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domenica 23 ottobre 2022

Lorenzo Fontana eletto Presidente della Camera

 Il presidente della Camera dei deputati è la terza delle Alte cariche dello Stato della Repubblica Italiana, dopo quella di presidente della Repubblica e quella di presidente del Senato. 

Dal 14 ottobre 2022, per la XIX legislatura, il ruolo è ricoperto da Lorenzo Fontana.


Lorenzo Fontana
Franco Portinari




Il nuovo presidente della Camera si presta a numerosi calembour e siamo certi che con la vignetta di oggi il Maestro abbia inaugurato un ciclo a lui ispirato.
“Matteo, come here!” Uno scenario felliniano quello che rappresenta il Nostro, con la Meloni un po’ sirena (di celerini) e al centro della fontana di Trevi proprio la statua di Fontana, a ribadire la sua immanenza.
Pesantissima è l’assenza di Berlusconi, che non inquadrato nella vignetta, oltre a piangere come una fontana, starà lanciando monetine addosso ai due (ex?) alleati oppure le sta tirando all’indietro con la speranza di ritornare come un tempo al comando della coalizione.
Ad ogni modo il sottotesto di Giannelli è chiaro: l’alleanza del centrodestra sta iniziando a fare acqua da tutte le parti. [FontanaDiGrevi]
Giannelli



Mancava... la ciliegina sulla torta.
Vauro


di Fulvio Fontana

Signore e signori, vi presento il nuovo Presidente della Camera.

“Prima l’itagliano” 🤦‍♂️

Lorenzo Tosa

https://www.facebook.com/photo/?fbid=669578087870985&set=a.281497466679051


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Nota




PENSIERINO del venerdì di Michele Alselmi 14/10/2022

(pensando al leghista Lorenzo Fontana. Vuole “restringere il diritto all’aborto”, è contro le nozze gay, avversario dell’eutanasia, ostile alla società multietnica, s’è fatto sposare con rito tradizionalista tridentino Non basta: è stato a lungo incallito tifoso di Putin, si fece fotografare con la maglietta anti sanzioni, prefigurava la Lega “partito cerniera” tra Trump e il Cremlino, ne elogiava il sistema dei valori, naturalmente nutre ammirazione per Orbán e Marine Le Pen. Oggi diventerà presidente della Camera, terza carica dello Stato)

■ di Jean Louis Auguste Commerson

“Una tartaruga merita più stima di certi conservatori reazionari. Almeno la tartaruga cammina”.

https://www.facebook.com/photo?fbid=1779727055724249&set=a.110979979265640

martedì 20 agosto 2019

Note di Portos: crisi di governo


Il Presidente del Consiglio Conte ha rassegnato le dimissioni al Quirinale, mettendo fine dopo 14 mesi all'esperienza del governo gialloverde.

Mercoledì alle 16 il presidente della Repubblica Sergio Mattarella inizia le consultazioni.

Qui di seguito le ultime vignette sulla crisi di governo, e gli eventuali futuri scenari politici visti cogli occhi di Franco Portinari / PORTOS ed il discorso integrale al senato delle dimissioni del Presidente del Consiglio.


venerdì 8 giugno 2018

Note di Portos: Le avventure del Prof.Pino

7/06/2018 - Le avventure del Prof. Pino*
Conte a Di Maio: «Luigi, questo lo posso dire?». Le gaffe in Aula del premier. Delrio: non faccia il pupazzo



Circa un mese fa' c'erano Matteo Salvini e Luigi Di Maio da Mattarella e....
storia a vignette della nascita del governo,  di Franco Portinari/ Portos


18/05/2018 - Consultazioni


24/05/2018 drone
01/06/2018
Il Conte sale al colle per il giuramento (foto Portos)

2/06/2018 - 2 giugno 2018
5/06/2018
Notte, il Professor Conte mentre scrive il suo discorso (foto Portos)
https://www.corriere.it/politica/18_giugno_05/governo-conte-prova-parlamento-oggi-primo-voto-fiducia-senato-1e5a4bde-68a1-11e8-8268-f285580d0dac.shtml


06/06/2018 Autoscontro CDX

06/06/2018 star con te






6/06/2018 - Stepchild adoption
Conte, dopo la fiducia subito al G7 in Canada a discutere di dazi Usa

sabato 24 marzo 2018

Il bacio... un murales preveggente?

 Si resta sorpresi dalla rapidità con cui il Comune di Roma ha rimosso il murales del bacio tra Salvini e Di Maio, apparso ieri mattina in una via del centro, a metà strada tra Camera e Senato.
Ma oggi però sono stati eletti i due presidenti della Camera e del Senato con larga maggioranza... si! coi voti del Movimento 5 stelle, della Lega ed anche di Forza Italia.

trompe-l'œil
Walter Leoni







Il ribacio
Il murale del bacio tra Salvini e Di Maio, apparso a Roma e prontamente cancellato (non si capisce bene perchè con tanta fretta) è destinato comunque a fare scuola.
Gianfranco Uber



Marassi



Trinità Russia unita
e governo italiano che verrà
Fogliazza



Dice Di Maio «nella tradizione di Dc, Almirante e Berlinguer» . «Un po’ Dc, un po’ di destra, un po’ di sinistra», gli fa eco Grillo.
Portos





Previsioni politiche
Se piove continuamente da giorni, un motivo ci sarà pure !
Mangosi




CAMERE...
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Fonte QUA:
http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2018/03/23/camere-al-via-elezione-presidenti.-pd-m5s-e-fi-votano-scheda-bianca_ce33c6d1-cd8d-47f3-b8ba-28e02abba6b2.html
Moise



COME SONO DIVERSI
I NUOVI PRESIDENTI
DA GRASSO E BOLDRINI
di #IppolitoMauri
Per fortuna sono bianco
I grillini lo avevano promesso: “per cambiare il Paese apriremo il parlamento con l’apriscatole”. E in questo primo voto della rivoluzione annunciata confermano l’impegno. Dissimulando l’entusiasmo eleggono il presidente del Senato e il presidente della Camera. Finalmente comincia la rivoluzione. Oppure no? A Palazzo Madama incoronano l’avvocato Maria Elisabetta Alberti Casellati, laurea in giurisprudenza e diritto ecclesiastico alla Pontificia università Lateranense, passionaria berlusconiana nella poltrona della seconda autorità dello stato. Se Mattarella vola in Cina o per caso prende l’influenza firma lei. E la sua promessa solenne conferma la voglia di cambiare. "Con disciplina ed onore svolgerò il mio compito…Buon lavoro a tutti e coraggio". Tre volte vice ministro nei tre governi dell’allora Cavaliere, nel discorso 2005 inaugura solennemente il sottosegretariato alla Salute sussurrando di voler affrontare l’impegno "come una buona madre di famiglia". E nei fatti lo conferma. Assume a capo della segreteria del ministero della Salute la figlia Ludovica. Per il resto apre le vele al soffio berlusconiano. Difende le leggi ad personam del suo Cav, si oppone alla unioni civili, agitatissima sulle barricate che provano a proteggere Silvio dallo scandalo Ruby. Per non parlare della rissa nel salotto Tv Gruber, quando Travaglio le chiede come mai ha digerito senza alzare ciglio l’intemperanza del Berlusconi che per 74 volte nascondeva milioni nelle isole off shore: dalle Cayman a quelle del Canale, Lussemburgo e Svizzera compresi. E la dolce signora si imporpora. Dà sulla voce, impedisce di parlare fino ad esasperare l’eleganza del direttore del Fatto, Il quale tradisce quel bon ton da comparsa Tv di lungo corso: “La senatrice dice puttanate…”. Ma i grillini non se ne sono accorti. Nel nome della restaurazione l’hanno disciplinatamente votata.
Maria Elisabetta Alberti Casellati eredita la poltrona di Pietro Grasso, irriso e vituperato dagli slogan associati 5Stelle, salviniani d’assalto, irriducibili forzisti. Che adesso sospirano felici. “Ce ne siamo liberati…”. Sollievi giustificati per la vita non parallela alla biografia dell’onorata della signora. Pretore nelle province siciliane quando le mafie assassinano il procuratore di Palermo Scaglione, diventa giudice a latere nel maxi processo a Cosa Nostra. Con Falcone e Borsellino accerta la responsabilità di 460 mammasantissima delle cupole. Quando diventa vice procuratore nazionale antimafia, dietro le sbarre i padrini minacciano platealmente “Romperemo le corna a chi ci perseguita…”. “La legalità non ha corna…”, sorride Falcone con Grasso e Borsellino. Ma è il primo a morire. E poi tocca a Borsellino. Grasso sopravvive per caso. Ne seguono le abitudini, imbottiscono di tritolo un’auto parcheggiata a Monreale davanti alla casa della madre, ma al momento giusto il telecomando non funziona. Lo confessa un pentito qualche mese dopo.
Lasciata la magistratura Grasso entra in politica: presidente del Senato con l’applauso dell’aula, lascia il Pd qualche mese fa quando il governo impone la fiducia sulla legge elettorale del Rosatellum impedendo esame e discussione del parlamento. Adesso è un senatore qualsiasi. Rivoluzione 5Stelle riuscita.
Fico presidente della Camera, è un ragazzo simpatico. 110 la laurea a Trieste. Tesi: "Identità sociale e linguistica della musica melodica napoletana". Come per Di Maio, e tanti miracolati grillini, cerca lavoro. Tour Operator a Genova, ufficio stampa società finanziaria, un anno al call center, redattore casa editrice napoletana, comunicatore eventi e ristorazione grande albergo napoletano. Impegni fragili e alla fine si mette in proprio: sviluppo turismo e comunicazione. Nel 2005, 29 anni, l’incontro fatale con Grillo. Nella sua Napoli apre il circolo "Amici di Beppe Grillo" col proposito di "fare un’informazione approfondita, tematica di interesse collettivo per elaborare progetti per la comunità"". E’ la porta che una volta onorevole gli permette di presiedere la Commissione di controllo Rai, sempre affidata all’opposizione.
Laura Boldrini gli ha passato il campanello. Si è formata negli anni morbidi del benessere sconosciuto ai ragazzi affacciati al 2000. Da quando studiava ha inseguito l’impegno di capire ed aiutare la vita impossibile dei mondi lontani. Allunga l’università per passare sei mesi nelle risaie del Venezuela. Mondina al lavoro fra donne mortificate dalla vita agra che le opprime. Dopo la laurea ("Diritto di cronaca") università di Roma, ricomincia il volontariato nei paesi complicati. Poi alla Fao: esperienze in ex Jugoslavia, Afghanistan, Sudan, Angola, Iran, Giordania, Siria, Yemen: profughi, guerriglie, dittature e l’infelicità continua. Torna in America Latina, paese per paese dal Venezuela al Messico. Vince il concorso Junior Professional Office, portavoce Alto Commissariato Onu Rifugiati. Sempre fra chi scappa o sospira. Nel 2009 ”Famiglia Cristiana” le dedica la copertina: "italiana dell’anno per l’impegno svolto con umanità ed equilibrio a favore della dignità dei migranti". Equilibrio ed umanità negata dai 5Stelle del Di Battista all’assalto a Montecitorio dei banchi di governo. Anche Grillo non la sopporta e le dedica un blog sessista che fa arrabbiare un po’ dei suoi lettori: "Cosa succederebbe se ti trovassi la Boldrini in macchina?". Pubblica qualche protesta, poi cancella tutto: meglio non parlarne più.




"non è uno scambio di poltrone" https://video.repubblica.it/politica/m5s-vota-l-ultra-berlusconiana-casellati-di-maio-non-commenta-parlamentari-in-imbarazzo/300609/301239?ref=RHPPTP-BH-I0-C12-P1-S3.4-F4
CeciGian



più trasparenza per tutti
GIO / Maria Grazia Quaranta


Il murale del bacio,  a metà strada tra Camera e Senato.


M5S vota l'ultrà berlusconiana Casellati: Di Maio non commenta, parlamentari in imbarazzo

mercoledì 14 dicembre 2016

Governo Gentiloni ( vignette, seconda parte)

Gentiloni incassa la fiducia al Senato, 169 sì 
Via libera del Senato al governo di Paolo Gentiloni che, dopo l’ok della Camera di ieri, ottiene così la fiducia del Parlamento. Il via libera di Palazzo Madama arriva con 169 voti favorevoli, 99 voti contrari e 0 astenuti. 
Ed allora Buon Governo!!

RENZI SIAMO STATI NOI A SCARICARLO. QUI A TARANTO 70% DI NO. STA FACENDO DI TUTTO PER TORNARE ALLA CARICA CON IL SUO AVATAR!
Nico Pillinini


La Repubblica Giuditta
Riccardo Mannelli





Regalo di Natale
Gianni Soria

il re dei ranocchi
Gianni Soria


laurea fasulla?
Gianni Soria



Boschi premiata
Franzaroli


Gentiloni giura sulla Costituzione
fatto a mano di natangelo


Gentiloni alle prese con la macchina del governo
fatto a mano di Natangelo


- Son qua! ( si tratta dell'ex sindaco Gentilini, soprannominato "lo Sceriffo")
- Ho detto Gentiloni. (Mattarella)
Beppe Mora


E Alfano?
Agli Esteri l'ardua sentenza.
Beppe Mora


Krancic



Gentiloni di Perazzolli


... senza olio di palma
La Micela

Al voto!
Lombardi



stai sereno
Lombardi


Crozza: Da Renzi a Gentiloni, passiamo da un Ego smisurato a un Ripiego esagerato
Crozza
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Qui la prima parte:


lunedì 19 ottobre 2015

Legge di stabilità e appannaggi presidenziali

Mario Airaghi



Appannaggi e appannatoi per spending ovation

di Nadia Redoglia
Oltre mezzo milione di euro annuale è appannaggio (chissà poi perché) riservato alle segreterie personali degli ex presidenti della repubblica italiana (di diritto senatori a vita). Grazie alla riforma costituzionale in atto chiamata Boschi e (bontà sua riconoscente) Napolitano ( nell’ art. 40 C.5 ddl 1429) nulla è modificato e così gli ex presidenti, in carica garanti dello Stato e della Costituzione (mica sovrani), proseguiranno a essere “…regolati secondo le disposizioni già vigenti alla data di entrata in vigore della presente legge…” ovvero saranno regolati con quella stessa somma oltre a benefit vari, a esclusiva garanzia di se stessi, però in carica.

500 e rotti mila euro sono l’equivalente di 1000 e rotti euro mensili per 500 mesi (40 anni circa) di pensione media di un italiano che per ottenerli dovrebbe doppiare la boa dei cent’anni, ben distante però dalla vita media. Perciò con quella somma lo stato retribuisce assai più di un pensionato per non parlare di quelli che percepiscono solo la metà (meno è incompatibile con la vita).
I signori ex presidenti della repubblica invece li ottengono una volta l’anno per ogni anno che sopravvivono alla dismissione del loro mandato.

Questa è la revisione della spesa pubblica (spending review per i più fichi) agganciata a quella legge di stabilità che lo Renzi il munifico proclama: “Si scrive legge di stabilità ma si pronuncia legge di fiducia per un Paese più semplice e più giusto”?!
Difficile a credersi a meno di non spostare provvisoriamente le pezze dalle chiappe alle palpebre.

17 ottobre 2015



Mannelli


Ellekappa



LA QUIETE
Io non ho mai capito la necessita' e l'urgenza delle modifiche costituzionali. Adesso comunque non resta che aspettarne gli effetti e confidare nella promessa del Referendum confermativo sperando che una convinta maggioranza di italiani lo approvi o lo cancelli.
UBER

venerdì 31 luglio 2015

Spira tantu sentimento? (minzione d'onore)


Azzollini salvato!
Vauro




Vide Omar quant’è muorto…

di Nadia Redoglia
Spira tantu sentimento? Parrebbe di sì dati i titoloni sulla dipartita del mullah pervenutici subito  dopo quell’altra notiziona: “diffuse le foto mai viste dei momenti vissuti alla Casa Bianca nelle prime ore dopo l’attacco alle Torri” ché uno s’aspetta di vedere chissà cosa e invece scorre le ovvie facce tese e (manco troppo) stanche di Bush, Cheney e Condoleezza Rice. Sicché domanda sorge spontanea: non solo in quei momenti hanno perfino pensato di farsi fotografare, ma che ci stava da tenere così segreto per quasi 15 anni  in tre facce attorno ad anonimo tavolo?! Anche la risposta purtroppo arriva spontanea: evidentemente (anche) i manovratori delle sorti planetarie ci considerano “scolari di seconda media  piazzati negli ultimi banchi perché neppure troppo bravi”.

E’ marchio che (molti) anni fa appioppò agli italiani il capo di governo d’allora. Fu infamia che  avrebbe dovuto scatenarci suprema indignazione buona a riprenderci lo stato di diritto mollando quello di sudditanza (incapace e interdetta) che s’era mollemente costituito…

In tutta coscienza opino che lo stato di sudditanza invece ancora insiste e, pertanto, più forte che mai. Anzi, stante il voto che  oggi oltre la metà dei senatori in tutta coscienza ha espresso contro l’arresto (famme campààà!) invocato dalla magistratura nei confronti del  senatore Azzolini, già presidente della commissione bilancio e dunque il voglio posso comando nella “distribuzione”, possiamo oggi ben aggiungere a questo nostro s(S)tato la…  “minzione d’onore”.




BEVETENE TUTTI
Il Senato respinge la richiesta di arresto del Senatore Azzollini.   L'esponente dell'NCD evidentemente dopo le suore riesce a convincere anche il PD.
UBER



Com'è possibile
Natangelo




Mangosi


Azzollini
Zanda: "Il voto PD in libertà di coscienza!"
NCD nuova coscienza democratica
Portos



La coscienza 
Tiziano Riverso


Giannelli





Atto notorio
Ma forse non c'era bisogno del notaio per capire in nostro Stato Patrimoniale.
UBER