Visualizzazione post con etichetta Marilena Nardi. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Marilena Nardi. Mostra tutti i post

lunedì 22 aprile 2024

La censura e il monologo di Scurati

 Come avrete letto nel comunicato stampa, nella puntata di questa sera di “Che sarà” era previsto un monologo di Antonio Scurati sul 25 aprile.

Ho appreso ieri sera, con sgomento, e per puro caso, che il contratto di Scurati era stato annullato. Non sono riuscita ad ottenere spiegazioni plausibili. Ma devo prima di tutto a Scurati, con cui ovviamente ho appena parlato al telefono, e a voi telespettatori la spiegazione del perché stasera non vedranno lo scrittore in onda sul mio programma su Raitre. Il problema è che questa spiegazione non sono riuscita a ottenerla nemmeno io.

Serena Bortone 




Freedom of speech in Italy

Paolo Lombardi




#fascismo #antifascismo #Costituzione #televisione #censura #Scurati #Bortone #Meloni #25aprile 

Nella Repubblica Italiana nata dall'antifascismo non serve recidere il fiore. Ricresce.

Mauro Biani




Censura

Gio


"Il fascismo in Italia non è morto... ha fatto carriera"

[Fogliazza per Scurati]


Martire 
Frsnco Portinari Portos




CORSI E RICORSI IN RAI

questa mia reinterpretazione del "silenzio degli innocenti" è del 2009.

La censura è un virus recidivante. Basta un po' di debolezza e ZAC !

Brava la Bortone che si è  vaccinata.

#RAI #SCURATI #CENSURA

Gianfranco Uber



La RAI censura lo scrittore Antonio Scurati . #Rai #censuradistato #censura #SerenaBortone #Bortone #Scurati #25aprile

Durando



Scurati

Alekos


Troiano



Trojano



Da LAPIS n.30 

https://www.lapis-flash.it/

Nel menu in alto a sn i numeri arretrati.

Disegni di: Allegra, Bevilacqua, Bucchi, Cemak, Contemori, De Angelis, Fasan, Giuliano( Rossetti ), Micheli, Nardi, Presciutti, Trojano. Testi di Asti, Ciarallo, Mayaud.




Da LAPIS n.30  tema della censura

https://www.lapis-flash.it/

Nel menu in alto a sn i numeri arretrati.

Disegni di: Allegra, Bevilacqua, Bucchi, Cemak, Contemori, De Angelis, Fasan, Giuliano( Rossetti ), Micheli, Nardi, Presciutti, Trojano. Testi di Asti, Ciarallo, Mayaud.



Da LAPIS n.30  tema della censura.

https://www.lapis-flash.it/

Nel menu in alto a sn i numeri arretrati.

Disegni di: Allegra, Bevilacqua, Bucchi, Cemak, Contemori, De Angelis, Fasan, Giuliano( Rossetti ), Micheli, Nardi, Presciutti, Trojano. Testi di Asti, Ciarallo, Mayaud.



LAPIS n.30 è online, ricco di disegni e testi sul tema della censura.

https://www.lapis-flash.it/

Nel menu in alto a sn i numeri arretrati.

Disegni di: Allegra, Bevilacqua, Bucchi, Cemak, Contemori, De Angelis, Fasan, Giuliano( Rossetti ), Micheli, Nardi, Presciutti, Trojano. Testi di Asti, Ciarallo, Mayaud.




Il monologo:

25 Aprile

Giacomo Matteotti fu assassinato da sicari fascisti il 10 di giugno del 1924. Lo attesero sotto casa in cinque, tutti squadristi venuti da Milano, professionisti della violenza assoldati dai più stretti collaboratori di Benito Mussolini. L’onorevole Matteotti, il segretario del Partito Socialista Unitario, l’ultimo che in Parlamento ancora si opponeva a viso aperto alla dittatura fascista, fu sequestrato in pieno centro di Roma, in pieno giorno, alla luce del sole. Si batté fino all’ultimo, come lottato aveva per tutta la vita. Lo pugnalarono a morte, poi ne scempiarono il cadavere. Lo piegarono su se stesso per poterlo ficcare dentro una fossa scavata malamente con una lima da fabbro.

Mussolini fu immediatamente informato. Oltre che del delitto, si macchiò dell’infamia di giurare alla vedova che avrebbe fatto tutto il possibile per riportarle il marito. Mentre giurava, il Duce del fascismo teneva i documenti insanguinati della vittima nel cassetto della sua scrivania.

In questa nostra falsa primavera, però, non si commemora soltanto l’omicidio politico di Matteotti; si commemorano anche le stragi nazifasciste perpetrate dalle SS tedesche, con la complicità e la collaborazione dei fascisti italiani, nel 1944. Fosse Ardeatine, Sant’Anna di Stazzema, Marzabotto. Sono soltanto alcuni dei luoghi nei quali i demoniaci alleati di Mussolini massacrarono a sangue freddo migliaia di inermi civili italiani. Tra di essi centinaia di bambini e perfino di infanti. Molti furono addirittura arsi vivi, alcuni decapitati.

Queste due concomitanti ricorrenze luttuose – primavera del ’24, primavera del ’44 – proclamano che il fascismo è stato lungo tutta la sua esistenza storica – non soltanto alla fine o occasionalmente – un irredimibile fenomeno di sistematica violenza politica omicida e stragista. Lo riconosceranno, una buona volta, gli eredi di quella storia?

Tutto, purtroppo, lascia pensare che non sarà così. Il gruppo dirigente post-fascista, vinte le elezioni nell’ottobre del 2022, aveva davanti a sé due strade: ripudiare il suo passato neo-fascista oppure cercare di riscrivere la storia. Ha indubbiamente imboccato la seconda via.

Dopo aver evitato l’argomento in campagna elettorale, la Presidente del Consiglio, quando costretta ad affrontarlo dagli anniversari storici, si è pervicacemente attenuta alla linea ideologica della sua cultura neofascista di provenienza: ha preso le distanze dalle efferatezze indifendibili perpetrate dal regime (la persecuzione degli ebrei) senza mai ripudiare nel suo insieme l’esperienza fascista, ha scaricato sui soli nazisti le stragi compiute con la complicità dei fascisti repubblichini, infine ha disconosciuto il ruolo fondamentale della Resistenza nella rinascita italiana (fino al punto di non nominare mai la parola “antifascismo” in occasione del 25 aprile 2023).

Mentre vi parlo, siamo di nuovo alla vigilia dell’anniversario della Liberazione dal nazifascismo. La parola che la Presidente del Consiglio si rifiutò di pronunciare palpiterà ancora sulle labbra riconoscenti di tutti i sinceri democratici, siano essi di sinistra, di centro o di destra. Finché quella parola – antifascismo – non sarà pronunciata da chi ci governa, lo spettro del fascismo continuerà a infestare la casa della democrazia italiana.

Antonio Scurati

+++++


Lo scrittore Antonio Scurati ha risposto, in serata, al post della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che aveva ricondotto a motivi meramente economici la scelta della Rai di non mandare in onda il monologo sul 25 aprile. Le cose stanno diversamente e lo si era capito dalla mail divenuta pubblica nel pomeriggio, con la quale i vertici Rai riferivano lo stop a Scurati a “motivi editoriali”. Riportiamo di seguito la nota di Scurati.


“Gentile Presidente,

leggo sue affermazioni che che mi riguardano. Lei stessa riconosce di non sapere “quale sia la verità” sulla cancellazione del mio intervento in Rai. Ebbene, la informo che quanto lei incautamente afferma, pur ignorando per sua stessa ammissione la verità, è falso sia per ciò che concerne il compenso sia per quel che riguarda l’entità dell’impegno. Non credo di meritare questa ulteriore aggressione diffamatoria. Io non ho polemizzato con nessuno, né prima né dopo. Sono stato trascinato per i capelli in questa vicenda. Io ho solo accolto l’invito di un programma della televisione pubblica a scrivere un monologo a un prezzo consensualmente pattuito con la stessa azienda dall’agenzia che mi rappresenta e perfettamente in linea con quello degli scrittori che mi hanno preceduto. La decisione di cancellare il mio intervento è evidentemente dovuta a “motivazioni editoriali”, come dichiarato esplicitamente in un documento aziendale ora pubblico. Il mio pensiero su fascismo e postfascismo, ben radicato nei fatti, doveva essere silenziato. Continua a esserlo ora che si sposta il discorso sulla questione evidentemente pretestuosa del compenso. Pur di riuscire a confondere le acque, e a nascondere la vera questione sollevata dal mio testo, un capo di Governo, usando tutto il suo straripante potere, non esita ad attaccare personalmente e duramente con dichiarazioni denigratorie un privato cittadino e scrittore suo connazionale tradotto e letto in tutto il mondo. Questa, gentile Presidente, è una violenza. Non fisica, certo, ma pur sempre una violenza. È questo il prezzo che si deve pagare oggi nella sua Italia per aver espresso il proprio pensiero?


Antonio Scurati”


giovedì 11 aprile 2024

Incidente diga, l'ennesimo episodio di morti bianche!

 

Incidente diga

Gio

www.caricaturegio.altervista.it


L'esplosione avvenuta nella centrale idroelettrica, localizzata a Bargi sull'Appennino bolognese e semi-sommersa nel bacino artificiale di Suviana ha provocato la morte di sei persone e il ferimento di altre cinque. Una persona rimane ancora di spersa.

La Uil aveva denunciato il mancato intervento sulla sicurezza

Per il sindacato Uil l'incidente di Suviana si poteva evitare. "Un anno fa, la nostra organizzazione sindacale denunciò il fatto che non si intervenisse sulla sicurezza, **ci sono documenti presentati sui quali si diceva che la sicurezza non era al massimo"**ha dichiarato martedì il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri all'emittente radiofonica Rtl 102.5. 

"Dopo un anno è arrivata la tragedia. Molti di questi incidenti si possono evitare. E non sono incidenti, quando non ci sono interventi si tratta di omicidi" ha aggiunto Bombardieri, sottolineando come la logica degli appalti e dei subappalti per operazioni cruciali per la sicurezza come la manutenzione "tengono conto solo del profitto e non rispettano la vita umana".

Giovedì sciopero generale contro le morti bianche

Per la giornata di giovedì, i sindacati hanno proclamato uno sciopero generale contro le morti sul lavoro. La mobilitazione di otto ore prevede un corte principale organizzato a Bologna e nel resto del Paese treni, bus e metro si fermeranno per quattro ore. Alla protesta parteciperà anche il presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. "Morire sul lavoro non è accettabile in un Paese civile. La politica metta da parte le divisioni e affronti questo dramma quotidiano una volta per tutte", ha scritto il governatore.



#Suviana #lavoro #strage #sicurezza #MortiSulLavoro 

Lavoro vo cercando, ch'è sì caro.

Mauro Biani




Rolli


Quanto si dovrà ancora aspettare per ottenere un maggior controllo sul rispetto delle norme di sicurezza? Così Dario Di Simone, in arte Darix. Dario Di Simone


Cause e circostanze diverse, che però non possono far riflettere sul fatto che, mentre la tecnologia fa passi da gigante e cresce la disponibilità di strumenti di controllo, il costo in vite umane resta inaccettabile, come le ricadute relative su chi resta. 
Così Gianfranco Uber. 



Alla base di tutto, c’è lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo e l’assoluta mancanza di rispetto per la dignità del lavoro. 
Così Manuel De Rossi. 


Natangelo





the working dead
Fabio Magnasciutti



Giannelli



 #infortuniosullavoro #mortesullavoro
Marilena Nardi 




giovedì 28 marzo 2024

Disegni Assordanti di Marilena Nardi

 


disegni assordanti / esposizione  di Marilena Nardi 
a Lucca Collezionando 2024, 
a cura di Pio Corveddu e Dario Dino-Guida

L’illustratrice Marilena Nardi è stata ospite d’onore a Lucca Collezionando il 23 e 24 marzo scorsi.

«Una buona immagine può contribuire a creare una coscienza diversa»,  aveva raccontato qualche anno fa in un’intervista. Le sue illustrazioni mostrano come tutto sia “politico”: dalla libertà di espressione alle condizioni dei migranti, passando per le lotte dei lavoratori o gli abusi e le violenze contro le donne.

Lucca Collezionando è stata quindi un’occasione unica per approfondire le opere di questa grande disegnatrice pluripremiata, lenti di ingrandimento che permettono di osservare e comprendere la società, i grandi temi che attraversano il dibattito contemporaneo, con un’attenzione ai dettagli, agli argomenti più spinosi. Le sue vignette costringono a non voltare lo sguardo e a non dimenticare. 












Con Silvia Ziche e Cultura Pop

Con Veruska Motta






Disegni Assordanti

Marilena Nardi

Diplomata in Scultura ,è vignettista, illustratrice e docente all'Accademia di Belle Arti di Venezia. Ha disegnato per molti periodici quali Diario, Corriere della Sera, L'Antitempo, il Fatto Quotidiano. Collabora tuttora con Domani fondato da Vittorio Feltri e diretto da Emiliano Fittipaldi. Inoltre con Ervìbacce, Left, Sinèmensuel/Madame, Espoir, Zèlium, Lapis e Occasionalmente con Le Monde.

E' spesso invitata a far parte di giurie internazionali e a sua volta ha ricevuto numerosi premi per l'attività grafica ed editoriale. Fra questi il Primo Premio al World Press Freedom Cartoon,Ottawa nel 2011 e nuovamente nel 2022, il Premio Forte dei Marmi per la satira politica per il disegno satirico nel 2013 e il Prix Presse International al 35° Salon International Caricature, Dessin de press et Humour, Saint Just-le Martel, 2016.

Nel 2018, a Caldas da Rainha, Portogallo, è la prima donna a vincere il World Press Cartoon. Si tratta del più importante concorso internazionale al mondo che premia i migliori disegni editoriali, umoristici e le caricature. Per il disegno intitolato "Libertà di espressione" riceve il Primo Premio nella sezione Disegno Editoriale e il Grand Prix assoluto.

Nel 2021 ha vinto il Primo Premio alla 23° edizione di Euro-Kartoenale, a Kruishouten, in Belgio. Anche in questo caso si trattava della prima volta di una disegnatrice durante i 40 anni di storia del concorso.

Nel 2022 vince il Primo Premio all'11° Concurso de Humor Gràfico, ad Alcalà de Henares, in Spagna e lo Special Prize of The Association of Journalists' of Turkey al 42nd International Nasreddin Hodja Caricature Competition, in Turchia.

A fine gennaio è stata insignita del Prix coulles au cul 2024 (premio per il coraggio artistico nel fumetto) durante l'Off of Off International del Festival International de la Bande Dessinèe d'Angouleme.

Marilena Nardi fa parte di Cartooning for Peace, United Sketches, France Cartoon, Cartoon Movement e del Consiglio Scientifico di Librexpression/Libex.


mercoledì 28 febbraio 2024

I manganelli di Pisa e Firenze

23 febbraio 

Pisa: : studenti e studentesse che manifestavano pro Palestina, vengono intrappolati in un vicolo e manganellati e feriti dalla polizia. 

Cariche della polizia contro una manifestazione studentesca pro Palestina anche a Firenze.



people have the tower

Fabio Magnasciutti



Manganello pendente

Gio / Mariagrazia Quaranta





Indovinate
Mario Natangelo
#pisa #firenze #vignetta #fumetto #memeitaliani #umorismo #satira #humor #natangelo


Giratori di frittate.

Lele Corvi

#Manganelli #carica #Pisa #Ragazzi #Governo


SALUTI DA PISA

Classica cartolina ricordo della bella gita di Pisa.

(un po' troppo scontata e ripetitiva se vogliamo ma, come diceva Pasolini, sono ragazzi anche loro) 

#forzedellordine #manifestazione #giovani

Gianfranco Uber

 · 

"Siamo docenti del Liceo artistico Russoli di Pisa e oggi siamo rimasti sconcertati da quanto accaduto in via San Frediano, di fronte alla nostra scuola. Studenti per lo più minorenni sono stati manganellati senza motivo perché il corteo che chiedeva il cessate il fuoco in Palestina, assolutamente pacifico, chissà mai perché, non avrebbe dovuto sfilare in Piazza Cavalieri. Gli agenti in assetto antisommossa avevano chiuso la strada e attendevano i ragazzi con scudi e manganelli, mentre dalla parte opposta le forze dell'ordine chiudevano la via all'altezza di Piazza Dante. In via Tavoleria un'altra squadra con scudi e manganelli. Proprio di fronte all'ingresso del nostro liceo, hanno fatto partire dapprima una carica e poi altre due contro quei giovani con le mani alzate. Non sappiamo se se siano volate parole forti, anche fuori luogo, d'indignazione e sdegno, fatto sta che, senza neanche trattare con gli studenti o provare a dialogare, abbiamo assistito a scene di inaudita violenza. Ci siamo trovati ragazze e ragazzi delle nostre classi tremanti, scioccate, chi con un dito rotto, chi con un dolore alla spalla o alla schiena per manganellate gentilmente ricevute, mentre una quantità incredibile di volanti sfrecciava in Via Tavoleria. Come educatori siamo allibiti di fronte a quanto successo oggi. Riteniamo che qualcuno debba rispondere dello stato di inaudita e ingiustificabile violenza cui sono stati sottoposti cento/duecento studenti scesi in piazza pacificamente: perché si è deciso di chiuderli in un imbuto per poi riempirli di botte? Chi ha deciso questo schieramento di forze, che neanche per iniziative di maggior partecipazione e tensione hanno attraversato la nostra città? Oggi è stata una giornata vergognosa per chi ha gestito l'ordine pubblico in città e qualcuno ne deve rispondere."

#pisa #manganelli #vergogna #polizia #studenti #fascismo #Piantedosi #editorialcartoon

Marilena Nardi



Le regole non sono cambiate, valuteremo gli eccessi' #Piantedosi #PiantedosiDimettiti #manganelli #PisaResiste

Durando



Educazione civica

Mauro Biani




by Altan

Boscarol 






by Lamberto Tomassini /Tomas



Basta manganello! 
Mario Natangelo

#mattarella #pisa #firenze #polizia #manganelli #trieste #vignetta #fumetto #memeitaliani #umorismo #satira #humor #natangelo
IL MANGANELLUM
Duro richiamo del Presidente della Repubblica al Ministro degli Interni per la repressione violenta degli studenti a Pisa.
Dice :"le manganellate contro i giovani esprimono un fallimento".
Per la verità tanto belle non sono neanche quelle contro gli adulti.
#Mattarella #PIANTEDOSI #Manganellate #giovani
Gianfranco Uber



I fatti:

La polizia ha preso a manganellate i cortei studenteschi pro Palestina a Pisa e a Firenze: 5mila scendono in piazza per manifestare contro la violenza degli agenti. Almeno 14 i feriti nelle due città. Duro il commento del presidente Mattarella

Sono le immagini in questo caso a restituire quanto accaduto più di qualsiasi resoconto scritto o dichiarazione di condanna. A Pisa e a Firenze il copione è simile, gli studenti sfilano in corteo a sostegno della Palestina, chiedono il cessate il fuoco. Stesso è anche l'esito: la polizia carica e manganella i giovani inermi.

A Pisa il bilancio è di 13 studenti feriti, di cui dieci minorenni, riporta il Tirreno. Mentre una ragazza che manifestava nel capoluogo toscano colpita da un manganello ha riportato la frattura del naso e un profondo taglio sotto all'occhio.


+++

+++


Mattarella sente il ministro Piantedosi: tutelare la libertà di manifestare il proprio pensiero

“Il Presidente della Repubblica ha fatto presente al Ministro dell’Interno, trovandone condivisione, che l’autorevolezza delle Forze dell’Ordine non si misura sui manganelli ma sulla capacità di assicurare sicurezza tutelando, al contempo, la libertà di manifestare pubblicamente opinioni. Con i ragazzi i manganelli esprimono un fallimento.”

 Roma, 24/02/2024 (II mandato) 



martedì 20 febbraio 2024

Russia: la morte di Navalny

 16 febbraio _ Alexey Navalny è morto in prigione.

 L'appello che lanciò Navalny ai russi: "Se mi uccidono non vi è permesso arrendervi"


19 FÉVRIER 2024

Russie : le meurtre de Navalny

Nardi (Italie)

Le système autoritaire de Vladimir Poutine a de nouveau prouvé son implacabilité, en annonçant vendredi 16 février le décès du plus célèbre opposant au régime, Alexeï Navalny, dans une prison en Arctique. La famille de l’homme de 47 ans a appris sa mort « de cause naturelle » dans les médias, comme le reste du monde. Navalny était courageusement rentré en Russie en 2021, après avoir survécu à une tentative d’empoisonnement en Allemagne, et était devenu, depuis sa prison, un symbole de résistance. Plusieurs hommages spontanés, pourtant interdits, sont apparus dans les grandes villes russes, et au moins 359 participants ont été arrêtés. 

https://www.lemonde.fr/blog/cartooningforpeace/tag/alexei-navalny-2/



Biden: "Putin responsabile". 

Mattarella: "Inaccettabile" Alexey Navalny è morto, l'oppositore di Putin era in prigione: nessuna notizia sulle cause "Suo coraggio sarà di richiamo per tutti"



Punta dell'iceberg

GIO / Mariagrazia Quaranta 





#Navalny 's death -  © Chappatte in La Tribune Dimanche, France   👉  https://chappatte.com/en/images/navalnys-death


Marco De Angelis

18 February 2024

Putin's bed

Navalny, Putin, Russia, opposition, killed, tombs, bed, graves, Politkovskaya

https://cartoonmovement.com/cartoon/putins-bed




Navalny è di nuovo morto avvelenato. La mia vignetta pubblicata oggi, 17.02.’24.

Beppe Mora


La diagnosi

Ancora molte incertezze sulla morte improvvisa di Navalny.

Si attendono i risultati autoptici se mai ci saranno. 

E se ci saranno possiamo già da ora anticipare che le cause saranno perfettamente naturali.

Gianfranco Uber 




No Country for Young Men.

#Navalni
#Navalny
#nawalny
#Navalnij
#Russia
#Putin
Niel Bo Bojesen


Secondo le autorità russe Alexei Navalny sarebbe morto per quella che loro definiscono la 'sindrome da morte improvvisa'. #Navalny #PutinIsACriminal #morteimprovvisa #Russia
Durando

Navalny
Mauro Biani


La morte della parola, il silenzio del freddo 
Joep Bertrams
#Navalny #Putin


NAVALNY (1976-2024)
Plantu




Fulvio Fontana



David Rowe on #Putin #Navalny #NavalnyDead #RussiaisATerroistState #Russia 



Chappatte


Andy Davey: Farewell #Navalny then. And any hint of democracy ahead of the upcoming "elections"