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sabato 10 settembre 2022

Il vignettista cubano Carlos David Fuentes è il vincitore dello European Cartoon Award 2022. Due secondi classificati a pari merito, tra cui la vignettista italiana Marilena Nardi.

Il vignettista cubano Carlos David Fuentes è il vincitore dello European Cartoon Award 2022. Due secondi classificati  a pari merito, tra cui la vignettista italiana Marilena Nardi.

Maastricht, NL (10 settembre 2022) Lo European Press Prize e Studio Europa Maastricht, fondatori dello European Cartoon Award, annunciano i nomi del vincitore e dei secondi classificati dell’edizione di quest’anno del premio. Il primo premio è stato vinto dal vignettista cubano Carlos David Fuentes, per il suo lavoro “Putin in Ucraina” pubblicato dalla rivista francese Courrier International. I due secondi classificati sono Marilena Nardi (Italia) e Harry Burton (Irlanda). Menzioni d’onore sono state assegnate a Jean-Michel Delambre (Francia) e Vasco Gargalo (Portogallo). 


 Carlos-Fuentes-Courrier-International.


I lavori del vincitore e dei secondi classificati sono stati selezionati tra oltre 400 candidature provenienti da 29 paesi - entro e fuori i confini dell’Europa - da una giuria composta da vignettisti pluripremiati, finalisti dell'anno precedente, attivisti ed esperti.


Janet Anderson, chair del Panel of Judges:

"La giuria è rimasta colpita dalla forza della narrazione e dalle immagini di grande impatto di molte delle vignette presentate. Tom Janssen ha giustamente detto che la vignetta di Carlos David Fuentes è l'immagine giusta per rappresentare questo anno difficile; ha un impatto drammatico, ed è molto forte. La vignetta di Harry Burton sul diritto all'aborto affronta un tema molto importante con arguzia e con un'immagine chiaramente riconoscibile. Infine, potrebbe sembrare che la questione dell'Afghanistan sia scivolata fuori dall'agenda del mondo, ma i problemi di fondo sono ancora enormi e la vignetta di Marilena Nardi racconta questa storia in modo semplice ma molto efficace."

 Ecco le vignette dei due secondi classificati, Marilena Nardi (pubblicata dal quotidiano italiano ‘Domani’) e Harry Burton (pubblicato dal giornale irlandese ‘Irish Examiner’)

Marilena Nardi -Domani

Harry Burton - ‘Irish Examiner’


La giuria ha deciso di assegnare anche due menzioni d’onore, a Vasco Gargalo e

Jean-Michel Delambre.

Ancora Janet Anderson, chair del Panel of Judges:

La vignetta di Jean-Michel Delambre tratta il tema dell';invasione

dell'Ucraina in modo umoristico, pur portando avanti una questione

molto importante. La vignetta del lecca-lecca di Vasco Gargalo tratta

un tema che sta ancora interessando gran parte del mondo e, per il

suo scioccante richiamo, la giuria ha deciso di assegnarle una

menzione speciale."


La giuria dello European Cartoon Award 2022 è composta da: Tom Janssen

(vincitore 2021), Janet Anderson, Catherine André, Jen Sorensen, e Niels Bo

Bojesen. E, per il primo round di selezione, si è unita al voto una giuria composta da

quattro finalisti dell’anno precedente: Osama Hajjaj, Saeed Sadeghi, Konstantinos

Tsanakas, e Vitor Neves.

Due menzioni d’onore


De Lambre


 Vasco-Gargalo.

16 vignette finaliste

Dopo due round di valutazione, le due giurie hanno identificato un gruppo di 16 vignette qualificate per la selezione finale. Ecco la lista dei 16 finalisti autori delle vignette: 

Toso Borković (Serbia), Dave Brown (UK), Harry Burton (Irlanda), Hajo de Reijger (Paesi Bassi), Jean-Michel Delambre (Francia), Carlos David Fuentes (Cuba), Vasco Gargalo (Portogallo), Emad Hajjaj (Giordania), Silvano Mello (Brasile), Marilena Nardi (Italia), Pierre Pauma (Francia), Tjeerd Royaards (Paesi Bassi), Gatis Šļūka (Lettonia), Matías Tejeda (Argentina), Mahnaz Yazdani (Iran), Nahid Zamani (Iran).


Emanuele Del Rosso, Head of Communications dello European Press Prize e organizzatore dell’ECA 2022: “L'incredibile potere delle vignette editoriali è evidente quando si guardano le sedici opere selezionate per la fase finale dell'ECA e, ancor più, i vincitori del premio di quest'anno. Si tratta di opere che raccontano un'intera storia in una sola immagine. Trasmettono molteplici significati, ci fanno riflettere e ci aiutano a interpretare una realtà culturale e politica sempre più difficile da comprendere.”

Gonny Willems, direttrice di Studio Europa Maastricht: “Le vignette finaliste dello European Cartoon Award illustrano in modo adeguato l'anno turbolento che abbiamo alle spalle. Decisive, provocatorie, a volte scioccanti e altre divertenti: queste vignette sono uno specchio per gli europei e commentano sia le questioni urgenti del nostro continente sia il modo in cui interagiamo con il resto del mondo. Ciò le rende una parte cruciale del dibattito pubblico in cui vengono messe in discussione vecchie idee e ne vengono introdotte di nuove.”

Sullo European Cartoon Award

L'European Cartoon Award è stato fondato dallo European Press Prize e da Studio Europa Maastricht nel 2019, anno in cui il New York Times ha deciso di non pubblicare più vignette editoriali. L'ECA premia il coraggio e la qualità nel campo delle vignette e promuove il dibattito sul tema dell'Europa e delle sue democrazie.

Per la lista completa dei finalisti, e maggiori informazioni sullo European Cartoon Award, si prega di visitare https://europeancartoonaward.com/ o contattare emanuele@europeanpressprize.com


giovedì 4 agosto 2022

Ecco i 16 finalisti degli European Cartoon Award 2022

 



TOSO BORKOVIC' (RS)

DAVE BROWN (UK)

HARRY BURTON (IE)

HAJO DE REIJGER (NL)

JEAN-MICHEL DELAMBRE (FR)

CARLOS DAVID FUENTES (CU)

VASCO GARGALO (PT)

EMAD HAJJAJ (JO)

SILVANO MELLO (BR)

MARILENA NARDI (IT)

PIERRE PAUMA (FR)

TJEERD ROYAARDS (NL)

GATIS SLUKA (LV)

MATIAS TEJEDA (AR)

MAHNAZ YAZDANY (IR)

NAHID ZAMANI (IR)



The European Cartoon Award 2022 Shortlist is out ✍️

Mark your calendars for September 10, when the winner will be announced during an event at the PAS Festival Maastricht!

Keep an eye on our social media: before the winner's announcement we will present each of the 16 Nominees. Congratulations to all of them!

The Nominees were chosen from the Longlist, the 40 cartoons we revealed last week and that will be on display at the Beeld en Geluid museum in The Hague from September 22.

The ECA 2022 Laureates Jury and Panel of Judges selected the Longlist and Shortlist among hundreds of cartoons. Thank you, Osama Hajjaj, Vitor Neves, Saeed Sadeghi, Konstantinos Tsanakas and Tom Janssen, Janet H. Anderson, Catherine André, Niels Bo Bojesen, Jen Sorensen!


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giovedì 28 luglio 2022

L'European Cartoon Award 2022 annuncia i suoi 40 finalisti

 


By European Press Prize

We are glad to announce the Longlist of the third edition of the European Cartoon Award, the prize we founded in 2019 with Studio Europa Maastricht astricht to recognise courage and quality in the field of cartooning ✍️

The 40 longlisted cartoons, selected from the hundreds that were submitted, will be part of an exhibition at the Beeld en Geluid Den Haag museum in The Hague from September 22, 2022.

Mark your calendars for the exhibition and keep an eye on our channels: next week we will announce the 16 cartoons that made it to the Shortlist!

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Siamo lieti di annunciare la Longlist della terza edizione dell'European Cartoon Award, il premio fondato nel 2019 con Studio Europa Maastricht astricht per riconoscere coraggio e qualità nel campo della vignetta ✍️

I 40 cartoni animati long elencati, selezionati tra le centinaia che sono stati presentati, faranno parte di una mostra presso il museo Beeld en Geluid Den Haag dell'Aia dal 22 settembre 2022.

Segnatevi in agenda l'esibizione e tenete d'occhio i nostri canali: la prossima settimana annunceremo i 16 cartoni animati che sono entrati nella Shortlist!


ANTONIO ANTUNES (PT)
GALYM BORANBAYEV (KZ)
TOSO BORKOVIC' (RS)
BERNARD BOUTON (FR)
DAVE BROWN (UK)
HARRY BURTON (IE)
LAVIER CARBAJO (ES)
MARCO DE ANGELIS (IT)
HAJO DE REIJGER (NL)
JEAN-MICHEL DELAMBRE (FR)
AHMED FALAH (NO)
CARLOS DAVID FUENTES (CU)
LORGE LUIS GARCIA (CU)
VASCO GARGALO (PT)
MUSA GUMUS (TR)
EMAD HAJJAJ (JO)
FRANK HOPPMANN (DE)
BEN JENNINGS (UK)
PAWEL KUCZYNSKI (PL)
PETER KUPER (US)
HALIT KURTULMUS (TR)
IVAN MATA (ES)
SILVANO MELLO (BR)
MARILENA NARDI (IT)
RUBEN OPPENHEIMER (NL)
PIERRE PAUMA (FR)
MARIAGRAZIA QUARANTA (IT)
IMAN REZAEE (IR)
TJEERD ROYAARDS (NL)
ASIER SANZ (ES)
GATIS SLUKA (LV)
COSTANTIN SUNNERBERG (BE)
JAVAD TAKJOO (IR)
MATIAS TEJEDA (AR)
LAMBERTO TOMMASINI (IT)
MAHNAZ YAZDANY (IR)
NAHID ZAMANI (IR)


In bocca al lupo a tutti ma in particolar modo agli amici italiani

Marilena Nardi, Mariagrazia Quaranta

e Marco De Angelis e Lamberto Tommasini!

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Giury

The European Cartoon Award has two juries: the Laureates one, composed by five nominees of the last edition, and the Panel of Judges, composed by the winner of the last year’s edition together with four expert journalists, cartoonists, or activist.

Janet Anderson 

Janet H. Anderson is a journalist and editor covering war crimes trials. As a trainer and mentor she supports NGOs and campaigning journalists in making impact via the media and developing their advocacy skills on a range of human rights subjects. Janet also co-hosts Asymmetrical Haircuts: a podcast providing a gender balance to international criminal justice commentary. Trained by the BBC, she has worked for a wide range of broadcast and published media across Europe and Africa.

Tom Janssen

Tom Janssen (Breda,1950), or Tom, is a Dutch editorial cartoonist who works already many decades for the national newspaper Trouw and regional Dutch newspapers. He won last year the European cartoon award. His cartoons are also published via Cagle cartoons, Le Courrier international and Vox Europe.

Niels Bo Bojesen

Niels Bo Bojesen is a Danish editorial cartoonist. A graduate of the Danish School of Design and having attended the School of Visual Arts/ Department of Media Arts, New York. He creates editorial cartoons for the Danish newspaper Jyllands-Posten as well as international websites, newspapers and magazines.

Jen Sorensen

Jen Sorensen is a cartoonist based in the United States. She was a Pulitzer Prize Finalist in 2017, the winner of the 2014 Herblock Prize, and recipient of a 2013 Robert F. Kennedy Journalism Award. In 2021, she served as President of the Association of American Editorial Cartoonists. Her work has appeared in The Nib, The Nation, Politico, and newspapers around the US.

Chaterine Andrè

Catherine André is a journalist, cofounder and Editorial director of the multilingual European media Voxeurop. She is also Deputy-editor-in-chief of the monthly French magazine Alternatives Economiques. Having studied and lived in many European countries and worked for almost twenty years at Courrier international, she values cartoons as a full journalist genre. She is a Jury member for the Louise Weiss Prize award of European journalism, and the World Press Cartoon award 2022.


The Laureates

Osama Hajjaj

Osama Hajjaj Jordanian editorial cartoonist. He works for several international websites and newspapers such as Cartoon Movement & Cagle Cartoons, Le Monde, and France 24. Osama has received several awards, and he is famous in Jordan through his cartoon characters “Atta and Atwa”.

Saeed Sadeghi

Born in 1974 Jahrom, Iran .B.A in painting from Tehran Art University , Art teacher. Activity in Cartoon, painting and Graphic design. Win more than 130 national and international cartoon awards. Holding several solo exhibitions of cartoons and national and international judging.<br>A cartoonist in national newspaper and magazines. Collaboration with a number of international cartoon websites.

Konstantinos Tsanakas

Dino is a cartoonist/illustrator based in Greece while working with European and international press so far such as Politico Eu, Knack, MO magazine, World Policy Journal etc. Been part of numerous exhibitions around the globe and been awarded with the silver prize of the Don Quichote 2018 cartoon contest and the golden prize of the World Humor Awards in 2019. In 2021 he was one of the 15 finalists of the ECA.

Vitor Neves

Vitor Neves was born in Sandim (Porto, Portugal) in August of 1963. He was still a baby when emigrated to Venezuela. Mostly self-taught, from an early age, he started working in the design departments of several top rated advertising agencies in Caracas and on Margarita Island. After high school he took a course in drawing and illustration. Today he works in a design and communication company in Portugal. Vitor has participated in several group exhibitions. Won some awards and was a finalist in several events related to illustration and cartoon. He has done illustrations for children’s books. His cartoons appear published on the Cartoon Movement website.



Mission

Quality journalism is of vital importance to healthy democracies – and cartoonists play a crucial role in this system of checks and balances. Their creations are the hallmark of an open society. With just a single image they hold up a mirror, make change negotiable, and foster public debate.

Cartoons are an important part of an open conversation, because they help us question old ideas and introduce new ones. Yet, more than any other form of journalism, cartoons are feeling the strain of the shrinking space for freedom of expression.

The European Cartoon Award was founded by the European Press Prize and Studio Europa Maastricht in 2019 – the year in which the New York Times decided to stop running editorial cartoons altogether. Studio Europa Maastricht and the European Press Prize aim to award courage and quality in the field of cartooning and foster conversation on the topic of Europe.

To encourage cartoonists to continue their essential task, we have launched the European Cartoon Award, worth €10,000.

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Un giornalismo di qualità è di vitale importanza per democrazie sane e i fumettisti svolgono un ruolo cruciale in questo sistema di controlli ed equilibri. Le loro creazioni sono il segno distintivo di una società aperta. Con una sola immagine reggono uno specchio, rendono negoziabile il cambiamento e promuovono il dibattito pubblico.

I cartoon sono una parte importante di una conversazione aperta, perché ci aiutano a mettere in discussione le vecchie idee e ad introdurne di nuove. Eppure, più di ogni altra forma di giornalismo, i cartoni animati risentono della tensione del restringimento dello spazio per la libertà di espressione.

L'European Cartoon Award è stato fondato dallo European Press Prize e dallo Studio Europa Maastricht nel 2019 , l'anno in cui il New York Times ha deciso di interrompere del tutto le vignette editoriali. Lo Studio Europa Maastricht e l'European Press Prize mirano a premiare il coraggio e la qualità nel campo della vignettatura e favorire la conversazione sul tema dell'Europa.

Per incoraggiare i fumettisti a continuare il loro compito essenziale, abbiamo lanciato l'European Cartoon Award, del valore di 10.000 euro .

sabato 15 gennaio 2022

Per il Presidente David Sassoli

 Per il Presidente David Sassoli


© Marco De Angelis *


A TE CARO DAVID


amico dal cuore tenero e dallo spirito forte, dedichiamo ancora le parole di José Martì.


Hanno scadenzato i nostri passi e accompagnato le nostre vite.

Grazie per la tua fedeltà, per la tua libertà, per il tuo buon coraggio, per la trasparenza del tuo sguardo, per la determinatezza del tuo impegno, per i tuoi abbracci, per il tuo sorriso avvolgente,

per essere sempre stato con noi e… lo sarai per sempre!!



Le amiche e gli amici della Rosa Bianca.



“Coltivo una rosa bianca,

in luglio come in gennaio,

per l’amico sincero

che mi porge la sua mano franca.

E per il crudele che mi strappa

il cuore con cui vivo,

né il cardo né ortica coltivo:

coltivo la rosa bianca.”



" RAGAZZI DELL'EUROPA ".
"Tu ragazzo dell'Europa
Tu non pianti mai bandiera...".
(Gianna Nannini, 'Ragazzo dell'Europa)
A David Sassoli Mauro Biani

DavidSassoli Un esempio. 
Mauro Biani


David Sassoli per me era la Politica con la P maiuscola, una persona gentile e garbata, pulita, ma non per questo meno determinata, anzi, non le mandava a dire, arrivava diretto al punto, una politica che fa, la sua, che se la prende a cuore, I CARE come diceva Don Milani, tutto questo in netto contrasto con la politica che urla per legittimarsi, che infonde odio per darsi un valore, una politica vuota, piena di nulla.
Paolo Lombardi

RIP
Mario Airaghi




David Sassoli morto, addio al presidente del Parlamento Ue.
"L'Europa saluta David Sassoli"
by Chenzo, www.chenzoart.it 


..un pensiero per un grande professionista, un gentiluomo ed un orgoglio italiano.

RIP Presidente

Gianni Fioretti



Silvia Tortora, David Sassoli
siete sicuri di essere stati chiamati?
Gianni Soria



A David Sassoli.

Umberto Romaniello



Buona Strada David..
Franco Bianco

Umberto Rigotti




Dietro l'angolo

Difficile compito per Angela Merkel alla Presidenza del Consiglio Europeo che deve cercare di far desistere il Presidente del Parlamento che chiede che vengano ripristinati i fondi del piano NGEU tagliati per le insistenze dei paesi frugali. 

Una miseria nei confronti delle cifre stanziate nel bilancio dell´Unione ma soprattutto una questione di prestigio del Parlamento che deve mandar giú i rebates a favore dei paesi frugali e chiudere un po´ gli occhi nei confronti di Ungheria e Polonia sul rispetto dei diritti civili.

Fa bene David Sassoli a tener duro,  non é solo l´Italia che dovrá presto fare i conti con l´incombente crisi economica. 

Gianfranco Uber 16/10/2020


“Un’Europa di “Rose Bianche” 
“La Resistenza di Sassoli” 
Mauro Biani



© Marco De Angelis * = Nel giorno dei funerali di David Sassoli, voglio salutarlo con una rosa bianca: è il mio disegno che fu utilizzato dal 1982 come logo dell'associazione Rosa Bianca, fondata dal compianto amico Paolo Giuntella e alla quale David aderì con entusiasmo. Non possiamo che ringraziarlo per quanto ha fatto per l'Italia e per l'Europa, indicandolo come esempio a coloro che vogliono impegnarsi al servizio del proprio Paese, e ricordandolo quando era ancora un giovane collega e bella promessa del giornalismo.


sabato 29 maggio 2021

La Bielorussia dirotta aereo per arrestare un giornalista.

 


Sanctions. 

Tjeerd Royaards

#Lukashenko #Belarus #Ryanair #Protasevich #Europeà


Domenica 24 maggio la Bielorussia ha dirottato un aereo di linea per arrestare Roman Protasevich, giornalista e attivista oppositore del regime.

La Bielorussia lo aveva inserito nella lista di persone “coinvolte in attività terroristiche”, e ora lo ha fatto arrestare. Il giornalista oppositore del presidente bielorusso Alexander Lukashenko era in volo verso Vilnius da Atene ma non è mai atterrato nella capitale della Lituania. Dopo una falsa allerta bomba, il suo aereo Ryanair è stato dirottato su Minsk scortato da un caccia Mig 29. Qui l’ex caporedattore del canale telegram Nexta è stato arrestato.

Dopo alcune ore il volo è ripartito per Vilnius dove è finalmente atterrato ma senza il dissidente a bordo. Mancherebbero all'appello anche altri cinque passeggeri.

Ora il giornalista rischia la pena di morte.

L'Europa deve intervenire. Il fatto è di una gravità inaudita.



Domenica pomeriggio le autorità bielorusse hanno intercettato, usando anche un caccia militare, un volo #Ryanair dalla Grecia alla Lituania (entrambi paesi dell'Unione Europea) facendolo poi atterrare in territorio bielorusso. La scusa usata per costringere il volo ad atterrare a Minsk è stata la segnalazione una bomba a bordo dell'aereo.

In realtà l'obiettivo era il ventiseienne #RomanProtasevich, blogger e giornalista oppositore di #Lukashenko e del governo bielorusso.

Il giornalista, fuggito dalla Bielorussia nel 2019 per timore di ritorsioni per il proprio lavoro, è stato arrestato e incarcerato. Rischia una condanna superiore ai 15 anni di detenzione.

La comunità internazionale ha sollevato forti critiche all'operato del governo bielorusso e ha chiesto la liberazione del giornalista arrestato. Molto forte anche la reazione dell'Unione Europea e di diversi leader dei paesi membri.

La #Russia è una delle poche nazioni che hanno ufficialmente difeso l'operato della #Bielorussia.

#Dittature #libertàdistampa

Tartarotti


Un aereo in volo da Atene a Vilnius dirottato a #Minsk per arrestare il giornalista #Protasevich.
Un atto di terrorismo. L'ennesimo crimine di #Lukashenko.
L'Ue e la comunità internazionale si devono impegnare con maggiore forza per riaffermare la democrazia in #Bielorussia.
Durando


Bielorussia, Minsk mostra il dissidente arrestato in video: “Sto bene, collaboro”. “Ora rischia la pena di morte”
“L’attivista, tuttavia, sembra mostrare segni di percosse sul volto. Nel video Protasevich appare calmo ma sul lato destro della fronte si può scorgere chiaramente una macchia, che molti osservatori definiscono un livido e potrebbe essere il segno di percosse.
Durando

Marian Kamensky
25 May 2021
Lukashenko
The EU has decided to ban Belarusian airlines from European skies after a flight was diverted to Minsk on Sunday and an dissident journalist arrested.



On time.
#Belarus
#Lukashenko
#Pratasevich
#minsk
#eucouncil 
#euco
Niels Bojesen

protected/unprotected species 
by Joep Bertrams, The Netherlands

master and pupil 
by Joep Bertrams, The Netherlands

State terrorism of Belarus 
by Vladimir Kazanevsky, Ukraine, PoliticalCartoons.com



Hall (Etats-Unis / USA)
"La censure de la presse, à la manière biélorusse..."


Chappatte (Suisse / Switzerland), Le Temps
"Aéroport de Minsk"



Hilal Özcan (Turquie / Turkey)


News bielorusse
 Lukashenko non si smentisce. Il dirottamento dell'aereo della Ryan Air per arrestare il giornalista dissidente Roman Protasevich è un'ulteriore manifestazione di spregio dei diritti umani e di indifferenza verso l'opinione pubblica mondiale. 
Gianfranco Uber




Io son più tranquillo. #Lukaschenko #Lukashenko #Bielorussia #Ryanair #putin
Boscarol


Bielorussia, dobbiamo reagire a un attentato: le parole non bastano più

di Roberto Saviano

Siamo a un punto di non ritorno. L’Europa deve agire ora contro l’arbitrio di Lukashenko. Agire e non solo manifestare indignazione. Fino a quando un dittatore del genere potrà decidere didirottare un aereo per zittire chi lo contesta, nessuno di noi sarà al sicuro. Se fino a questo momento avete considerato ciò che accade in Bielorussia lontano, vi invito a guardare le cose diversamente. Lukashenko per l’Europa è un pericolo al pari di chi ha compiuto azioni terroristiche ai danni della comunità. Ricordate quando, devastati dalle immagini degli attentati, ci interrogavamo su cosa significasse avere paura di vivere il quotidiano? Erano prese di mira attività del tutto normali come andare allo stadio, in chiesa, a un concerto, sul lungomare. E il pensiero forte era: sebbene tutto possa accadere all’improvviso, nonostante la consapevolezza che non siamo in grado di capire da dove il pericolo possa arrivare, decidiamo di non avere paura e di andare incontro alla vita. L’alternativa: terrore e paralisi. E noi, l’Europa, non abbiamo voluto cedere.

Il pensiero dell’11 settembre

Ma ricordate, vero, dove questo terrore ebbe inizio? Dal dirottamento dei voli dell’11 settembre 2001, una giornata che ha cambiato per sempre il volto del nostro mondo. Ebbene, avendo in mente quel giorno riflettiamo su ciò che è accaduto domenica 23 maggio. Non si è trattato di un evento inatteso, ma di un atto intimidatorio, antidemocratico e violento ad opera di un politico corrotto, a capo di una piramide di potere che non ha più alcuna legittimazione popolare. Domenica 23 maggio, tutta l’Europa — e non solo i passeggeri del volo dirottato e gli attivisti arrestati — è stata vittima di un attentato terroristico di Stato. Un volo Ryanair partito da Atene e diretto a Vilnius, in Lituania, è stato dirottato a Minsk, in Bielorussia, per ordine di Lukashenko perché a bordo, tra i 171 passeggeri, c’erano due persone che andavano fermate, intimidite, ridotte al silenzio. E perché quella azione potesse, nel suo essere un atto di forza arbitrario, fungere da monito per tutti i dissidenti bielorussi: non sarete al sicuro mai, nemmeno se scegliete l’autoesilio. Ma quell’atto gravissimo è stato anche un messaggio forte lanciato da Lukashenko all’Europa: per conservare i miei privilegi sono pronto a tutto.

Chi rischia la pena di morte

I dissidenti arrestati sono Roman Protasevich, un giornalista di 26 anni, e Sofia Sapega, la sua compagna, una cittadina russa di 23. Sapega era diretta a Vilnius dove frequenta un master, mentre Protasevich — l’obiettivo principale — lavora per Nexta TV, di cui è cofondatore, un canale Telegram che organizza proteste contro Lukashenko. Protasevich rischia la pena di morte con la più grave delle accuse, grave per un regime che non tollera oppositori: terrorismo e incitamento alla rivolta. L’Europa deve strappare dalle maglie di un presidente assassino chi prova a cambiare le cose. È un atto dovuto. E Svetlana Tikhanovskaya, anche lei in esilio, ci mette in guardia: bisogna far presto a liberare Protasevich perché in Bielorussia rischia la vita. I leader europei stanno commentando l’accaduto. Il ministro degli Esteri Di Maio invita l’Europa all’unità contro l’arroganza di «certi Stati». La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen minaccia conseguenze per la Bielorussia; il presidente del Parlamento europeo David Sassoli chiede spiegazioni immediate; l’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell chiede la liberazione immediata di Protasevich e Sapega.

Parole

Ma se queste affermazioni resteranno solo parole, dovremo abituarci a vivere di intimidazioni; dovremo mettere in conto di essere in balia del potere di satrapi che non accettano di perdere le elezioni e che alla sconfitta preferiscono la guerra civile. L’Europa non ha scelta, deve prendere una decisione e deve farlo subito perché Lukashenko, usando un jet Mig-29 per affiancare e dirottare un volo civile, ha compiuto un atto di guerra contro l’Europa; perché Lukashenko mentendo sulla presenza di esplosivo a bordo, ha compiuto un atto di guerra contro l’Europa. La Ue ha la sua forza nella democrazia, nelle decisioni ponderate prese a salvaguardia della vita. E ora in gioco c’è tantissimo. L’Europa, unita, intervenga a sostegno del popolo bielorusso, in difesa della libertà, intervenga per difendere i cittadini europei o chiunque si trovi sul suolo europeo e che, come i 171 passeggeri del volo Ryanair, sono in balia di un potere che non ha più legittimità e che la cerca a oltranza nella violenza, nel terrore e nella minaccia di Stato.

sabato 10 aprile 2021

Lo sgarbo di Erdogan a Ursula von der Leyen

 

Nani e poltrone

L'uscita della Turchia dalla Convenzione di Istanbul è solo di pochi giorni fa ma Erdogan non perde l'occasione per ribadirne le motivazioni. 

Risalta però purtroppo la mancanza di una reazione da parte di Charles Michel, Presidente del Consiglio europeo, che evidentemente ha considerato normale la plateale mancanza di una poltrona per Ursula Von der Leyen.  

Gianfranco Uber - 7 aprile 2021


Fa molto discutere la sedia non concessa alla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen mentre il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel invece si godeva il suo posto d’onore con il sultano turco Recep Tayyip Erdoğan. Quello sgarbo è stata però l’occasione di ricordare al mondo come il leader turco stia progressivamente riducendo i diritti delle donne nel suo Paese, partendo da quel 2016 in cui disse che le donne fossero “da considerarsi prima di tutto delle madri”, relegandole al loro medievale scopo riproduttivo e poi fino ai giorni scorsi in cui il suo governo ha annunciato il ritiro dalla Convenzione di Istanbul del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica.




Erdogan lascia von der Leyen senza sedia. Polemiche anche su Michel (che non ha protestato)

Lo sgarbo del presidente turco alla presidente della Commissione europea, al vertice di Ankara

Durando




Amorim 8 April 2021

Sofas

Gender equality issues took center stage Wednesday in Brussels a day after Ursula von der Leyen, one the EU’s most powerful executives, was treated like a second-rank official during a visit to Ankara. Only two chairs had been laid out in front of the EU and the Turkish flags for three leaders, and Ursula von der Leyen was forced to sit on the sofa to the side.

https://cartoonmovement.com/cartoon/sofas


Cose turche
Soria


#Erdogan #VonderLeyen #Michel  #Turchia #Europa 
Il grande dittatore. La sedia.
Mauro Biani


Erdogan sofagate
Gio / Mariagrazia Quaranta




Chairs and stools
The recent story of the chair denied by Erdogan to the European Commission's first female president Ursula Von der Leyen disturbs us because it is a disrespectful and rude act. However, we should still be indignant whenever, in our society, the seats of power are reserved for men only.
Tomas

Una poltrona per due
 Titolo forse oggi un po' abusato ma penso  puntuale. 
Più le critiche al Presidente del Consiglio Europeo Michel che quelle a Erdogan da cui evidentemente ci si aspettano anche mosse del genere.
Sorge anche un dubbio:  lo sgarro era veramente rivolto a Ursula Von der Leyen in quanto donna o alla Commissione  che rappresenta?
Viene anche da pensare: come si sarebbe comportata Angela Merkel ? 
Gianfranco Uber




Già non si capiva la motivazione politica che aveva indotto Ursula von der Leyen e Charles Michel a recarsi in visita da Erdogan, un tiranno spregiatore dei diritti umani, che continua a praticare - nel silenzio ormai complice dell'Europa - una politica di repressione del dissenso interno e di espansione egemonica in Libia e nel Mediterraneo. Ma la scena della Presidente della Commissione europea lasciata in piedi e senza sedia (e poi costretta ad accomodarsi su un divano laterale) davanti al Sultano e al presidente del Consiglio europeo, seduto con sorriso ebete accanto al primo, è stata sconvolgente e la dice lunga sull'atteggiamento servile dei massimi rappresentanti di due delle tre istituzioni dell'Unione Europea e, quindi, di quest'ultima di fronte alla Turchia di oggi. Una scena umiliante e offensiva per le istituzioni europee alla quale la stessa von der Leyen, come politica e come donna, si è colpevolmente prestata senza reagire. Se ne sarebbe potuta andare denunciando la situazione, vendicando così anche le donne turche, i cui diritti sono oggi calpestati. Come ha già annunciato il nostro capodelegazione, Brando Benifei, dovremo impegnarci "affinché il Parlamento Europeo si opponga a qualunque miglioramento dell'unione doganale e del regime dei visti UE-Turchia senza un chiaro cambiamento sul fronte dei diritti umani e del rispetto della dignità delle donne". Sottraendoci - aggiungo io - al ricatto migratorio e al "business as usual" che vede il nostro Paese tra i maggiori partners della Turchia nelle forniture di armi.

Franco Roberti https://www.facebook.com/francorobertieu/


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"Non è un'involontaria gaffe. È un affronto scientemente premeditato dal sanguinario sultano di Ankara.
 E questo Charles Michel, rappresentante inutile di un Paese obsoleto, ha pure avuto la faccia di tolla (per non dire di peggio) di giustificare la propria viltà: «Le poche immagini che sono state mostrate hanno dato l'impressione che sia stato insensibile alla situazione. Niente è più lontano dalla realtà, né dai miei sentimenti profondi. Né, infine, dai principi di rispetto che mi sembrano essenziali»."
Ivano Sartori

martedì 22 settembre 2020

Il Regno Unito non vuole rispettare gli accordi già presi su Brexit



 Andrzej Krauze sull'ultima manovra Brexit di Boris Johnson - 

Il Regno Unito, con una visione gonfiata del suo potere negoziale, minaccia di rinnegare l'accordo di recesso dell'UE 




A little help for Boris

The Brexit negotiations continue. 

Marian Kamensky





On 14 September, British MPs adopted a bill that partly contradicts the commitments made by the United Kingdom in the Withdrawal agreement from the EU signed by Prime Minister Boris Johnson in January.

The bill drew criticism from all sides, including Johnson’s own Conservative Party, for contravening an international treaty. It will have to be further discussed anyway, and may be amended before it is finally adopted. The prospect of a comprehensive agreement on the future relationship between the UK and the EU by 31 October thus seems to be fading away.

Shot




Working towards a Brexit deal. 

Royaards

https://twitter.com/Royaards/status/1304665157574983681/photo/1

#politicalcartoons #editorialcartoon #Brexit #BorisJohnson #NoDeal

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Il governo del Regno Unito ha confermato che non intende rispettare alcune clausole dell’accordo stretto su Brexit con l’Unione Europea, il cosiddetto Withdrawal Agreement, approvato all’inizio di gennaio dal Parlamento britannico e perciò diventato legge. La decisione è stata confermata dal primo ministro Boris Johnson dopo giorni di indiscrezioni, e ha attirato moltissime critiche: sia per le modalità con cui è stata comunicata – la Commissione Europea ha accusato il Regno Unito di avere tradito la fiducia necessaria per proseguire i negoziati attualmente in corso, che riguardano il futuro accordo commerciale – sia per i contenuti della legge, che potrebbero violare alcune norme del diritto internazionale. Laura Kuenssberg, capo della redazione politica di BBC News, ha scritto che nei giorni scorsi fonti interne al governo britannico avevano descritto la legge come «un’opzione nucleare». «Alla fine hanno deciso di premere il bottone», scrive Kuenssberg. La decisione del governo guidato da Boris Johnson potrebbe avere conseguenze molto concrete già nelle prossime settimane. La Commissione Europea ha chiesto a Johnson di ritirare la legge proposta, lasciando intendere che in caso contrario abbandonerà i negoziati in corso sul futuro accordo commerciale. Se le due parti non trovassero alcun compromesso e l’1 gennaio il Regno Unito completasse l’uscita dall’Unione senza alcun accordo, le conseguenze a breve termine sull’economia britannica – e in misura minore sui paesi europei che hanno maggiori legami commerciali col Regno Unito – sarebbero estremamente negative.
https://www.ilpost.it/2020/09/09/brexit-governo-britannico-accordo/