. Il suo stato di salute non è grave, è stato poi riferito. 





Ramón Díaz Yanes
11 January 2023
Asalto a Brasilia
Lula intervino las fuerzas de seguridad de Brasilia y apuntó contra Bolsonaro por el intento de golpe...


Brasilia come Washington
Le immagini degli scontri e delle violenze hanno fatto il giro della rete in poco tempo scatenando le reazioni sui social e dei media locali ricordano l'assalto di due anni fa al Capitol Hill di Washington da parte dei sostenitori dell'ex presidente Donald Trump.

Dai video rilasciati da persone all'interno del palazzo, scrive il giornale brasiliano O Globo sono "stati rotti vetri delle finestre". La polizia militare brasiliana ha effettuato un blitz per disperdere i manifestanti, sparando proiettili di gomma e granate stordenti dagli elicotteri per impedire ad altre persone di tentare di avvicinarsi ai palazzi del potere.


This is getting some play in Brazil

Pat Bagley

https://www.facebook.com/photo?fbid=726456472177793&set=pb.100044403400179.-2207520000.

Quem comanda o terrorismo no #Brasil?
Latuff


La reazione di Lula

Un attacco "vandalo e fascista" l’ha definito il presidente Lula che ha decretato l'intervento delle forze federali nella sicurezza nel distretto di Brasilia fino al 31 gennaio. Ora tutta la sicurezza del distretto federale passa sotto il controllo del governo e sarà tolto alla responsabilità del governatore.

"Non è mai avvenuto nella storia di questo Paese un fatto simile, ha detto Lula, aggiungendo che tutti i rivoltosi responsabili di atti terroristici contro le sedi delle istituzioni saranno identificati e puniti".

Il presidente del Senato, Rodrigo Pacheco, ha ripudiato gli “atti di terrorismo” visti a Brasilia e ha affermato che i golpisti devono “subire immediatamente tutto il rigore della legge”. Pacheco ha anche detto di aver parlato al telefono con il governatore di Brasilia, Ibaneis Rocha. “Ho parlato poco fa, per telefono, con il governatore del Distretto Federale, Ibaneis Rocha”, che lo ha informato che “sta concentrando gli sforzi di tutto l'apparato di polizia per controllare la situazione”, aggiungendo che “le forze di sicurezza del Distretto Federale sono impegnate insieme oltre al contingente di polizia di cui dispone il Parlamento”.

Jair Bolsonaro by Osama Hajjaj, Jordan
https://politicalcartoons.com/cartoon/270671/jair-bolsonaro-


La condanna della comunità internazionale

"Quanto accade in Brasile non può lasciarci indifferenti. Le immagini dell'irruzione nelle sedi istituzionali sono inaccettabili e incompatibili con qualsiasi forma di dissenso democratico. E' urgente un ritorno alla normalità ed esprimiamo solidarietà alle Istituzioni brasiliane". Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni.

Il presidente Usa Joe Biden ha definito "terribile" l'attacco ai palazzi del governo brasiliano. Biden ha fatto questo commento, rispondendo alle domande dei giornalisti nel corso della sua visita in Texas, tra El Paso e Juarez, al confine con il Messico, per l'emergenza migranti.

“Condanniamo gli attacchi di oggi alla Presidenza, al Congresso e alla Corte Suprema del Brasile. Usare la violenza per attaccare le istituzioni democratiche è sempre inaccettabile. Ci uniamo al presidente Lula nel sollecitare la fine immediata di queste azioni”. Lo ha scritto su Twitter il segretario di Stato americano, Antony Blinken.

fonte



Uno spettro si aggira per il mondo… La nuova vignetta di Vauro


Brazil 2023
coup attempt by Dave Granlund, PoliticalCartoons.com




Gabriele Corvi

11 January 2023

attack on democracy

attack on democracy

https://cartoonmovement.com/cartoon/attack-democracy-0



Tjeerd Royaards

11 January 2023

Cleaning up the mess

Time to clean up in Brazil.

https://cartoonmovement.com/cartoon/cleaning-mess

l'alibi di ferro di Bolsonaro
Ellekappa



by Mauro Biani



First published on Caglecartoons.com, U.S., January 11, 2023 | By Ed Wexler





OSVAL
10 January 2023
Suspicious.
Bolsonaro supporters attempted a coup by seizing the headquarters of the three Powers and vandalizing them

https://cartoonmovement.com/cartoon/suspicious


Marilena Nardi
9 January 2023
Equatorial fascism
Supporters of ex-president Jair Bolsonaro storm government and institutional buildings.
https://
cartoonmovement.com/cartoon/equatorial-fascism






Paolo Lombardi
9 January 2023
Democracy under attack
Bolsonaro
https://cartoonmovement.com/cartoon/democracy-under-attack

martedì 8 novembre 2022

Lula presidente per la terza volta

 

LULA by GéGé 🌳🇧🇷


Antonio Antunes




Marco De Angelis
31 October 2022
Hoping for a new Brazil!
https://cartoonmovement.com/cartoon/hoping-new-brazil



2022 Brazilian General Election by Osmani Simanca, Brazil
https://politicalcartoons.com/sku/268305

BRAZIL IN TWO by Angel Boligan, El Universal, Mexico City, www.caglecartoons.com

 Lula is Back by Rayma Suprani, CagleCartoons.com


 Lula da silva comeback by Kap, La Vanguardia, Spain

LULA È TORNATO. MA NON C'È DA STARE TRANQUILLI
Il ritorno di Luiz Inácio Lula Da Silva alla presidenza del Brasile è un nuovo capitolo della sua leggenda personale: ex operaio diventato presidente del più grande paese dell’America Latina, Lula è dovuto passare dal carcere prima di riuscire a vincere queste elezioni estremamente sofferte. 
Eppure l’aspetto più sorprendente del voto brasiliano non è l’exploit di Lula, ma lo scarto minimo con il suo avversario, Jair Bolsonaro: 50,9 per cento dei voti per Lula, 49,1 per Bolsonaro. L’enorme numero di preferenze ottenute dal presidente uscente, e questo nonostante un mandato disastroso, alimenta diversi interrogativi. 
Bolsonaro ha negato il covid, ha consentito la deforestazione dell’Amazzonia, non ha fatto nulla per impedire l’aumento della povertà e ha dato prova di un’etica personale sempre più degradata. Fino a qualche mese fa si pensava che con un simile bilancio non potesse nemmeno candidarsi. Oggi invece scopriamo che ha sfiorato la vittoria. 
Ad alimentare i timori è questo carattere inossidabile del potere di Bolsonaro, rafforzato dalle fake news onnipresenti durante la campagna elettorale, dal sostegno prezioso degli evangelici e dalla fedeltà cieca dello zoccolo duro dei suoi seguaci. Bolsonaro condivide queste caratteristiche con altri due politici che dovranno misurarsi a breve con le urne: Benjamin Netanyahu e Donald Trump. 
Tutti e tre i leader populisti hanno forgiato un rapporto quasi mistico con i loro elettori, e gli scandali che farebbero cadere chiunque altro non li sfiorano nemmeno. 
Il 1° novembre gli elettori israeliani parteciperanno alle quinte elezioni legislativenegli ultimi tre anni e mezzo. Ancora una volta al centro della contesa c’è un solo elemento: pro o contro “Bibi”, soprannome di Netanyahu. L’ex primo ministro è sotto processo per corruzione, frode e abuso di potere. Ma ai suoi elettori, animati da una fede incrollabile, questo non interessa, anche se Bibi è pronto a tutto pur di sfuggire alla giustizia, compresa un alleanza con l’estrema destra la cui violenza fa impallidire quella dei “colleghi” europei. I detrattori di Netanyahu temono una deriva “illiberale” in caso di una sua vittoria. La società israeliana è spaccata in due. 
Lo stesso scenario si presenta in Brasile (lo dimostra il risultato di stamattina) e negli Stati Uniti, dove tra otto giorni si terranno le elezioni di metà mandato tanto temute dal presidente Joe Biden. 
Donald Trump, che non è candidato ma resta il padrone del Partito repubblicano, è un altro leader carismatico il cui potere sembra immutabile. Trump è alle prese con una serie infinita di problemi legali, eppure il 31 ottobre si è sentito di in diritto di definire Joe Biden un “criminale” senza che nessuno avesse nulla da ridire. 
Negli Stati Uniti si ritrovano gli stessi ingredienti presenti in Brasile: polarizzazione, disinformazione massiccia, peso degli evangelici e personalità del leader. 
Pierre Haski, France Inter, Francia 31  ottobre 2022


giovedì 4 marzo 2021

Intervista a Synnöve Dahlström Hilkner

 

Maria Bethania cantautrice.
Opera vincitrice Premio Scultura al Salone Internazionale dell'Umorismo di Piracicaba 2019
Obra vencedora do prêmio escultura do Salão Internacional de Humor de Piracicaba 2019 
©Synnöve

Synnove autoritratto



 FANY BLOG intervista Synnöve Dahlström Hilkner



Da quando ti piace disegnare?

Disegno fin dall'infanzia. Sono sempre stata molto creativa e, come mia madre era un'artista,
ho sempre avuto molto incoraggiamento. Sono nata in Finlandia e sono venuta a vivere in
Brasile all'età di 7 anni. Il cambiamento di contesto e tipi fisici era così grande che ho visivamente fissato scene che un bambino a malapena ricorderebbe.

Che tipo di formazione hai?

Sono laureata in Comunicazione Sociale e Pubblicità presso l'Università PUCC - Pontificia Università Cattolicadi Campinas. Ho seguito diversi corsi extracurricolari legati alle Belle Arti, come curatrice di mostre d'arte, all'UNICAMP – Università Statale di Campinas e corsi specifici in acquerello, disegno, arte e caricatura, laboratori di artisti, a Campinas e San Paolo. Anche corsi online con professori provenienti da diverse parti del mondo.

Quali sono i temi che disegni?

Disegno su ciò che mi emoziona o mi infastidisce, perché capisco che ho una responsabilità sociale, come vignettista, di denunciare, attraverso il disegno, temi come il machismo, le disuguaglianze sociali, le ingiustizie, il razzismo e i politici che sono al potere.
Disegno anche cose belle, caricature di persone che meritano un omaggio, illustrazioni di vari temi come danze, biciclette, animali e illustrazioni al limite del surrealismo. Al momento sto lavorando ad una serie di uccelli, con personalità, in acquerello, per un libro che sarà pubblicato nel 2021.
Oltre al disegno, faccio anche sculture-caricature, tra cui alcune premiate al Salone Internazionale dell'Umorismo di Piracicaba.

Hai avuto difficoltà come donna?

Certo, ma all'inizio non mi sono resa conto che succedeva perché ero una donna. Ho smesso di ottenere richieste di lavoro perché ero una donna e una madre. Come pubblicista, ho preferito lavorare come freelance, dopo diversi casi di molestie, contro di me e le mie colleghe. Quando ho iniziato a lavorare come vignettista, volevo solo disegnare. A poco a poco, ho compreso la poca rappresentanza femminile nel settore e ho cercato di capirne le ragioni. La donna, come protagonista dei suoi disegni umoristici, doveva essere riscattata.

Perché l'umorismo e la satira sono importanti nella società?

Perché l'umorismo e la satira denunciano senza gridare, ti fanno pensare senza bisogno di essere ovvi o pieni di rabbia. Attraverso l'umorismo, è possibile parlare dei temi più diversi sarcasticamente, ironicamente, emotivamente. In questo modo, l'umorismo grafico parla da sé, genera nel lettore dei media una reazione diversa dall'articolo scritto sul giornale.

Umorismo grafico e caricatura occupano il posto che meritano nella stampa brasiliana?

No. Alcuni anni fa i media in Brasile iniziarono a licenziare i vignettisti e a considerare l'umorismo grafico come una spesa inutile. È chiaro che anche il pregiudizio politico dei media ha influenza ed il Brasile vive un periodo estremamente diviso. Ma la base di tutto è il poco riconoscimento dell'arte e della cultura nel paese. Il Brasile sembra avere un progetto per porre fine all'istruzione, alla scienza e all'arte.

Dove pubblichi i tuoi disegni?

Pubblico i miei disegni su Facebook (www.facebook.com/synnoveartist ), Instagram www.instagram.com/synnove_arts ), alcune riviste online come Agência Social de Notícias (https:///agenciasn.com.br), la rivista Supapo e la rivista Pirralha (Facebook) e in mostre umoristiche.

E per quanto riguarda la pandemia vuoi dire qualcosa?

La pandemia ci fa vivere sotto una pesante nuvola di minaccia e di ansia. Le emozioni sono intense, le persone care muoiono. Siamo responsabili della nostra salute e di coloro che amiamo. Abbiamo anche l'aggravante, in Brasile, di un governo "genocida", un presidente negazionista che ha sempre combattuto contro le misure di prevenzione, come l'uso di mascherine ed il distanziamento sociale, e anche contro i vaccini. Il Brasile sta attraversando il suo periodo peggiore, finora, a marzo 2021, con più di 260.000 morti.

Il Concorso di Piracicaba riuscirà a sopravvivere al suo mentore?

Nel 2020, il Salone Internazionale dell'Umorismo di Piracicaba è stata una mostra virtuale, in uno scenario senza precedenti e, quindi, con improvvisazione, a causa della pandemia. Nel 2021, abbiamo iniziato con la notizia che la mostra in onore della Giornata Internazionale della Donna, “Batom, Lapis & Tpm” sarebbe stata una versione in copia della mostra 2020, quando ancora non c’era la pandemia. Noi donne abbiamo visto in questo atteggiamento del Segretariato della Cultura di Piracicaba un tentativo di mettere a tacere le voci femminili e di protesta. Personalmente, quando ho saputo che non avremmo avuto un’edizione nel 2021, ho contattato tutte le vignettiste che conosco, brasiliane ed internazionali, e tutte loro erano indignate.
Con l'unione delle donne e la pressione degli artisti di tutti i generi, la mostra è stata salvata. Il più grande timore è che al tentativo di mettere a tacere le donne sarebbero seguiti altri tagli, come il Salãozinho, per i bambini, da 7 a 12 anni, il progetto di umorismo nelle scuole e sarebbe finito per interferire con il Salone principale.
Il Salone Internazionale dell'Umorismo di Piracicaba è alla sua 48a edizione, nel 2021. E' nato durante la dittatura che il Brasile ha vissuto negli anni ‘70. Ha sempre avuto una posizione contro l'oppressione e una storia di opposizione agli abusi dei governanti. È un Salone di estrema importanza, in tutti i tempi, ma soprattutto in questo momento, quando il Brasile ha un governo che flirta apertamente con l'estremismo di destra.

Cosa rappresenta oggi il festival Batom, Lapis & Tpm e quanto è importante dare voce alle donne vignettiste?

Il festival Batom, Lapis & Tpm è il riscatto della donna vignettista, la donna che usa l'umorismo come arma contro l'oppressione. Il mondo dell’umorismo è un bolla di uomini e le donne hanno scarsa rappresentanza. I giurati dei festival dell'umorismo sono per lo più uomini, e anche loro, i vignettisti, non sembrano notare questa bolla in cui vivono. Le donne, in questo settore maschile, come in tanti altri, sono considerate superflue, senza nulla di importante di cui parlare. Ma non è perché non sono importanti, è perché danno fastidio. Per secoli la società maschile ha lavorato molto per distruggere la voce delle donne.
Così, la donna che denuncia il machismo è umiliata come "isterica" e l'umorismo che disegna è anche umiliato come arte inferiore. Questa disegnatrice donna non ha avuto la forza dell'unità per dimostrare che non è sola in battaglia. Le donne hanno argomenti rilevanti e hanno voce. "Batom, Lapis & Tpm" ha dato voce a queste donne, che, anche diffuse in tutto il mondo, sono molte e i loro disegni sono rilevanti. Voglio chiarire che quando mi riferisco alle donne, includo l'intero genere che si considera donna, e quando parlo del vignettista uomo, so che la stragrande maggioranza non è e non si considera sessista. Siamo tutti artisti di humor grafico.




Margareth Dalcolmo
As grandes mulheres na linha de frente do combate ao Covid-19. Contra o obscurantismo.
©Synnöve


Malala Yousafzai scultura 2016
©Synnöve

FANY BLOG entrevista Synnöve Dahlström Hilkner

Desde quando gostas de desenhar?


Eu desenho desde criança. Sempre fui muito criativa e, como minha mãe era artista plástica, sempre tive muito incentivo. Nasci na Finlândia e vim morar no Brasil aos 7 anos. A mudança de cenários e tipos físicos foi tão grande que visualmente fixei cenas que uma criança dificilmente lembraria.

Que formação académica tem?

Sou formada em Comunicação Social, Publicidade e Propaganda, pela Universidade PUCC – Pontifícia Universitária Católica de Campinas. Fiz diversos cursos extracurriculares ligados às Belas Artes, como curadoria de exposições de arte, na UNICAMP – Universidade Estadual de Campinas e cursos específicos da área de aquarela, desenho, artes e caricatura, em ateliês de artistas, em Campinas e São Paulo. Também cursos on-line com professores de diversas partes do mundo.

Quais são os temas que você desenha?

Desenho sobre o que me emociona ou me incomoda, pois entendo que tenho uma responsabilidade social, como cartunista, de denunciar, através do desenho, temas como o machismo, desigualdades sociais, injustiças, racismo e os políticos que estão no poder.
Desenho também coisas belas, caricaturas de pessoas que merecem uma homenagem, ilustrações de diversos temas, como danças, bicicletas, bichos e ilustrações que beiram o surrealismo. No momento, estou trabalhando em uma série de pássaros, com personalidade, em aquarela, para um livro a ser publicado ainda em 2021.
Além de desenhar, também faço esculturas-caricaturas, inclusive algumas premiadas no Salão Internacional de Humor de Piracicaba.

Teve dificuldade em ser mulher?

É claro que sim, mas, no princípio, eu não percebia que era por ser mulher. Deixei de conseguir vagas de trabalho por ser mulher e mãe. Como publicitária, preferi trabalhar como autônoma, após vários casos de assédio, contra mim e contra colegas. Quando comecei a trabalhar como cartunista, eu apenas queria desenhar. Aos poucos, fui entendendo a pouca representatividade feminina na área e procurei entender os motivos para isso. A mulher, como protagonista de seus próprios desenhos de humor precisava ser resgatada.

Por que o humor e a sátira são importantes na sociedade?

Porque o humor e a sátira denunciam sem gritar, fazem pensar sem precisarem ser óbvios ou cheios de raiva. Através do humor, é possível falar sobre os mais diversos temas de forma sarcástica, irônica, emotiva. Dessa forma, o humor gráfico fala por si, gera uma reação no leitor de uma mídia, diferente do artigo escrito do jornal.

O humor gráfico, a caricatura, ocupa o lugar que merece na imprensa brasileira?

Não. Há alguns anos os veículos de imprensa no Brasil passaram a dispensar os cartunistas e tratar o humor gráfico como uma despesa desnecessária. É claro que o viés político da mídia também influencia e o Brasil vive um período extremamente polarizado. Mas, a base de tudo é o pouco reconhecimento da arte e da cultura no país. O Brasil parece ter um projeto para acabar com a educação, a ciência e a arte.

Onde você publica seus desenhos?

Eu publico meus desenhos no Facebook (www.facebook.com/synnoveartist ), Instagram www.instagram.com/synnove_arts ), algumas revistas on-line, como a Agência Social de Notícias (https://agenciasn.com.br), Revista Supapo e Revista Pirralha (Facebook) e em exposições de humor.

E quanto à pandemia tem algo a relatar?

A pandemia nos faz viver sob uma nuvem pesada de ameaça e ansiedade. As emoções estão intensas, pessoas queridas morreram. Somos responsáveis por nossa saúde e daqueles que amamos. Ainda temos o agravante, no Brasil, de um governo “genocida”, um presidente negacionista que sempre lutou contra as medidas de prevenção, como o uso de máscaras e o isolamento social e também contra as vacinas. O Brasil passa por seu pior período, até agora, em março de 2021, com mais de 260 mil mortes.

Sucederá o concurso de Piracicaba para sobreviver seu mentor?

Em 2020, o Salão Internacional de Humor de Piracicaba foi uma exposição virtual, em um cenário inédito e, portanto, com improvisos, devido à pandemia. Em 2021, começamos com a notícia de que a exposição em homenagem ao Dia Internacional da Mulher, o Batom, Lápis e TPM, seria uma versão requentada da exposição de 2020, quando ainda nem havia a pandemia. Nós, mulheres, vimos nessa atitude da secretaria de cultura de Piracicaba, uma tentativa de calar as vozes femininas e protestamos. Eu, pessoalmente, quando soube que não teríamos uma edição, em 2021, entrei em contato com todas as cartunistas que conheço, brasileiras e internacionais, e todas se mostraram indignadas. Com a união feminina e a pressão de artistas de todos os gêneros, a exposição foi salva. O receio maior é que, a tentativa de calar as mulheres, fosse seguida de outros cortes, como o Salãozinho, para crianças, de 7 a 12 anos, o projeto de humor nas escolas e acabasse por interferir no Salão principal.

O Salão Internacional de Humor de Piracicaba está em sua 48ª edição, em 2021. Nasceu durante os anos de Ditadura que o Brasil viveu, nos anos 1970. Sempre teve posicionamento contra a opressão e um histórico de oposição aos desmandos dos governantes. É um salão de extrema importância, em todos os tempos, mas principalmente no momento presente, quando o Brasil tem um governo que flerta abertamente com o extremismo de direita.

O que o festival Batom, lapis & Tpm representa hoje e como é importante que demos voz às mulheres cartunistas?

O festival Batom, Lápis e TPM, é o resgate da mulher cartunista, a mulher que usa o humor como arma contra a opressão. O mundo do cartum é uma bolha de homens e as mulheres têm baixa representatividade. Os jurados de festivais de humor são majoritariamente homens e, nem mesmo eles, os homens cartunistas, parecem perceber essa bolha em que vivem. As mulheres, nessa área masculina, como em tantas outras, é considerada supérflua, sem nada de importante para falar. Mas não é por não ser importante, é porque incomoda. Desde séculos existe um trabalho grande por parte de sociedades masculinas para destruir a voz da mulher. Desse modo, a mulher que denuncia o machismo é desmerecida como “histérica” e o humor que ela desenha é, também, desmerecido como arte inferior. Essa mulher desenhista não tinha a força da união para mostrar que ela não está sozinha na batalha. As mulheres têm assuntos relevantes e têm voz. “Batom, Lápis & TPM”, deu voz a essas mulheres, que, mesmo espalhadas pelo mundo, são muitas e seus desenhos são relevantes. Quero deixar claro que quando me refiro a mulher, incluo todo o gênero que se considere mulher e quando falo do cartunista masculino, sei que a grande maioria não é, e nem se considera, machista. Somos todos artistas do humor gráfico.



Abuso infantile
©Synnöve








250.000 morti di covid-19 in Brasile
© Synnove


FANY BLOG interview Synnöve Dahlström Hilkner

Since when do you like to draw?

I have been drawing since I was a child. I was always very creative and, as my mother was an artist, I always had a lot of encouragement. I was born in Finland and came to live in Brazil when I was 7 years old. The change in scenarios and physical types was so great that I visually fixed scenes that a child would hardly remember.

What academic background do you have?

I have a degree in Social Communication, Advertising and Propaganda, from PUCC University - Pontifical Catholic University of Campinas. I took several extracurricular courses related to Fine Arts, as “curatorial of art exhibitions”, at UNICAMP - State University of Campinas and specific courses in the area of ​​watercolor, drawing, arts and caricature, in artists' studios, in Campinas and São Paulo. Also, several online courses with teachers from different parts of the world.

What themes do you draw?

I draw about what moves me or bothers me, because I understand that I have a social responsibility, as a cartoonist, to denounce, through drawing, themes such as machismo, social inequalities, injustices, racism and the politicians who are in power.
I also draw beautiful things, caricatures of people who deserve a tribute, illustrations of various themes, such as dances, bicycles, animals and illustrations that border on surrealism. At the moment, I am working on a series of birds, with personality, in watercolor, for a book to be published in 2021.
In addition to drawing, I also make sculptures-caricatures, including some awarded at the Piracicaba International Humor Exhibition.

Did you have difficulty being a woman?

Yes, of course, but at first, I did not realize it was because I was a woman. I didn`t get some job positions just because I was a woman and a mother. As an advertiser, I preferred to work as a freelance, after several cases of harassment, against me and against colleagues. When I started working as a cartoonist, I just wanted to draw. Gradually, I understood the little female representation in the area and tried to understand the reasons for this. The woman, as the protagonist of her own humorous cartoons, needed to be rescued.

Why are humor and satire important in society?

Because humor and satire denounce without shouting, they make you think without needing to be obvious or full of anger. Through humor, it is possible to talk about the most diverse themes in a sarcastic, ironic, emotional way. Graphic humor speaks for itself, it generates a reaction in the media reader, different from the written article in a newspaper.

Does graphic humor, caricature, occupy the place it deserves in the Brazilian press?

No. some years ago, the press in Brazil has started to dismiss cartoonists and treat graphic humor as an unnecessary expense. The political bias of the media also influences, and Brazil is going through extremely polarized times. However, the main reason is the little recognition of art and culture in the country. Brazil seems to have a project to exterminate education, science and art.

Where do you publish your drawings?

I publish my drawings on Facebook (www.facebook.com/synnoveartist), Instagram www.instagram.com/synnove_arts), some online magazines, such as the Social News Agency (https://agenciasn.com.br), Supapo Magazine and Pirralha Magazine (Facebook) and in humor exhibitions worldwide.

What about the pandemic has anything to report?

The pandemic makes us live under a heavy cloud of threat and anxiety. Emotions are intense, loved ones have died. We are responsible for our health and those we love. We have the aggravating factor, in Brazil, of a “genocide” government, a negationist president who has always fought against preventive measures, such as the use of masks and social isolation and against vaccines. Brazil is going through its worst period, so far, in March 2021, with more than 260 thousand deaths.

Will the Piracicaba contest succeed to survive your mentor?

In 2020, the International Humor Exhibition of Piracicaba was a virtual exhibition, in an unprecedented scenario and, therefore, with improvisations, due to the pandemic. In 2021, the year started with the news that the exhibition in honor of International Women's Day, “Lipstick, Pencils and PMS”, would be a reheated version of the 2020 exhibition, when there was still no pandemic. We, women, saw in this attitude of the Piracicaba culture secretary, an attempt to silence the female voices and we protested. Personally, when I heard that we would not have an edition, in 2021, I contacted all the cartoonists I know, Brazilian and international, and they were all indignant. With the female union and pressure from artists of all genders, the exhibition was saved. The biggest fear is that the attempt to silence women, would be followed by other cuts, like the Salãozinho, for children, from 7 to 12 years old, the project of humor in the schools and would end up interfering in the Main Hall.

The International Humor Exhibition of Piracicaba is in its 48th edition, in 2021. It was born during the years of the military dictatorship that Brazil lived in the 1970s. It is an extremely important humor hall, at all times, but mainly at the present moment, when Brazil has a government that openly flirts with right-wing extremism.

What does the festival Lipstick, Pencils & PMS represent today and how important is it that we give voice to women cartoonists?

The festival Lipstick, Pencil and TPM, is the rescue of the cartoonist woman, the woman who uses humor as a weapon against oppression. The cartoon world is a bubble of men where women are underrepresented. The jurors of humor festivals are mostly men, and even they, men cartoonists, do not seem to notice this bubble in which they live. Women, in this masculine area, as in so many others, are considered superfluous, with nothing important to say. But it is not because it is not important, it is because it bothers. For centuries, there has been a great deal of work on the part of male societies to destroy the voice of women. In this way, the woman who denounces machismo is belittled as "hysterical" and the humor she draws is also belittled as an inferior art. This woman cartoonist did not have the strength of the union to show that she is not alone in the battle. Women have relevant issues and have a voice. “Lipstick, Pencils & PMS”, gave voice to these women, who, spread all over the world, are numerous and their drawings are relevant. I want to make it clear that when I refer to women, I include any gender that consider itself to be a woman and when I speak of the male cartoonist, I know that the vast majority are not, and do not even consider themselves, sexist. We are all artists of graphic humor.






Bolsonaro e la carica dell'emù.
©Synnöve

Antirazzismo.
©Synnöve


mercoledì 10 febbraio 2021

#O2Brasil emergenza ossigeno nella foresta amazzonica.

 

#O2Brasil #helpbrasil

Nico Comix


#O2Brasil #helpbrasil

L'amica Nicoletta Santagostino in arte Nico Comix è stata contattata, nei giorni scorsi da un amico (virtuale) anche lui disegnatore. Alexander è brasiliano e la conversazione è andata a toccare ovviamente l'argomento covid e Bolsonaro. La politica negazionista del presidente del Brasile sta condannando a morte la popolazione per covid. Negli ospedali manca l'ossigeno e tale assenza è da imputare allo stesso Bolsonaro. La satira politica non è facile da fare, specie se poi in quel paese vieni incarcerato quando critichi il governo.  Ha così deciso, di aiutare e denunciare con la sua matita, coinvolgendo molti vignettisti amici con i seguenti tag #O2Brasil e #helpbrasil ed io ho aderito raccogliendole e pubblicandole qui sul blog. 

I giornali italiani, ne hanno si parlato, ma non prestano più molta attenzione alla loro situazione e non vogliamo che cada nel dimenticatoio. Parliamo tanto della variante brasiliana Covid, che è più pericolosa, senza pensare alle persone malate, morte. Le vittime, purtroppo hanno già già superato i 230.000 in quel paese. Bolsonaro dice che è una banale influenza e nega la necessità di portare la mascherina, di procurare bombole di ossigeno per i malati e colmo dei colmi ha comprato latte condensato.


"A Manaus, il sistema sanitario della città è crollato due volte durante la pandemia e le morti sono raddoppiate tra dicembre e gennaio, spingendo il governo locale ad annunciare piani per aprire 22.000 nuove tombe. Ma gli ospedali e le cliniche in Brasile non sono affatto gli unici a lottare per le forniture di ossigeno."

"Il susseguirsi di errori che hanno portato alla crisi dell'ossigeno a Manaus La mancanza di coordinamento tra le autorità, la reazione lenta e gli incentivi alla circolazione delle persone mentre circolava una nuova variante facevano esaurire l'aria negli ospedali. Il pubblico ministero indaga sulla responsabilità delle morti."

"La mancanza di ossigeno medicinale a Manaus, che ha causato la morte di diversi pazienti covid-19 e ha costretto il trasferimento di dozzine in altri stati, ha scioccato il Brasile e altri paesi mostrando persone che muoiono di asfissia nel mezzo della foresta che produce ossigeno abbondante."

Alexandre


Alagon




EnneEsse



Durando



Kutoshi Kimino
Ca DiCa



Luca Garonzi



Paolo Lombardi
Paolo Lombardi
Paolo Lombardi

PEPPAFE'


Tomas



SPARATRAP

Bolsonaro 
GIO / Maria Grazia Quaranta






Maarten Wolterink

17 gennaio 2021

Mancanza di ossigeno a Manaus, Brasile

Persone che muoiono di COVID-19 negli ospedali di Manaus. Solo a causa della mancanza di ossigeno liquido. Nel frattempo Bolsonaro e il suo governo non hanno un piano di vaccinazione e consigliano la clorochina come medicinale.




Gerard Alsteens (GAL)

8 gennaio 2021

Crisi Covid 19 Brasile

Il presidente brasiliano Bolsonaro ha causato molti morti sulla sua coscienza minimizzando il virus covid19.



Amorim

3 febbraio 2021

Bolsonaro contro i vaccini



VERY HAPPY BOLSONARO

Marian Kamensky

23 gennaio 2021

MOLTO FELICE BOLSONARO




Para 46%, João Doria faz mais que Bolsonaro contra Covid-19 / Datafolha

Dalcio



Dalcio



Aleco




Thiago Lucas