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lunedì 28 giugno 2010

Parma Poesia Festival: La Luna dei canti

Dal mio poggiolo
che è sempre in festa
a volte traggo la luna dei canti.

LA LUNA DEI CANTI
Tre stanze con Alda Merini


Dalla prima stanza (guardare: i versi sono scritti sulle pareti bianche)

Se tu taci,
al di là del mare
se tu conosci l'ala dell'angelo
se tu lasci la mare terra
che ti ha così devstato,
ora puoi dire
che la terra del povero
la terra del poeta
è tutta insanguinata
dalla solitudine e
ora che vedi Dio
riconosci in te stesso
il fiore della sua lingua.
Alda Merini a Attilio Bertolucci.
17/06/2000.


Sapessi com'è grande
il pensiero del mare
dove il mio dolce amore
ieri è andato a pescare.

Sapessi com'è grande
la vela del pensiero
eppure sono sola,
come un vecchio mistero.

Sapessi che coralli
ci sono in fondo al mare
ma lui non mi ha mai escato
perchè doveva andare.

Sapessi come piango
un pianto universale
un amore così bello
non doveva far male.



La mia veste, pallida semente
ha attecchito dentro la poesia.

Dalla seconda stanza ascoltare:
luisa pecchi

http://parma.repubblica.it/images/2010/06/17/181446077-3b49d44e-67ef-4171-a08c-4bf4788aeb99.jpg
cliccare sulla foto per vedere altre foto

Dalla terza stanza ( guardare: il video intervista)

Mi si dice sei un’artista, invece io sono un uomo. Non c’è l’uomo artista, l’uomo poeta, c’è l’uomo con tutte le sue domande, le sue macerazioni, il suo dolore, le sue sconfitte, le sue cadute, ma l’uomo è talmente bello nella sua precarietà che questa precarietà va cantata ed uno dei mezzi più validi per cantare questo è la poesia.”(tratto dall'intervista ad Alda).

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Sabato 19 giugno alle 15 Tpalazzo Dalla Rosa Prati (Piazza Duomo). “La luna dei canti”. Tre stanze con Alda Merini. Impegnati con parole versi e musica Giovanni Martinelli, Luisa Pecchi(nelle foto) e Giorgio Donelli (alla viola). A seguire e concludere il video “Sporca poesia” con la diretta testimonianza della poetessa raccolta nel 1998.
LA LUNA DEI CANTI (Tre stanze poetiche con Alda Merini)
La proposta, innovativa sul piano della comunicazione e della divulgazione, si avvale infatti di tre diversi modi di fruizione,. posizionati lungo un percorso poetico, che potremmo battezzare “STANZE” (proprio mediandolo dalla forma poetica) LEGGERE-ASCOLTARE-GUARDARE :
Stralci di versi, parole poetiche e musica,immagini.
PRIMA STANZA: I versi risultano scritti ed esposti sulle pareti bianche.
SECONDA STANZA : .Alternando gli interventi Giovanni Martinelli e Luisa Pecchi (sue le soluzioni musicali nel cercare di adattare la musicalità dei versi della Merini al canto, accompagnandosi con la chitarra) ripercorrono in un particolare reading con note biografiche e curiosità i temi della sua poesia : i luoghi lirici ed esistenziali,l’amore carnale e quello mistico, l’amicizia ma anche la solitudine dei poeti. Durata circa 30 min.
TERZA STANZA : Un cortometraggio di 26 minuti capace di restituirci il pensiero e la vitalità di un femminile poetico come quello della Merini, direttamente coinvolta durante un festival a Parma Poesia nel 1998 dal regista Giovanni Martinelli dal titolo “Sporca poesia” Una sorta di terzo grado, condotto dall’amico Antonio Ria, da cui emerge una donna forte e decisa, impegnata a riflettere sulla vita stessa, sulle cui tracce la sua poesia si è formata.
Ne esce così un ritratto curioso e vivace contrappuntato dai suoi versi poetici, un canto naturale dal titolo “La luna dei canti” (“Dal mio poggiolo / che è sempre in festa / a volte traggo la luna dei canti.”)
Associazione Culturale LA MUSA di Parma
Giovanni Martinelli

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PS: il sito ufficiale di Alda Merini QUI