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giovedì 12 gennaio 2023

Brasile: assalto alla democrazia

 


Thiago Lucas



Immagini e scene che ricordano quanto accaduto negli Stati Uniti il 6 gennaio del 2021 quando ci fu l’assalto a Capitol Hill. Stavolta però teatro delle violenze e degli scontri non è Washington ma Brasilia, la capitale del Brasile. Dopo tanti giorni di tensione e proteste i sostenitori dell’ex presidente Jair Bolsonaro sono passati dalle minacce ai fatti, facendo irruzione nello spazio esterno del palazzo del Congresso, una settimana dopo l’insediamento del presidente di sinistra Luiz Inacio Lula da Silva.

Erano in migliaia, molti con la bandiera carioca sulle spalle. Nonostante la zona fosse circondata dalle forze di sicurezza, sono riusciti a sfondare il cordone di sicurezza.

Sono oltre 1.500 i fermi effettuati dalle forze dell'ordine. Nelle ore immediatamente successive all'assalto, Lula aveva firmato un decreto per assegnare alla polizia federale la sicurezza sul distretto di Brasilia, fino al 31 gennaio. 

Le finestre del Congresso sono state rotte e gli assalitori hanno occupato alcune sale, tra cui quella dell’assemblea plenaria, distruggendo tutto ciò che trovavano.

La polizia militare del Distretto Federale ha riferito di aver arrestato almeno 200 persone, altre centinaia sono state fermate dalle altre forze di sicurezza, ora coordinate - come detto, in seguito al decreto presidenziale - dalla polizia federale. Il ministro della Giustizia Flavio Dino ha parlato anche di 40 bus sequestrati che erano diretti a Brasilia, aggiungendo che sono stati identificati anche "tutti i finanziatori di tali autobus".

Ci sono ancora persone, in questo momento, su Internet, che parlano di continuità degli atti terroristici. E non saranno in grado di distruggere la democrazia brasiliana”. Dino ha infine detto che l'assedio dei “bolsonaristi” è stato un “atto di terrorismo”, di "golpismo" e “Bolsonaro è politicamente responsabile”.

Il presidente della Corte suprema federale - dopo gli attacchi vandalici - ha deciso la rimozione del governatore del distretto federale di Brasilia, Ibaneis Rocha, sempre secondo il quotidiano O Globo.




Bouton 



Jair Bolsonaro, sconfitto per poco dall’avversario Lula nel ballottaggio presidenziale del 30 ottobre, ha lasciato il Brasile alla fine dell'anno per raggiungere gli Stati Uniti. 

Ora è in Florida, dove pare sia stato ricoverato in ospedale, come confermato dalla moglie sui social network. Il suo stato di salute non è grave, è stato poi riferito. 





Ramón Díaz Yanes
11 January 2023
Asalto a Brasilia
Lula intervino las fuerzas de seguridad de Brasilia y apuntó contra Bolsonaro por el intento de golpe...


Brasilia come Washington
Le immagini degli scontri e delle violenze hanno fatto il giro della rete in poco tempo scatenando le reazioni sui social e dei media locali ricordano l'assalto di due anni fa al Capitol Hill di Washington da parte dei sostenitori dell'ex presidente Donald Trump.

Dai video rilasciati da persone all'interno del palazzo, scrive il giornale brasiliano O Globo sono "stati rotti vetri delle finestre". La polizia militare brasiliana ha effettuato un blitz per disperdere i manifestanti, sparando proiettili di gomma e granate stordenti dagli elicotteri per impedire ad altre persone di tentare di avvicinarsi ai palazzi del potere.


This is getting some play in Brazil

Pat Bagley

https://www.facebook.com/photo?fbid=726456472177793&set=pb.100044403400179.-2207520000.

Quem comanda o terrorismo no #Brasil?
Latuff


La reazione di Lula

Un attacco "vandalo e fascista" l’ha definito il presidente Lula che ha decretato l'intervento delle forze federali nella sicurezza nel distretto di Brasilia fino al 31 gennaio. Ora tutta la sicurezza del distretto federale passa sotto il controllo del governo e sarà tolto alla responsabilità del governatore.

"Non è mai avvenuto nella storia di questo Paese un fatto simile, ha detto Lula, aggiungendo che tutti i rivoltosi responsabili di atti terroristici contro le sedi delle istituzioni saranno identificati e puniti".

Il presidente del Senato, Rodrigo Pacheco, ha ripudiato gli “atti di terrorismo” visti a Brasilia e ha affermato che i golpisti devono “subire immediatamente tutto il rigore della legge”. Pacheco ha anche detto di aver parlato al telefono con il governatore di Brasilia, Ibaneis Rocha. “Ho parlato poco fa, per telefono, con il governatore del Distretto Federale, Ibaneis Rocha”, che lo ha informato che “sta concentrando gli sforzi di tutto l'apparato di polizia per controllare la situazione”, aggiungendo che “le forze di sicurezza del Distretto Federale sono impegnate insieme oltre al contingente di polizia di cui dispone il Parlamento”.

Jair Bolsonaro by Osama Hajjaj, Jordan
https://politicalcartoons.com/cartoon/270671/jair-bolsonaro-


La condanna della comunità internazionale

"Quanto accade in Brasile non può lasciarci indifferenti. Le immagini dell'irruzione nelle sedi istituzionali sono inaccettabili e incompatibili con qualsiasi forma di dissenso democratico. E' urgente un ritorno alla normalità ed esprimiamo solidarietà alle Istituzioni brasiliane". Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni.

Il presidente Usa Joe Biden ha definito "terribile" l'attacco ai palazzi del governo brasiliano. Biden ha fatto questo commento, rispondendo alle domande dei giornalisti nel corso della sua visita in Texas, tra El Paso e Juarez, al confine con il Messico, per l'emergenza migranti.

“Condanniamo gli attacchi di oggi alla Presidenza, al Congresso e alla Corte Suprema del Brasile. Usare la violenza per attaccare le istituzioni democratiche è sempre inaccettabile. Ci uniamo al presidente Lula nel sollecitare la fine immediata di queste azioni”. Lo ha scritto su Twitter il segretario di Stato americano, Antony Blinken.

fonte



Uno spettro si aggira per il mondo… La nuova vignetta di Vauro


Brazil 2023
coup attempt by Dave Granlund, PoliticalCartoons.com




Gabriele Corvi

11 January 2023

attack on democracy

attack on democracy

https://cartoonmovement.com/cartoon/attack-democracy-0



Tjeerd Royaards

11 January 2023

Cleaning up the mess

Time to clean up in Brazil.

https://cartoonmovement.com/cartoon/cleaning-mess

l'alibi di ferro di Bolsonaro
Ellekappa



by Mauro Biani



First published on Caglecartoons.com, U.S., January 11, 2023 | By Ed Wexler





OSVAL
10 January 2023
Suspicious.
Bolsonaro supporters attempted a coup by seizing the headquarters of the three Powers and vandalizing them

https://cartoonmovement.com/cartoon/suspicious


Marilena Nardi
9 January 2023
Equatorial fascism
Supporters of ex-president Jair Bolsonaro storm government and institutional buildings.
https://
cartoonmovement.com/cartoon/equatorial-fascism






Paolo Lombardi
9 January 2023
Democracy under attack
Bolsonaro
https://cartoonmovement.com/cartoon/democracy-under-attack

sabato 17 settembre 2011

15 September: International Day of Democracy

International Day of Democracy



The United Nations has declared the 15th of September to be the International Day of Democracy. This date corresponds to the adoption of the Universal Declaration on Democracy by the UN in 1997.
15 Sep 2011
Il 15 settembre è la giornata Internazionale della Democrazia passata un po' sotto tono in dall'Unione Europea presa dai tanti problemi economici, ma è interessante il messaggio del


 Segretario Generale, Ban Ki-Moon:

    "Questo è stato un anno straordinario nella storia della democrazia. Milioni di persone hanno partecipato agli eventi drammatici avvenuti in Medio Oriente, in Nord Africa e in altre zone e molte più persone hanno seguito queste vicende con vivo interesse. Il loro impegno ha confermato che la democrazia è un modello universale, agognato da tutti i popoli e non è estraneo a nessuna cultura. Quest'anno è servito anche a ricordare che la democrazia non può essere esportata o imposta dall'esterno: deve nascere dalla volontà dei popoli ed essere alimentata da una società civile forte e attiva. Il mondo ha compreso che il detto secondo cui gli stati non diventano adatti alla democrazia ma diventano adatti attraverso la democrazia è vero. I giovani, in particolare, hanno fatto proprio questo messaggio. Si sono battuti per l'ideale democratico e, adesso, affrontano la sfida di lavorare per realizzare il potenziale delle transizioni che hanno contribuito a mettere in moto.
Questi concetti sono stati confermati da un altro importante traguardo quest'anno: il ventesimo anniversario della massiccia trasformazione avvenuta in Europa Orientale. Molti stati di questa regione sono ancora a un primo stadio del loro percorso democratico. Conoscono il lavoro accurato che richiede costruire uno stato di diritto, incoraggiare la trasparenza e la responsabilità, rivedere i sistemi politici ed economici. Conoscono le battute d'arresto che possono deludere le aspettative e la passione necessaria per andare avanti. Le loro esperienze forniscono delle lezioni importanti.
Le Nazioni Unite sono presenti qui per sostenere questi sforzi. Fanno molto di più di qualsiasi altra organizzazione per sviluppare e rafforzare le istituzioni e le pratiche democratiche in tutto il mondo. L'ONU sostiene le elezioni libere ed eque, incoraggia la partecipazione popolare della società civile e alimenta il dialogo quando le parti sono a un punto morto dopo un voto controverso. Media nelle situazioni politiche delicate per prevenire conflitti e promuove istituzioni di sicurezza responsabili dopo la fine di un conflitto. Schiera esperti per aiutare a rafforzare lo stato di diritto, sviluppa strutture pluripartitiche e crea amministrazioni pubbliche efficienti e responsabili, istituzioni di difensori civici, agenzie contro la corruzione e organismi per l'uguaglianza dei generi.
Attraverso tutte queste attività le Nazioni Unite non tentano di esportare o promuovere un modello particolare, nazionale o regionale, di democrazia. Lavorano altresì per far capire che l'ideale democratico è radicato nelle filosofie e nelle tradizioni provenienti da tutte le parti del mondo, che un governo democratico efficiente migliora ovunque la qualità di vita di uomini e donne e che la democrazia fornisce le fondamenta per una pace, una sicurezza e uno sviluppo duraturi.
In questa Giornata internazionale della democrazia raddoppiamo i nostri sforzi nel sostenere tutte le persone, in particolare i giovani (promotori degli importanti eventi di quest'anno), nel loro impegno a trasformare la democrazia in una realtà. Questa Giornata appartiene a loro. Onoriamo il loro impegno in un viaggio nella democrazia lungo una vita."
Secretary-General Ban Ki-moon
Message for the International Day of Democracy 2011

https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8iWrbEeOpKNDLFrJvC6w3Zyrj9_fTdCkqVrZ6tWwNft6fU3RxutEbjDLXVreFPb3MUaXw7iLF0xbqGNKFY-ryBJdO290pWku5ki3PajiTOTVrtUMIXhyphenhyphen5OlRGNEWxIYfgy2lA2fHsm9A/s1600/Fouad_Mezher_September+_Desktop_With_Text.jpg

This is another calendar illustration I worked on with COSV celebrating the International Day of Democracy. As this is the last one I'll be contributing to this particular calendar, I'd like to take the opportunity to thank everyone at COSV again for a really smooth and fun work process. I'd also like to give a shout out to the other illustrators also working on this: Rafic Saab, Armine Seferian, Hanane Kai, and Joseph Kai.
Fouad Mezher

PS: i miei complimenti all'artista italiano Gianfranco Uber la cui vignetta è stata scelta per rappresentare questa giornata dal sito internazionale Cartoon Movement