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mercoledì 30 agosto 2023

La campagna di Africa di Putin.

Il continente è corteggiato per le sue materie prime, è uno dei terreni privilegiati delle battaglie per il controllo delle sfere d’influenza e i suoi voti all’Onu sono molto ambiti. Mantenere buoni legami è essenziale, scrive Pierre Haski.

 
Espansioni
Africa - Putin
GIO / Mariagrazia Quaranta




La Russia utilizza i canali dei social media per sfruttare il colpo di stato in Niger

Mosca mira ad aumentare l’influenza in Africa, aggiudicandosi contratti lucrosi e ottenendo l’accesso a risorse chiave


Jason Burke Corrispondente dall'Africa

Dom 27 agosto 2023 10:12 BST

Fonte https://www.theguardian.com

I canali dei social media associati allo Stato russo hanno lanciato un grande sforzo per sfruttare il colpo di stato militare del mese scorso in Niger, cercando di rafforzare l’influenza di Mosca nel paese e possibilmente aprire opportunità di intervento.

Mohamed Bazoum, il presidente eletto filo-occidentale , è stato deposto da alti ufficiali dell'esercito il 26 luglio ed è tenuto prigioniero nella sua residenza ufficiale a Niamey. I leader africani hanno minacciato un’azione militare per rovesciare il nuovo regime, ma i sostenitori dell’intervento non sono stati finora in grado di ottenere un sostegno sufficiente.

L'attività focalizzata sul Niger sui canali collegati al gruppo paramilitare Wagner è diminuita drasticamente dopo la morte di Yevgeny Prigozhin , leader di Wagner, in un incidente aereo a nord di Mosca la scorsa settimana, ha rivelato l'analisi di esperti.

Ma i canali Telegram filo-russi più in generale hanno continuato a discutere o diffondere disinformazione sul Niger generalmente agli stessi livelli di prima della morte di Prigozhin, secondo una ricerca di Logically, una società tecnologica che affronta contenuti online potenzialmente dannosi e disinformazione con sede nel Regno Unito, India e NOI.

Prigozhin, che ha guidato una ribellione in Russia a giugno, ha guidato un’offensiva di disinformazione in Africa che ha svolto un ruolo chiave nell’espansione dell’influenza russa in aree strategiche come il Sahel.

I contenuti sul Niger su 45 canali Telegram russi affiliati allo Stato russo o a Wagner sono aumentati del 6,645% nel mese successivo al colpo di stato, suggerendo un vivo interesse da parte di Mosca nello sfruttare lo sconvolgimento.

Logicamente sono stati rilevati solo 11 contenuti relativi al Niger nel mese precedente al colpo di stato e 742 contenuti da allora. La società ha identificato un aumento significativo nella quantità di contenuti che spingono a narrazioni antifrancesi su questi account, anche se ha scoperto che i sentimenti negativi nei confronti di Parigi in Niger, ex colonia francese, erano già diffusi prima del colpo di stato.

La ricerca rafforzerà i timori che la Russia cercherà di ottenere influenza, contratti lucrosi e accesso a risorse chiave in Niger dopo il rovesciamento di Bazoum.

Il rovesciamento di un governo civile da parte dei soldati nel vicino Mali nel 2021 ha segnato un punto di svolta nella battaglia per l’influenza tra la Russia e i paesi occidentali nel Sahel.

Il nuovo regime del Mali concluse rapidamente un accordo con il gruppo Wagner che portò al ritiro delle forze occidentali di stanza lì, in quella che fu vista come una grande vittoria in Africa per Mosca.

La maggior parte degli osservatori è stata colta di sorpresa dal colpo di stato di luglio poiché il Niger era considerato relativamente stabile, con istituzioni democratiche più forti rispetto a molti dei suoi vicini. Il paese è una base chiave per le forze occidentali e il suo esercito è stato un partner degli Stati Uniti e di altri eserciti nella travagliata regione del Sahel.

Non ci sono prove di uno sforzo concertato russo per destabilizzare il governo di Bazoum immediatamente prima del colpo di stato, che gli analisti hanno attribuito a lotte di potere interne.

Tuttavia, il Niger è già stato al centro di campagne di influenza sui social media. A metà febbraio, i social media sono stati inondati da un’ondata di disinformazione quando Bazoum si è recato a Parigi per un incontro con Emmanuel Macron .

Un video ampiamente diffuso su TikTok e Facebook a febbraio presentava falsamente il filmato girato durante un tentativo di colpo di stato nel marzo 2021 a Niamey come un nuovo incidente che comportava spari intorno alla residenza del presidente. Sotto c'erano i post dei contributori che criticavano ferocemente Bazoum e il suo sostegno alla Francia.

Altri filmati sono stati utilizzati allo stesso modo per fuorviare gli spettatori. Bollettini falsi mostravano un attacco francese a un convoglio militare nigerino e contenevano accuse secondo cui le forze francesi stavano segretamente collaborando con gli estremisti islamici.

Esempi simili trovati da Logically nelle ultime settimane includono un post di un canale Telegram russo di “fact-checking” con più di 600.000 abbonati che sosteneva che l’instabilità in Niger e in altre nazioni era fomentata dalle potenze occidentali come conseguenza del loro desiderio di unirsi ai Brics . gruppo di paesi in via di sviluppo, che ha ampiamente sostenuto la Russia dallo scoppio della guerra in Ucraina.

Un secondo post di un media statale russo con più di 360.000 abbonati su Telegram ha amplificato le affermazioni del regime nigerino secondo cui due paesi del blocco regionale Ecowas delle nazioni dell’Africa occidentale erano vicini a lanciare un intervento militare per riportare Bazoum al potere.

“Gli account dei social media si sono spostati abbastanza rapidamente verso il Niger… [con] alcuni seri problemi con filmati attribuiti erroneamente. C’è un vasto pubblico per le narrazioni filo-Cremlino che contraddicono quelle filo-ucraine dei paesi occidentali”, ha affermato Kyle Walter, capo della ricerca presso Logically.

I social media sono stati accusati di aver alimentato una crescente ostilità nei confronti della Francia, che ha portato Parigi a ritirare le sue truppe dal Mali e dalla Repubblica Centrafricana nel 2022 e dal Burkina Faso quest’anno.

Il futuro del gruppo Wagner nel continente rimane incerto. Le reti di società create da Prigozhin hanno avuto molto successo nell'estrarre oro, diamanti, legname pregiato e molto altro dai paesi africani, oltre ad ottenere contratti come mercenari nella Repubblica Centrafricana, Mozambico, Libia e altrove.

"Non è chiaro se ci sarà un'acquisizione totale di Wagner da parte di qualche parte dello stato russo o se Mosca cercherà di utilizzare una costellazione di altri gruppi nel tentativo di mantenere l'influenza che ha conquistato", ha detto Dino Mahtani, un analista indipendente. e osservatore veterano degli affari africani. “C’è stato un aumento del sentimento filo-russo in molti di questi paesi che Mosca vorrà rafforzare”.

Il continuo sforzo da parte di conti legati allo Stato russo di sfruttare lo sconvolgimento suggerisce che il Cremlino cercherà di garantire la continuità assumendo il controllo delle operazioni di influenza, nonché delle reti e degli affari gestiti da Prigozhin.

Diverse pagine Facebook che hanno condiviso le false notizie sui recenti disordini in Niger hanno precedentemente diffuso materiale filo-russo o preso di mira la presenza francese nel Sahel.

Una pagina amplificava false notizie su Facebook e Twitter nell'aprile 2022 che accusavano le truppe francesi di aver commesso atrocità nel Mali centrale e mostrava presunte immagini di una fossa comune scavata a Gossi , vicino a una base militare francese appena riconsegnata all'esercito maliano. .

L’esercito francese ha rivelato di aver utilizzato un drone per filmare quelli che sembravano mercenari russi mentre seppellivano i cadaveri diversi giorni prima.

Anche la CAR ha assunto mercenari russi e si teme che il Burkina Faso possa ora fare lo stesso.

A gennaio, un video animato che mostrava un agente di Wagner che aiutava i paesi dell’Africa occidentale a combattere i soldati francesi zombie ha iniziato a circolare sui social media e sui canali Telegram pro-Cremlino. Secondo l’Atlantic Council , un think tank statunitense che tiene traccia della disinformazione, l’origine del video non è stata identificata ma sembra che sia stato pubblicato per la prima volta su Twitter il 14 gennaio, poi migrato su piattaforme video alternative prima di essere condiviso altrove.

Antony Blinken, il segretario di stato americano, la settimana scorsa ha detto alla BBC che non pensava che la Russia o Wagner avessero istigato il colpo di stato del Niger ma che avevano “cercato di trarne vantaggio”.

Quarantotto ore prima della morte di Prigozhin, il boss di Wagner ha pubblicato il suo primo discorso video da quando aveva guidato una breve ribellione in Russia a giugno, apparendo in una clip – forse girata in Mali – sui canali Telegram affiliati al gruppo Wagner.

Nella clip ha detto che Wagner stava conducendo operazioni di ricognizione e ricerca e “rendendo la Russia ancora più grande in tutti i continenti, e l’Africa ancora più libera”.




Amorim
31 July 2023
Niger
Putin
https://cartoonmovement.com/cartoon/niger



Berend Vonk
10 August 2023
it started with a kiss
coup in Niger Putin Niger

https://cartoonmovement.com/cartoon/it-started-kiss




Emad Hajjaj
30 August 2023
Coups in Africa
Coups in Africa

Coup d'état coup in Niger Coup in Gabon Putin,wagner,africa Shadow Map of Africa russia
https://cartoonmovement.com/cartoon/coups-africa-0



Emad Hajjaj
28 August 2023
African cake split
African cake split

Africa Niger coup cake dictarorship Coup d'état oil Map of Africa
https://cartoonmovement.com/cartoon/african-cake-split


Emad Hajjaj
19 August 2023
Repost : Table of Putin
Repost of my cartoon : Table of Putin
Published in 6th of August, 2023

table Putin Africa  Prigozhin, Putin, Wagner, coup in Niger Africa long table Russia Map of Africa
https://cartoonmovement.com/cartoon/repost-table-putin







L’influenza nefasta della Wagner in Africa
ARTICOLI
Antonella Napoli
26 Giugno 2023
https://www.articolo21.org/2023/06/linfluenza-nefasta-della-wagner-in-africa/
Da tempo l’influenza della Wagner in Africa è in espansione, ma solo oggi tutti scoprono il potenziale nefasto e devastante sul continente africano della rivolta della società di contractors guidato da Yevgeny Prigozhin contro colui che li ha armati: Vladimir Putin.
Nel Sahel, in particolare. attraversando Mauritania, Mali e Burkina Faso, a sud dell’Algeria, già dal 2018 era visibile la presenza russa e palpabile la crescente tensione che avvicinandosi a Niger, Ciad e Nigeria diventava vera e propria allerta. Il proliferare delle azioni dei mercenari schierati dai governi locali per contrastare le attività jihadiste hanno reso la regione più instabile che mai.
La situazione, tra i conflitti in corso nella parte settentrionale e occidentale del continente, compresa la guerra civile in Libia e gli scontri tra militanti tuareg e forze del Mali, è esplosiva.

Dalla seconda metà del 2021 si è fatta più pressante l’azione di contrasto allo jihadismo, soprattutto per l’offensiva delle forze armate del Mali, sostenute dalle milizie russe condannate a più riprese dalla Francia e dai suoi alleati occidentali.
Alla fine del 2021 una dichiarazione con-giunta diffusa dai governi di 16 Stati – tra cui Italia, Germania, Francia, Regno Unito, Spagna, Norvegia, Svezia e Canada – aveva accusato le autorità maliane di aver assoldato il gruppo paramilitare russo, deplorando “con fermezza” lo stazionamento di “truppe mercenarie” nel Paese africano.

Veniva contestata la decisione del governo provvisorio di Bamako di utilizzare gli scarsi fondi pubblici a sua disposizione per pagare combattenti stranieri.

I 16 firmatari di quel documento riservato affermavano di essere a conoscenza del fatto che la Russia stava fornendo “supporto materiale” con l’invio del Gruppo Wagner in Mali ed esortavano Mosca a “tornare a un comportamento responsabile e costruttivo nella regione”.

Con il senno di poi, a fronte dell’invasione dell’Ucraina, appare quasi “ingenuo” l’atteggiamento dellla Francia e degli altri paesi europei coinvolti nella dichiarazione con la quale si stigmatizzava il dispiegamento di mercenari Wagner perché “rischiava di portare ad un aggravamento della situazione dei diritti umani in Mali e minacciava l’accordo per la pace e la riconciliazione” nel Paese lacerato dal conflitto.

L’Unione Europea ha imposto da tempo sanzioni al gruppo Wagner, accusandolo di coinvolgimento in gravi crimini di guerra .

Il gruppo è stato identificato per la prima volta nel 2014 quando sosteneva i separatisti filo-russi nel conflitto nell’Ucraina orientale e da allora è stato coinvolto in diversi altri Paesi tra cui Siria, Mozambico, Sudan, Libia e Repubblica Centrafricana.

Ma Mosca aveva sempre negato qualsiasi legame con il gruppo.
Il gruppo Wagner deve gran parte della sua espansione agli investimenti russi in Africa.
Negli anni la società di contractors ha ampliato  esponenzialmente il suo raggio di azione in alcune aree del continente africano, in particolare Libia, Repubblica Centrafricana, Mali e Sudan.

Il gruppo fornisce prevalentemente servizi di combattimento, ma ha anche acquisito una reputazione di abile “stratega” per l’efficacia delle tattiche mediatiche che hanno rafforzato l’influenza  della Russia nel continente.

Diversi Stati africani ora collaborano a stretto contatto con Wagner per il supporto e l’addestramento militare nei propri paesi.
La società russa ha garantito, almeno negli ultimi cinque anni,  armi, mercenari e altro sostegno a una mezza dozzina di governi autoritari (per lo più guidati dai militari) che “soffrono” per  l’isolamento delle sanzioni imposte dalla comunità internazionale.

La Wagner, come altre società militari private – dalla Executive Outcomes del Sudafrica olla statunitense Blackwater – complicano gli sforzi di attori impegnati nei tentativi di pacificazione per stabilizzare paesi in conflitto.

Il gruppo paramilitare porta sui terreni in cui opera non solo soldati privati, ma agenti di intelligence, specialisti minerari e commerciali e persino addetti ai social media, il tutto per aumentare influenza e profitti per se stesso e per il Cremlino.
L’effetto in Africa è stato quello di rafforzare i governi che li hanno assoldati con la forza piuttosto che con la democrazia e la giustizia, favorire la corruzione rispetto alla trasparenza, depauperare piuttosto che sostenere le entrate delle imprese locali e del governo.
Il fine prioritario, mantenere in piedi il più possibile i regimi autoritari dipendenti dalla presenza di Wagner.
La Repubblica Centrafricana è l’esempio plastico di questa strategia.
Wagner ha inviato el 2017 “istruttori militari” nel Paese che si sono trasformati in guardie di sicurezza per il presidente Faustin-Archange Touadera e poi in una forza di combattimento che ora è “uno degli agenti dominanti della violenza politica in Centrafrica”, come evidenzia ACLED, l’osservatorio che monitora le violenze e gli attacchi nel Paese.

Lo stato paga i servizi di Wagner con concessioni per estrarre diamanti, oro e altri minerali preziosi.

Le società legate a Wagner hanno acquisito nel tempo il controllo della principale miniera della regione e non solo. Ha accesso indiscriminato al legname di alto valore delle foreste del bacino del fiume Congo,.

A nulla sono valse le proteste di alcuni imprenditori a Bangui, capitale centrafricana, che hanno denunciato all’USIP, l’autorità governativa di pertinenza, che la Wagner sta rilevando settori dell’economia e produttivi – cacao, caffè, zucchero, alcol e trasporti – sfolando le imprese locali e deviando i redditi dagli africani alla Russia.

In Sudan, altro paese in cui Wagner opera da anni, il gruppo ha collaborato prima con il dittatore Omar Al-Bashir e poi con i generali che ne hanno determinato la caduta con un golpe, fornendo consiglieri ed equipaggiamento per il controllo delle rivolte contro il movimento democratico che si oppone alla Giunta militare al potere che dal 15 aprile, a causa dello sfaldamento dei rapporti tra il presidente Abdel al-Fattah Burhan e il suo vice, Mohabed Ahmadan Dagalo, ha scatenato una guerra che ha già causato migliaia di morti.

Le autorità sudanesi hanno concesso alla Wagner i diritti per raffinare l’oro nella regione del Darfur ed esportarlo  “non tassato dal governo”, secondo l’OrganedCrime and Corruption Reporting Project.

I combattenti portati in Sudan dalla Wagner per sostenere l’esercito al potere secondo esperti di diritti umani delle Nazioni Unite sono implicati in “persistenti e allarmanti esecuzioni sommarie, fosse comuni, atti di tortura, stupro e violenza sessuale, saccheggi, detenzioni arbitrarie e sparizioni forzate”.
E la situazione, con una leadership ormai fuori controllo e senza una guida politica, non può che peggiorare.




++++ ++++

sabato 26 agosto 2023

Caso Prigozhin

 Il capo della milizia Wagner Evgeny Prigozhin è morto. L'uomo che a fine giugno aveva marciato verso Mosca con i carri armati figura tra i 10 passeggeri di un aereo precipitato a nord della capitale russa. Non ci sarebbero sopravvissuti.

23 agosto 2023 



Paolo Lombardi
23 August 2023
Prigozhin pulled down
https://cartoonmovement.com/cartoon/prigozhin-pulled-down

giovedì 10 agosto 2023

The European Cartoon Award announces its 2023 Shortlist

 



The best editorial cartoons of the year: The

European Cartoon Award announces its 2023

Shortlist

For immediate release

Media contact: Emanuele Del Rosso, emanuele@europeanpressprize.com


Amsterdam, NL (August 10, 2023): The European Press Prize and

Studio Europa Maastricht, founders of the European Cartoon Award,

proudly announce the 16 Nominees of the 2023 edition of the

contest. This year’s Shortlist includes cartoons selected among over

400 entries from more than 25 countries.


Sixteen nominated cartoons

The works of the 16 finalists were selected from over 400 entries coming from more

than 25 countries, European and beyond, by a Jury composed of award-winning

cartoonists, journalists, and experts.


Niels Bo Bojesen, Danish cartoonist and Chair of the Panel of Judges:

“During the lengthy process of selection, it has been rewarding to witness

the variety and mastery of the many submissions, ranging from sheer

poetry to stark and striking statements - and anything in between. As

always it is difficult - and sometimes painful - to have to choose from an

even field, but recognising the shared capacity of the members of the Jury, I

am confident we have been able to help shine a light on the high level of

current European editorial cartooning.”


Here is the list of the 16 Nominees the finalist cartoons belong to:

Angel Boligán (Mexico), António Antunes (Portugal), Ben Jennings (United

Kingdom), Cláudio Antônio Gomes (Brazil), Cristina Sampaio (Portugal), Emad

Hajjaj (Jordan), Harry Burton (Ireland), Marco De Angelis (Italy), Marilena Nardi

(Italy), Mihai Gabriel Boboc (Romania), Patrick Chappatte (Switzerland), Plop &

KanKr (France), Raimundo Rucke Souza (Brazil), Sinisa Pismestrovic (Austria),

Tjeerd Royaards (The Netherlands), Víctor Solís (Mexico).

Emanuele Del Rosso, Deputy Director of the ECA:

“The 16 finalists, and in general the entire Longlist, show us so clearly that

editorial cartoons are like an antibody that helps us keep our society healthy.

Cartoonists point to all the problems, the pathogen agents, that attack our

democracies. They point them out to us and, hopefully, help us deal with such

issues. I am very proud of being part of the ECA, because we help cartoonists

doing their precious job.”


ECA2023_Angel Boligán (Sciences Humaines).





ECA2023_ Antônio Antunes (EXPRESS).



ECA2023_Ben Jennings (The Economist).


ECA2023_Cláudio Antônio Gomes (MUNDIARIO).

ECA2023_Cristina Sampaio (Público).



ECA2023_Emad Hajjaj (Cartoon Movement).


ECA2023_Harry Burton (Irish Examiner).


ECA2023_Marco De Angelis (Buduàr).


ECA2023_Marilena Nardi (Domani).



ECA2023_Mihai Gabriel Boboc (FirstNews.ro).



ECA2023_Patrick Chappatte (Der Spiegel).



ECA2023_Plop & KanKr (Le Monde).


ECA2023_Raimundo Rucke Souza (Cartoon Movement).


ECA2023_Sinisa Pismestrovic (Kleine Zeitung).



ECA2023_Tjeerd Royaards (Trouw).



ECA2023_Víctor Solís (EFEVerde).



The 2023 Panel of Judges

The jury for the 2023 edition consists of: the winner of the European Cartoon

Award 2022 Carlos Fuentes, from Cuba, Danish cartoonist Niels Bo Bojesen (Chair),

Dutch cartoonist Jip van den Toorn, French journalist Catherine André, and French

cartoonist and President of Cartooning for Peace Patrick Lamassoure.

Before narrowing down to the 16 Nominees, the ECA 2023 jury selected a Longlist of 40

cartoons, listed below.

The Award Ceremony in The Hague

The Winners of the ECA 2023 will be announced on September 14, at the Beeld & Geluid

museum in The Hague. The Ceremony will be part of the first edition of the ECA

‘Cartoons Day’, a one-day event entirely dedicated to editorial cartoons.

From the early afternoon until the late evening, experts, activists, artists and cartoonists

will sit together in the rooms of the Beeld & Geluid Museum of The Hague for

workshops and panels, book presentations and talks. They will connect with their

audience, draw their cartoons, and teach the subtle art of editorial cartoons.

After 18.30, when all the afternoon activities will finish, the Award Ceremony will begin,

and this year’s Judges will present the Winner, Runners-up and Honourable Mentions on

stage.

After the Award Ceremony, an exhibition showcasing the 40 longlisted works of the ECA

2023 will be inaugurated in the main hall and entrance of the museum. The exhibition

can be seen until 3 December 2023.

Registrations for the event are open, at this link: https://www.eventbrite.nl/e/eca-

cartoons-day-2023-award-ceremony-exhibition-opening-tickets-630038300517


THE ECA 2023 SHORTLIST AND LONGLIST


ECA 2023 Shortlist:

Angel Boligán (Mexico), António Antunes (Portugal), Ben Jennings (United

Kingdom), Cláudio Antônio Gomes (Brazil), Cristina Sampaio (Portugal), Emad

Hajjaj (Jordan), Harry Burton (Ireland), Marco De Angelis (Italy), Marilena Nardi

(Italy), Mihai Gabriel Boboc (Romania), Patrick Chappatte (Switzerland), Plop &

KanKr (France), Raimundo Rucke Souza (Brazil), Sinisa Pismestrovic (Austria),

Tjeerd Royaards (The Netherlands), Víctor Solís (Mexico).


ECA 2023 Longlist:

Apart from the shortlisted cartoonists above, the Longlist includes:

Ahmad Rahma (Turkey), Darko Drljevic (Montenegro), Gabriele Corvi (Italy), Gatis

Šļūka (Latvia), Hajo De Reijger (The Netherlands), Khalid Cherradi (Morocco), Luc

Vernimmen (Belgium), Maarten Wolterink (The Netherlands), Max Murashko

(Ukraine), Michael Kountouris (Greece), Muzaffar Yulchiboev (Uzbekistan), Nahid

Maghsoudi (Iran), Oleksiy Kustovsky (Ukraine), Osama Hajjaj (Jordan), Paolo

Lombardi (Italy), Pawel Kuczynski (Poland), Petar Pismestrovic (Austria), Philippe

Baumann (Switzerland), Sanaz Bagheri (The Netherlands), Silvan Wegmann

(Switzerland), Silvano Mello (Brazil), Stellina Chen (Taiwan), Thiago Lucas (Brazil),

Vladimir Kazanevsky (Ukraine).


About the European Cartoon Award

The European Cartoon Award was founded by the European Press Prize and Studio Europa Maastricht

in 2019 – the year in which the New York Times decided to stop running editorial cartoons altogether.

We award courage and quality in the field of cartooning and foster conversation on the topic of

Europe.

Quality journalism is of vital importance to healthy democracies – and cartoonists play a crucial role

in this system of checks and balances. Their creations are the hallmark of an open society: often just a

single image, they hold up a mirror, make change negotiable and induce public debate.

Cartoons are an important part of an open debate, of questioning both old ideas and introducing new

ones. Yet, more than any other form of journalism, cartoons are feeling the strain of the shrinking

space for freedom of expression.

To encourage cartoonists to continue their essential task, we have launched the European Cartoon

Award, worth €10,000.


For the full list of longlisted and shortlisted cartoons, visit

www.europeanpressprize.com/the-best-editorial-cartoons-of-the-year-the-european-

cartoon-award-announces-its-2023-shortlist

For information on the ECA, visit www.europeancartoonaward.com

For inquiries about the European Cartoon Award event in The Hague, contact

emanuele@europeanpressprize.com


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Il vignettista cubano Carlos David Fuentes è il vincitore dello European Cartoon Award 2022. Due secondi classificati a pari merito, tra cui la vignettista italiana Marilena Nardi.


venerdì 7 aprile 2023

Inaugurata in Brasile la mostra virtuale di cartoon dedicata a Pablo Picasso, nel 50° anniversario della sua morte

 Scrive su FB Jal José Alberto Lovetro

Nesta semana a expo PICASSO ENTRE NÓS estará montada em nosso blog.hqmix.com.br com mais de 220 desenhos de cerca de 35 países para homenagear Picasso quando se completam 50 anos de sua partida em 1973. Cartuns com muito amor ao nosso mestre do novo. Aguardem! curadoria de André Barroso, Francisco Puñal e JAL.
Cover di JAL



Inaugurata in Brasile la mostra virtuale di cartoon dedicata a Pablo Picasso, nel 50° anniversario della sua morte


Intitolata Picasso in mezzo a noi, si tratta di una mostra composta da oltre 220 opere di autori provenienti da 35 paesi, ed è organizzata dall'Associazione dei Fumettisti del Brasile, presieduta da José Alberto Lovetro.

Nei modi più vari e arricchenti, come si caratterizza l'umorismo grafico, con le sue virtù nutritive, innovative e provocatorie, i fumettisti ci offrono i loro rispettivi punti di vista sull'arte della pittura, dove includono ritratti di Picasso o reinterpretazioni di alcuni dei suoi più dipinti famosi, dove l'autore, in modo molto personale, si trova di fronte a una tela bianca. E 'tutto o niente.

A questo link potete vedere la mostra completa:

https://blog.hqmix.com.br/exposicao/picasso-entre-nos/


cinque delle 220 opere.




Inauguran exposición virtual de caricaturas  dedicadas a Pablo Picasso, en Brasil, por el 50 aniversario de su fallecimiento


Con el título de Picasso entre nosotros, esta es una muestra  que consta de más de 220 obras de autores de 35 países, y está organizada por la Asociación de Caricaturistas de Brasil, que preside José Alberto Lovetro.

De las maneras más variadas y enriquecedoras, tal y como se caracteriza el humor gráfico, con sus virtudes nutrientes, innovadoras, y provocadoras, los dibujantes nos ofrecen sus miradas respectivas sobre el arte de pintar, donde, incluyen retratos dePicasso o reinterpretaciones de algunos de sus cuadros más famosos, donde el autor, de manera muy personal, se enfrenta a un lienzo en blanco. Es el todo o la nada.

En este link pueden ver la exposición completa:

https://blog.hqmix.com.br/exposicao/picasso-entre-nos/



Picasso nei tratti del cinese Hu Min!


Mostra virtual de cartuns dedicada a Pablo Picasso é inaugurada no Brasil, pelo 50º aniversário de sua morte


Com o título de Picasso entre nós, esta é uma exposição que reúne mais de 220 obras de autores de 35 países, e é organizada pela Associação dos Cartunistas do Brasil, presidida por José Alberto Lovetro.

Das mais variadas e enriquecedoras formas, como se caracteriza o humor gráfico, com as suas virtudes nutritivas, inovadoras e provocativas, os cartunistas oferecem-nos os seus respetivos olhares sobre a arte da pintura, onde incluem retratos de Picasso ou releituras de alguns dos seus suas pinturas mais famosas, onde o autor, de forma muito pessoal, se depara com uma tela em branco. É tudo ou nada.

Neste link você pode ver a exposição completa:

https://blog.hqmix.com.br/exposicao/picasso-entre-nos/




Chico Caruso - Brasil


Virtual exhibition of cartoons dedicated to Pablo Picasso is inaugurated in Brazil, for the 50th anniversary of his death


With the title of Picasso among us, this is an exhibition that consists of more than 220 works by authors from 35 countries, and is organized by the Association of Cartoonists of Brazil, chaired by José Alberto Lovetro.

In the most varied and enriching ways, as graphic humor is characterized, with its nourishing, innovative, and provocative virtues, the cartoonists offer us their respective views on the art of painting, where they include portraits of Picasso or reinterpretations of some of his most famous paintings, where the author, in a very personal way, faces a blank canvas. It is all or nothing.

In this link you can see the complete exhibition:

https://blog.hqmix.com.br/exposicao/picasso-entre-nos/






Elena Ospina - Colombia


Emad Hajjaj - Jordania




Ali Alsumaikh - Baréin




José Alberto Lovetro

José Alberto Lovetro, o JAL, é Jornalista, Cartunista, Presidente da Associação dos Cartunistas do Brasil e idealizador, juntamente com Gualberto Costa, do Prêmio HQMIX.

mercoledì 22 febbraio 2023

Terremoto: bilancio provvisorio 50.000 vittime

 Bilancio provvisorio: 50.000 vittime

Mentre continuano le ricerche per tentare di salvare persone rimaste intrappolate sotto le macerie degli ultimi palazzi crollati, Ankara ha annunciato che - a causa del sisma di due settimane fa - hanno perso la vita almeno 42.310 persone.

Un bilancio ancora provvisorio, che si aggiorna quotidianamente, ma che arriva a toccare quasi 50.000 vittime, se sommate alle 4.000 persone che, sempre a causa del sisma del 6 febbraio, hanno perso la vita nelle regioni siriane. 

Dalle macerie continua a spuntare la vita.

From the rubble.

#terremoto #earthquake #Turkey #Syria

Marilena Nardi



Cuore sconquassato

GIO / Mariagrazia Quaranta

Rodrigo de Matos
17 February 2023
Turkollapse
‘A political quake as well’: Will Turkey’s calamity rattle Erdogan’s rule? Turkey's most devastating earthquake since 1939 has raised big questions about whether such a large-scale tragedy could have been avoided and whether President Recep Tayyip Erdogan's government could have done more to save lives.
https://cartoonmovement.com/cartoon/turkollapse



Musa GUMUS
24 February 2023
Earthquake Immigrants
Deprem Göçmenleri,Earthquake Immigrants.
https://cartoonmovement.com/cartoon/earthquake-immigrants


on the run 
by Joep Bertrams, The Netherlands
https://politicalcartoons.com/cartoon/271966/on-the-run



Hope .. Time .. Rubble
 by Emad Hajjaj, Alaraby Aljadeed newspaper , London
https://politicalcartoons.com/cartoon/271872/hope--time--rubble






The Earthquake Tragedy 
by Emad Hajjaj, Alaraby Aljadeed newspaper , London
https://politicalcartoons.com/cartoon/271637/the-earthquake-tragedy-

***

lunedì 3 ottobre 2022

Putin annette le regioni occupate ed evoca l'atomica.


 Portos / Franco Portinari


Dopo l'ultima debacle russa il leader ceceno Kadyrov chiede a Mosca di usare il nucleare tattico
https://www.rainews.it/articoli/2022/10/il-leader-ceceno-kadyrov-chiede-a-mosca-di-usare-il-nucleare-tattico-b8c1e99c-ac53-4063-ae9f-bdb2c0ceeb7e.html
 Portos / Franco Portinari

#putin #vuoto #editorialcartoon #caricature #cartoon #domani 
#MarilenaNardi




Emad Hajjaj
2 October 2022
Putin’s Chess
Putin’s Chess



Putin last card by Tom Janssen, The Netherlands
https://politicalcartoons.com/sku/267386


Dave Brown - The Indipendent







Lid on.
Niels Bo Bojesen

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This time it’s blood not ink. #VladimirPutin #UkraineAnnexation
Peter Brookes The Times






Vladimir #Putin sotto scacco e lo spettro nucleare #russia #Ucraine #WarInUkraine #nuclearwar
Durando




mercoledì 21 settembre 2022
REFERENDUM CON RISERVA (ricordando Churchill)
In chiara difficoltà Putin richiama 300.000 riservisti e lancia l'idea di un Referendum per il Donbass.
Se veramente il problema fosse stato il diritto dell'autodeterminazione dei popoli non poteva pensarci prima ?
Poteva scegliere tra un referendum sotto l'egida dell'ONU e un'invasione armata, ha scelto l'"operazione speciale" e perderà la guerra.
Uber Gianfranco


LA FARSA
Putin celebra l'annessione delle quattro province separatiste del Donbass risultato di un referendum che non potrà mai essere considerato valido viste le condizioni in cui si è svolto.
Più che una vittoria però appare sempre più un tentativo di chiudere una partita che si sta facendo troppo pericolosa per lui.
Uber Gianfranco



Plantu



Russian Mobilization by Kevin Siers, The Charlotte Observer, NC
https://politicalcartoons.com/sku/267399

Putin's Annexation by Kevin Siers, The Charlotte Observer, NC
https://politicalcartoons.com/sku/267527

Dead end