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domenica 21 agosto 2016

Rio 2016 : i protagonisti

Le Olimpiadi sono al termine.
Qui alcuni dei grandi protagonisti nei cartoon di grandi disegnatori internazionali.


I protagonisti
Luiz Carlos Fernandes


Rafaela Silva , judoka brasiliana, vincitrice della prima medaglia d'oro per il Brasile.
Proprio lei che è nata nella favela.


Rafaela Silva dá ao Brasil sua primeira medalha de ouro na Rio-2016
Osmani Simanca

Medalha de Ouro no Jogos Olímpicos 2016: judoca Rafaela Silva
Luiz Carlos Fernandes



Usain Bolt 9 gold



David Rowe


Bolt
Amorim
-





Allyson Felix 6 gold medal  3 silver
-



Michael Phelps 23 gold 3 silver  2 bronze olimpic medal



Worthy Medal by Glenn McCoy for Times free press



Michael Phelps
Amorim



Simon Biles 4 gold 1 bronze medal


Simone Biles
Amorim







Thiago Braz  gold medal primato olimpico 6.6
Thiago Braz
Amorim



Thiago Braz alle Olimpiadi
Dalcio


Bruno Schmidt  AlisonCerutt  gold medal for Beach volley Rio 2016


#BrunoSchmidt #AlisonCerutt
Amorim

martedì 16 agosto 2016

Le Olimpiadi di Ugo Sajini

CERCHI OLIMPICI
Jonzac - 2006




-
INCONTRO DI SCHERMA


PALMARÈS


EX AEQUO

PODIO RISERVATO

PODIO PER IL LANCIO DEL PESO




SALTO CON L'OSTE




IL VINCITORE DI LOTTA GRECO-ROMANA




CANOA



ANELLI
Argento a Zemun - 1998



Ugo per tutti, tutti per Ugo
di Dino Aloi (Buduàr n.6, pag 67)

Ugo Sajini normalmente è abituato a realizzare vignette senza parole. È il mezzo che preferisce per comunicare anche per il fatto che, in questo modo, i disegni diventano immediatamente esportabili anche all'estero, dove possono essere compresi con grande facilità. Proprio all'estero ma anche in Italia, Ugo da sempre riscuote grande successo ed è considerato tra i più interessanti autori del panorama nostrano. Lo dimostra il suo ricchissimo curriculum, dove sono sciorinati molti, ma non tutti, dei suoi numerosissimi premi ricevuti.
Nonostante questo, l'artista ha collaborato e collabora tutt'oggi con giornali proponendo vignette di costume, di satira politica e di umorismo, vignette con cui si esprime con le parole. E anche a parole riesce a fare centro, facendoci sorridere con le sue riflessioni argute, i suoi aforismi o i suoi calembour. Perché Ugo ha l'umorismo che scorre nelle vene al posto del sangue, ed è più forte di lui, deve farlo emergere, talvolta di prepotenza, altre in modo più sinuoso e sottile, ma comunque ben presente e radicato nei suoi pensieri e nei suoi discorsi.
Da sempre (ci frequentiamo ormai da 25 anni) è uno dei miei autori preferiti. Oltre all'amicizia personale, mi ha sempre incuriosito il suo modo di scavare e lavorare sulla tavola grafica. È stato uno dei primi a usare il computer in questo settore e ne ha pagato anche le conseguenze venendo rifiutato in alcuni concorsi o semplicemente non riscuotendo il premio in quanto la sua opera non era considerata originale. Oggi tutto ciò è ampiamente superato, dato che quasi tutti gli autori usano normalmente il computer e non realizzano più le tavole a mano. Ma questo la dice lunga sulla sua voglia di sperimentare nuove formule. Se ne accorgerebbe bene chi dovesse vedere i suoi materiali, mai uguali tra loro, sempre alla ricerca di nuove soluzioni, pur mantenendo una coerenza grafica ed una riconoscibilità di tratto che lo rendono immediatamente identificabile.
Ha scelto l'essenzialità, scavando nella forma , come faceva Pietro Ardito per realizzare le sue raffinatissime caricature.
Una scelta difficile che talvolta supporta con tavole riccamente infarcite di segni, ma solo quando lo richiede la situazione che ha immaginato di disegnare. Tutto questo per dire che le sue opere vivono l'internazionalità e le influenze di grandi maestri del sorriso, come ad esempio il francese Bosc, strepitoso autore degli anni Cinquanta che in seguito si tolse la vita, quasi a smentire che gli umoristi prendono la vita con allegria, così com'è chiaro che Ugo ha respirato l'aria di Bordighera ai tempi in cui si radunava ogni anno per il Salone con i migliori umoristi di tutto il mondo. Questa sua formazione è stata importantissima per il continuo confronto a cui lo ha portato, stimolandolo in questa ricerca continua.
Nel volume interamente "a parole" che l'autore ha voluto realizzare per l'editore il Pennino, è sicuramente interessante scorgere nelle sue battute modalità e stili che sono tipici anche del disegno senza parole.
Ciò che conta è poter comunicare, e Ugo in questo è un vero maestro, mantenendo sempre un garbo discreto, evitando grevità o eccessi.

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Note Biografiche di Ugo Sajini:


Nasce nel 1947. Nel 1960 già disegna umorismo. Dal 1970 collabora con numerose testate, dalla rivista di fumetto Eureka all'edizione italiana di Playboy e al quotidiano Popolo di Roma, Buduàr.
Viene premiato in numerose rassegne in Italia e all'estero, da Montreal a Marostica e a Lecce.
Vive tra Vigevano, nella bella Lomellina, e lo spezzino, nelle belle 5 terre dove dice di far finta di coltivare la vite.

venerdì 12 agosto 2016

Rio 2016 : i video sulle favelas di Lucchetta


Rio 2016
ANONYMUS ?    Gianfranco Uber
While loving the Olympics I doubt that some crumb of welfare induced by the event will fall on the deplorable conditions of the favelas temporarily forgotten and put aside
12 Aug 2016
Ho visto un breve video curato dal bravissimo ed eclettico ex giocatore di volley Andrea Lucchetta sulle favelas di Rio che è, a mio avviso, sconvolgente (cercate di vederlo).
Io amo molto le Olimpiadi e attendo l'atletica guardando praticamente tutto quello che la Rai trasmette con grande impegno, ma sinceramente non riesco a conciliare il largo dispendio di risorse in presenza di tali livelli di miseria per niente "anonimi".
Dubito fortemente della possibilità che qualche briciola di benessere indotto dall' evento olimpionico ricadrà sulla popolazione più povera temporaneamente dimenticata e nascosta.
(votabile su CARTOONMOVEMENT)
Gianfranco Uber



Ecco qualcuno dei video di cui parla Uber e che gli hanno ispirato la vignetta sopra.
Dal sito ActionAid:

Andrea Lucchetta, Ambassador del CONI, ci porta nelle favelas di Rio de Janeiro, per incontrare i bambini, le donne e gli uomini con i quali lavora ActionAid. Il suo obiettivo? Raccontare loro il sogno olimpico con delle lezioni speciali su alcune discipline sportive. Ce la farà con i pochi mezzi a disposizione nelle favelas? Scopritelo giorno dopo giorno in questa serie di brevi video che ci mostrano 'L'altra faccia della medaglia'.



Episodio 2: Lost in Favela from ActionAid Italia on Vimeo.



Episodio 3: Ginnastica Ritmica from ActionAid Italia on Vimeo.



Episodio 4: Nuoto Sincronizzato - Parte 1 from ActionAid Italia on Vimeo.



Episodio 5: Nuoto Sincronizzato - Parte 2 from ActionAid Italia on Vimeo.



In mezzo scorre Rio
di Gio - Maria Grazia Quaranta


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lunedì 8 agosto 2016

Rio 2016 : fuori dagli stadi, ecco cosa succede nelle strade.



Rio 2016: Siete días en la favela
Latuff


Oli mpiadi
8 agosto 2016

Nadia Redoglia

In occasione dell’apertura olimpica alla presenza fisica di tutti i capi di governo planetari e via etere dei loro popoli,  la brasiliana terra prescelta ha ritenuto di trasmettere messaggi volti a una sorta di coming out per chieder venia dei peccati pregressi contro i nativi e le stirpi amazzoniche. Nulla di passionale e romantico: giusto doverosi dettagli tecnici per conquistare benevolenza. I giochi, esperito l’atto di dolore e la promessa di mai più peccare, possono pertanto iniziare in pace e serenità e che vinca il migliore e che l’importante è partecipare…
Il Brasile, con i suoi oltre 200milioni d’abitanti, è territorio planetario che vanta il più elevato numero di ghetti (favelas) addentro ai quali pulsano ed esplodono esistenze umane che il resto della Terra, molto semplicemente,  preferisce agglomerare nel folklore  brasileiro, sì da poter aggiungere un certo ulteriore fascino per politica, turismo e (evidentemente) olimpiadi.  E’ dentro lì e immediatamente fuori di lì che esistono e insistono ulteriori milioni  vite (oltre agli indigeni primordiali bistrattati) delle quali ufficialmente frega nulla a nessuno. Il primato spetta ai neri perché, infatti, ogni circa 20 minuti le forze dell’ordine ne ammazzano uno
Questo è genocidio perpetrato in tutto il Brasile  ogni giorno, compresi (e soprattutto) i giorni olimpici.
Come ovviare al massacro? Nel modo più semplice: essere scelti per ospitare le Olimpiadi. Quale  mezzo migliore di quello per diventare (seppur in un flash dai costi miliardari) unti dal Signore agli occhi del mondo intero, fulgido esempio di fratellanza, libertà, pace?

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#tiro #bra #RioOlympics2016
Latuff


Latuff



medaglie olimpiche per il Brasile!
Latuff



Paolo Lombardi


Jumping over the favelas    Miguel Villalba Sánchez (Elchicotriste)
A very old sport mode.
08 Aug 2016

sabato 6 agosto 2016

Rio de Janeiro 2016: Giochi della 31a Olimpiade

Brazil hosts the Olympic Games from 5 to 21 August!

Il Brasile ospita i Giochi Olimpici dal 5 al 21 Agosto!

Inizia il sogno dorato di tanti atleti ...


Sonho dourado
Silvano Mello (Brasile)



Jeux Olympiques / Olympic Games
By Cartunista Renato Machado (Brazil)


Chappatte (Switzerland), published in Le Temps
Chappatte



Cristina Sampaio (Portugal), publié dans Expresso



Rayma (Venezuela)

Olympic torch in RIO    Ramses Morales Izquierdo
Olympic torch in RIO
04 Aug 2016

AI VOSTRI POSTI, PRONTI ... VIA
Ufficialmente partite le Olimpiadi di Rio.
Il mondo intero impegnato in una gara molto difficile.
Uber


Zlatkovsky (Russia)


Olympic Games...    Amorim
...
20 Jul 2016





 Vadot (Belgium), published in Le vif






 Mauro Biani (Italie), publié dans Il Manifesto


Refugee Olympic Team    Amorim
05 Aug 2016


 Per la prima volta, sotto la bandiera del Cio, sfilerà anche la squadra dei rifugiati. A portarla la diciottenne siriana Yusra Mardini che, grazie alle sua capacità nel nuoto, ha anche aiutato alcune persone a sopravvivere nel Mar Egeo in un viaggio sul gommone verso la libertà rappresentata dall'isola di Lesbo in Grecia. La cartolina simbolo della fratellanza rappresentata dai Giochi è senza dubbio la sua.