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domenica 17 luglio 2022

Prime immagini dal telescopio spaziale James Webb

 


Glen Le Lievre

13 July 2022

Crouching God hidden buddha

Webb telescope, NASA, God, Buddha




Andrea Arroyo

17 July 2022

Our Place in the Universe

The new images from the Webb Telescope are awe-inspiring. We Inter-are with the universe.

webb telescope NASA universe sky telescope James Webb James Webb Space Telescope,space,NASA Images of the universe




Nel più profondo dello Spazio profondo...  Il telescopio spaziale James Webb della NASA ha fornito finora l'immagine a infrarossi più profonda e nitida dell'universo lontano. Commento, commosso e con gli occhi pieni di meraviglia, le prime immagini con questo disegno, che vinse il Primo premio al Campionato della Bugia a Le Piastre nel 2019. 

      🇬🇧Deepest in Deep Space... NASA's James Webb Space Telescope has provided the deepest and sharpest infrared image of the distant universe to date. I comment, moved and with eyes full of wonder, the first images with this cartoon, that won the 1st Prize at the Championship of the Lie in Le Piastre in 2019.

 #spaceexploration  #NASAWebb  #astronomy  #ESA  #courrierinternational  #thecartoonmovement  #astronomia  #astrofisica #jameswebbspacetelescope

Marco De Angelis



Emad Hajjaj

17 July 2022

The Supernova

James Webb oil price



Osama Hajjaj

13 July 2022

NASA James Webb Telescop

NASA James Webb Webb telescope, NASA, God, Buddha #ALIENS #OVNI #SELFIE


Emanuele Del Rosso

13 July 2022

Deep space photo 2022

deep space James Webb Space Telescope,space,NASA recession economy


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First Images from the James Webb Space Telescope

by Nasa


Il Quintetto di Stephan è un gruppo di cinque galassie a 290 milioni di anni luce nella costellazione di Pegaso. Fu il primo gruppo compatto di galassie a essere scoperto ed è il più studiato fra tutti gli ammassi galattici compatti. In realtà le componenti del sistema sono quattro galassie interagenti, coinvolte in una serrata danza celeste con ripetuti incontri ravvicinati, mentre una quinta è stata associata al gruppetto per motivi prospettici.
The dawn of a new era in astronomy has begun as the world gets its first look at the full capabilities of NASA’s James Webb Space Telescope, a partnership with ESA (European Space Agency) and CSA (Canadian Space Agency). The telescope’s first full-color images and spectroscopic data were released during a televised broadcast at 10:30 a.m. EDT (14:30 UTC) on Tuesday, July 12, 2022, from NASA’s Goddard Space Flight Center in Greenbelt, Maryland. These listed targets below represent the first wave of full-color scientific images and spectra the observatory has gathered, and the official beginning of Webb’s general science operations. They were selected by an international committee of representatives from NASA, ESA, CSA, and the Space Telescope Science Institute.
Cosmic cliffs & a sea of stars. reveals baby stars in the Carina Nebula, where ultraviolet radiation and stellar winds shape colossal walls of dust and gas. nasa.gov/webbfirstimages #UnfoldTheUniverse

Some stars go out with a bang. In these images of the Southern Ring planetary nebula, 
@NASAWebb
 shows a dying star cloaked by dust and layers of light. Explore this star's final performance at http://nasa.gov/webbfirstimages #UnfoldTheUniverse.


mercoledì 21 luglio 2021

21 luglio 2021: i 12 anni del blog, l'anniversario dello sbarco della luna e l'avventura di Bezos

 Grazie cari amici di supportarmi da 12 anni!!!!!

Saluti e Bezos



Marian Kamensky

20 July 2021

BEZOS IN SPACE

BEZOS IN SPACE,BLUE ORIGIN



space flights 

by Arend van Dam, politicalcartoons.com


Space Crazy by Randall Enos, Easton, CT
https://www.politicalcartoons.com/sku/253611


Billionaires in Space by Jimmy Margulies, Politicalcartoons.com


Billionaires in Space by Randall Enos, Easton, CT




Il post è in costruzione ... si è perso nello spazio 



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Cappello da cowboy e fiumi di champagne: il miliardario Jeff Bezos festeggia così, nell'assolato deserto del Texas, il "giorno più bello di sempre", quello che lo ha visto varcare in prima persona i confini del cielo per inaugurare la nuova era del turismo spaziale targata Blue Origin. Un sogno che diventa realtà per la sua compagnia privata proprio nel 52esimo anniversario dell'allunaggio dell'Apollo 11, grazie a un gioiello tecnologico, il veicolo riutilizzabile New Shepard, dedicato al primo americano nello spazio. A bordo, insieme al patron di Amazon, tre compagni d'eccezione: il fratello Mark, l'82enne ex pilota Wally Funk e il 18enne Oliver Daemen, divenuti rispettivamente la persona più anziana e la più giovane nello spazio. La loro avventura fuori dall'atmosfera terrestre è durata appena una manciata di minuti, ma ha regalato le emozioni di una vita intera.

Come recita il motto latino della compagnia Blue Origin, gli obiettivi vanno raggiunti 'gradatim ferociter', passo dopo passo, ma implacabilmente. Proprio come Bezos ha fatto anche in questa sua ultima impresa. Pur essendo stato battuto sul tempo da Richard Branson della Virgin Galactic, che ha effettuato il suo volo suborbitale lo scorso 11 luglio, Bezos ha risposto alla sfida tagliando un traguardo più ambizioso: ha infatti superato il rivale di una ventina di chilometri in altezza oltrepassando la linea di Karman, che a 100 chilometri di quota rappresenta il confine tra l'atmosfera terrestre e lo spazio. "Non ero nervoso", racconta Bezos, e anche il giovane Oliver conferma che a bordo della New Shepard c'era meno tensione che a terra: "pensavamo solo a divertirci". Entusiasti e sorridenti, i membri dell'equipaggio del volo NS-16 sono entrati nella capsula appena una trentina di minuti prima del lancio: ad accoglierli il messaggio di benvenuto inviato dal centro di controllo, che li ha invitati a "sedersi e rilassarsi", come dei veri turisti spaziali. 

Ansa


 
  I parametri ufficiali del volo sono i seguenti: la capsula con i passeggeri ha raggiunto la quota massima di 107 km sul livello medio del mare; il vettore è arrivato a 106 km; il volo è durato in tutto 10 minuti e 10 secondi; la velocità massima di salita è stata di 3.595 km/h.
Costo dai 200.000 ai 300.000 dollari.

venerdì 30 aprile 2021

Michael Collins


WELCOME COLLINS
Michael Collins ha lasciato questa Terra.
L'astronauta che attese in orbita i colleghi che per primi misero un piede umano sulla Luna è morto ieri alla bella età di 90 anni dopo una vita senza alcun rimpianto. Una bella persona.
Gianfranco Uber

RIP Michael Collins by Dave Whamond, Canada, PoliticalCartoons.com



È morto Michael Collins, l’astronauta americano nato a Roma

 Aveva fatto parte dell’equipaggio dell’Apollo 11, la missione del primo uomo sulla Luna, con il ruolo di pilota del modulo di comando. Lui rimase a bordo di Columbia, in orbita intorno alla Luna, mentre Neil Armstrong, comandante della missione, ed Edwin Aldrin, pilota del modulo lunare, scesero sulla superficie della Luna a bordo del modulo lunare Eagle.
 Nato il 31 ottobre 1930 a Roma, dato che in quel periodo il padre, generale dell’esercito, aveva un incarico all’ambasciata americana in Italia, Collins venne selezionato come astronauta nel 1963. 
Dopo essere stato membro dell’equipaggio di riserva della missione Gemini VII, ebbe occasione di volare nello spazio due volte. La prima con la Gemini 10 e successivamente con l’Apollo 11, accumulando un totale di 266 ore nello spazio. 
Collins è stato una delle 24 persone che hanno volato intorno alla Luna. 
Prima di diventare un astronauta, frequentò la Saint Albans School di Washington e successivamente, nel 1952, conseguì una laurea in scienze presso l’Accademia militare degli Stati Uniti a West Point, New York. Dopo la laurea a West Point, Collins scelse la carriera nell’Aeronautica fino a diventare pilota sperimentatore presso la Edwards Air Force Base in California e, in tale veste, ha partecipato ai collaudi e alle valutazioni delle prestazioni e delle caratteristiche di stabilità e controllo dei caccia a reazione allora in uso all’USAF, raggiungendo il traguardo delle 5000 ore di volo.
 Nel 1970 si dimise dalla NASA per assumere il ruolo di Direttore del National Air & Space Museum, Smithsonian Institution, a Washington. Scrisse un libro, Carrying the Fire, sulla sua esperienza come astronauta.
 Il suo nome appare anche nella Hollywood Walk of Fame.
A lui i Jethro Tull hanno dedicato la canzone For Michael Collins, Jeffrey and Me

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L’uomo che non andò sulla Luna
di  
Era l’antieroe per eccellenza. Quello che si danna per essere invitato alla festa del secolo e poi rimane tutto il tempo davanti al guardaroba a presidiare i cappotti. Si chiamava Michael Collins, come il patriota irlandese, e a fregarlo fu la bravura. Dei tre astronauti della missione Apollo 11 destinata alla Luna, pare che Collins fosse di gran lunga il pilota più capace. Per questo gli venne affidato il timone del modulo di comando che rimase in orbita intorno al satellite, mentre Armstrong e Aldrin scendevano sulla superficie a coprirsi di gloria. Un uomo più cattivo di lui non li avrebbe più fatti risalire a bordo. E un uomo più narciso di lui sarebbe impazzito. Prepararsi tutta la vita per realizzare il sogno dei sogni, superare chissà quante selezioni, ritrovarsi nel tris degli eletti e a quel punto accettare il passo indietro per il bene comune, consegnandosi a un ruolo gregario. Parcheggiato in un cono d’ombra come il bassista di un concerto rock, quando tutti i riflettori e gli urletti dei fan sono per il cantante e l'assolo del chitarrista, ma lui continua a suonare con la tranquilla consapevolezza che senza il suo basso non ci sarebbe la musica.

Collins era nato a Roma, novant’anni fa, in via Tevere 16, dove una targa ancora lo ricorda con una bugia: «Primo uomo sulla Luna». Ma forse non è una bugia: gli altri due sono scesi a toccarla, però lui le ha girato intorno. Si è spinto più in là di tutti ed è l’unico ad avere visto che cosa ci sia dietro.


   
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Michael Collins era nato a Roma in via Tevere 16, nei pressi di Villa Borghese. 
Dalla Caput Mundi alla Luna... 
Buon viaggio astronauta e grazie di tutto!

lunedì 12 aprile 2021

12 aprile 1961, 60 anni fa il primo uomo nello spazio



60 years ago, on April 12, 1961, the first man was launched into space: Jurij Gagarin
Marco De Angelis
https://cartoonmovement.com/cartoon/60-years-ago-april-12-1961-first-man-was-launched-space-jurij-gagarin



Sessant’anni fa  
Il 12 aprile 1961 il cosmonauta sovietico Jurij Gagarin fu il primo a entrare in orbita. Rimase lassù solo 108 minuti. Gli bastarono per diventare un’icona planetaria ed entrare nella leggenda della «conquista» dello spazio. Aveva 27 anni, sarebbe morto a 34.


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Yuri Gagarin scelto dalle stelle

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12 aprile
In questo giorno si ricorda la giornata mondiale del volo spaziale umano.
L'Onu celebra l’uomo e lo spazio, una storia antica eppure ancora tutta da scrivere, in nome dell’abbattimento dei propri limiti e della conoscenza. Il 12 aprile 1961, per la prima volta nella storia, un essere umano, Yuri Gagarin, usciva dall’atmosfera terrestre ed entrava in orbita intorno al nostro pianeta a bordo della navicella Vostok. “La Terra è blu… Che meraviglia!”, furono le parole del primo uomo che avesse mai contemplato il pianeta dallo spazio.
Per ricordare un capitolo così importante della storia dell’umanità il 12 aprile si celebra la Giornata mondiale di volo umano nello spazio, istituita dalle Nazioni Unite nel 2011.




12 Aprile 1961
“Da quassù la Terra è bellissima, senza frontiere né confini”
Юрий Алексеевич Гагарин
Arrivoooooooooooooooooooooooo!!!
#yuri #yurigagarin #12april1961 
#spazio #space #vostok1 #confini #terra #Гагарин #vignetta #disegno #alagon
Alagon





 EU is First Too 
by Petar Pismestrovic, Kleine Zeitung, Austria



https://www.corriere.it/esteri/gagarin-volo-primo-uomo-nello-spazio/index.shtml?fbclid=IwAR2NzLUCrhch0ay3xb1H5GSG5HRftGf1e0aHrNOWOO_bIOhRpNWmXn248FU
Franco Portinari / PORTOS



12 aprile 1961
Erano gli anni del boom economico: era caccia aperta a lavatrici, televisori e frigoriferi, e sia in oriente, sia in occidente si gareggiava per la conquista dello spazio… 
Il 12 aprile di 60 anni fa alle 9:07 ora di Mosca, dalla rampa di lancio di Baikonur in Kazakistan, il primo uomo veniva proiettato verso le stelle. Il suo nome era Jurij Gagarin.
Lupo Alberto 
Silver



- ПОЕХАЛИ - (Yuri Gagarin tribute)
Luca Soncini

sabato 20 febbraio 2021

Le prime immagini da Marte

The image from Mars 

by Manny Francisco, The Manila Times, The Phillippines

 

Mars2020, Perseverance atterra sul Pianeta Rosso

Il rover della NASA su Marte per cercare tracce di vita




Mars Perseverance Rover 

by Dave Granlund, PoliticalCartoons.com




Marsrover Perseverance 

by Arend van Dam, politicalcartoons.com


Perseverance in Mars.

by Arcadio



Mars Probe No Aliens 

by Rick McKee, CagleCartoons.com


-Life on Mars-

Segni di vita dal pianeta rosso

www.lucasoncinillustra.com




AMMARTAGGIO…GOLOSO !

Fonte 

https://www.ansa.it/.../perseverance-e-atterrato-su-marte...

Vignetta in Grande 

https://www.afnews.info/.../2021/02/MARS-Landing-Graffio.jpg

AfNews 

https://www.afnews.info/wordpress/2021/02/20/mars-landing

#Moise #PaoloMoisello #Pubblicità #Fumetti #Vignette #Humor #Disegni #Marchi #Mascottes #Enigmistica #NarrazionePerImmagini 


Marian Kamensky 19 February 2021

PERSEVERANCE

PERSEVERANCE Mars NASA


Earth must be beautiful....

Mali's

#PerseveranceRover landed...#Mars


C'è traffico stasera su Marte
Soria




Embouteillage sur l’autoroute de mars
Hilal Özcan (Turquie)
La course à la découverte de mars est lancée depuis déjà quelques mois et plusieurs sondes devraient se poser dans quelques jours à plus de 300 millions de kilomètres de la Terre. L’une d’entre elle est « Perseverance », cinquième rover américain envoyé par la Nasa sur la planète rouge. La Chine a également profité de la fenêtre de tir pour envoyer pour la première fois de son histoire sa sonde « Tianwen-1 ». Enfin, invité surprise parmi les puissances, les Émirats arabes unis ont envoyé la sonde « Al Amal » (espoir en français), la première des trois sondes à réussir son orbite autour de mars.
Ingorgo sull'autostrada di Marte
Hilal Özcan (Turchia)
La corsa alla scoperta di Marte è già in corso da alcuni mesi e diverse sonde dovrebbero atterrare tra pochi giorni, a più di 300 milioni di chilometri dalla Terra. Uno di loro è "Perseverance", il quinto rover americano inviato dalla NASA sul Pianeta Rosso. La Cina ha anche approfittato della finestra di lancio per inviare la sua sonda Tianwen-1 per la prima volta nella sua storia. Infine, come ospite a sorpresa tra le potenze, gli Emirati Arabi Uniti hanno inviato la sonda "Al Amal" (speranza in francese), la prima delle tre sonde a completare con successo la sua orbita intorno a marzo.



Il rover Perseverance della NASA è ammartato.

Luca Garonzi

#nasa #marte #mars #lifeonmars #davidbowie #roverperseverance #sketch #watercolor #drawing #cartoon #vignette #satira #vignettistiperlacostituzione


domenica 30 luglio 2017

Un fumetto nello spazio per la prima volta.

Il 28 luglio 2017  Paolo Nespoli è tornato nello spazio per la terza volta partendo da Baikonur alle 17.41 (ora italiana) a bordo della Sojuz MS-05 alla volta della Stazione Spaziale Internazionale.
Paolo non più giovanissimo, 60 anni, torna nello spazio portando con se per la prima volta un fumetto, il fumetto di Rat-Man del grande Leo Ortolani.
Buon viaggio Paolo e Rat-Man!!


C'è Spazio per Tutti
La Stazione – Preview
Leo Ortolani



Rat-man in orbita con l'astronauta Paolo Nespoli
Disegnato da Leo Ortolani, sarà il primo fumetto ad andare nello spazio. Pubblicato da Panini in collaborazione con l'Agenzia Spaziale Italiana

Un fumetto andrà in orbita con l’astronauta Paolo Nespoli. La Panini pubblicherà, in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), il volume a fumetti “C’è Spazio per Tutti”. La graphic novel inedita ha per protagonista Rat-Man, amatissimo personaggio creato dalla fantasia del fumettista Leo Ortolani, tra i più famosi e apprezzati del panorama italiano. A bordo della navicella russa “Soyuz MS-05”, che sarà lanciata venerdì prossimo 28 luglio (alle 17.40, ora italiana) per la missione VITA, Nespoli porterà due diverse pubblicazioni: innanzitutto la copertina del volume “C’è Spazio per Tutti”, ancora in fase di realizzazione, e poi l’albo “La Stazione”, che contiene un estratto in anteprima dal volume e una serie di approfondimenti sulle attività spaziali. Si tratterà a tutti gli effetti del primo fumetto ad andare in orbita. Nespoli potrà leggerlo nei sei mesi di permanenza nello spazio e anche mostrarlo agli altri astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.

“È per noi un onore pubblicare un fumetto destinato, oltre a far volare la fantasia, anche a volare davvero nello spazio!”, ha sottolineato Marco M. Lupoi, direttore Publishing della Panini. “Crediamo molto in questo progetto editoriale, realizzato grazie alla collaborazione con ASI e ESA, che pone una pietra miliare nella storia mondiale del fumetto. In futuro, chissà, durante missioni spaziali di lunga durata, di voli sulla Luna o su Marte, anche gli astronauti potranno dilettarsi nei momenti di relax leggendo il proprio fumetto preferito. E magari sarà un fumetto edito dalla Panini!”.

Il fumetto spaziale di Rat-Man andrà in orbita nel bagaglio personale di Paolo Nespoli. Innanzitutto l’astronauta avrà con sé l’albetto “C’è Spazio per Tutti – La  Stazione / Preview” (formato 16x21 cm, spillato, 32 pagine), realizzato dalla Panini per presentare in anticipo i contenuti dell’opera e contenente anche una serie di approfondimenti sulla genesi del progetto, su cosa sono ASI e ESA e sulla missione “Vita”. Inoltre, Nespoli porterà nello spazio anche la copertina del volume “C’è Spazio per Tutti” (che, nella versione definitiva, avrà un formato 19,8x28,8 cm e una foliazione di 264 pagine), che Leo Ortolani sta ancora disegnando e che sarà presentato ufficialmente in occasione della prossima edizione di “Lucca Comics & Games”, il festival internazionale del fumetto che si svolgerà a Lucca dall’1 al 5 novembre 2017.
fonte ASI



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Nota:
VITA, acronimo di Vitality, Innovation, Technology, Ability, è il nome della terza missione di lunga durata dell’ASI che come logo si è ispirata al Terzo Paradiso dell'artista Michelangelo Pistoletto. Durante la sua permanenza sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) Paolo Nespoli avrà il compito di seguire oltre 200 esperimenti di cui ben 11 selezionati da ASI, la gran parte dei quali biomedici e il resto tecnologici.
Il numero tre caratterizza questa missione: è la terza per Paolo Nespoli, così come tre sono quelle di lunga durata dell’ASI, infine il Terzo Paradiso di Pistoletto è il simbolo della missione VITA. Nelle due missioni precedenti Nespoli è rimasto complessivamente in orbita per 174 giorni: la prima, ESPERIA, di breve durata, nel 2007 a bordo dello shuttle STS-120 Discovery; la seconda, MagISStra, di lunga durata, nel 2010 con la Soyuz TMA-20. L’astronauta italiano, selezionato dall’ASI nel 1998, è membro del corpo degli astronauti europei di ESA. 60 anni compiuti lo scorso 6 aprile, Nespoli farà parte con i suoi compagni di volo dell’Expedition 52/53 del programma ISS, il cui rientro sulla Terra è previsto per il prossimo dicembre con l’atterraggio nel deserto della regione centrale de Kazakistan.
“È per me un grande piacere e un grande onore aver condiviso oggi la partenza di questa nuova missione dell’ASI e di questo nuovo viaggio di Paolo Nespoli, simbolo di quella esplorazione nei confini dello spazio e della vita che serve al genere umano per andare avanti, credere nel futuro, lasciare eredità positive a chi verrà dopo di noi”.

La missione VITA è il terzo volo di un astronauta ESA di nazionalità italiana, negli ultimi quattro anni: Luca Parmitano, con la missione Volare nel 2013 e Samantha Cristoforetti con Futura nel 2014, entrambe missioni di lunga durata dell’ASI. In totale gli astronauti italiani sono sette di cui cinque che hanno soggiornato sulla Stazione Spaziale. Cade in questi giorni il 25esimo del volo di Franco Malerba, primo italiano a essere stato lanciato nello spazio. Sono seguite le missioni degli astronauti ESA di nazionalità italiana, Maurizio Cheli e Umberto Guidoni, le tre di Roberto Vittori e poi quelle di Nespoli, Parmitano e Cristoforetti. A conferma del ruolo di primo piano del nostro Paese nel settore spaziale e in particolare in quello del volo umano.

sabato 25 febbraio 2017

Nasa, scoperte sette sorelle della Terra



Some 40 light-years from Earth, a planet called TRAPPIST-1e offers a heart-stopping view: brilliant objects in a red sky, looming like larger and smaller versions of our own moon. But these are no moons. They are other Earth-sized planets in a spectacular planetary system outside our own. These seven rocky worlds huddle around their small, dim, red star, like a family around a campfire. Any of them could harbor liquid water, but the planet shown here, fourth from the TRAPPIST-1 star, is in the habitable zone, the area around the star where liquid water is most likely to be detected. This system was revealed by the TRansiting Planets and PlanetIsmals Small Telescope (TRAPPIST) and NASA's Spitzer Space Telescope. The planets are also excellent targets for NASA's James Webb Space Telescope. Take a planet-hopping excursion through the TRAPPIST-1 system
Nasa

Notizia galattica

la terra ha sette sorelle

sette pianeti in un sistema extrasolare distanti 40 anni luce dove sembra sia possibile la vita !!!!!!!!!!!!!!!!!!




Nasa, scoperte sette "sorelle" della Terra
le foto
NASA Telescope Reveals Largest Batch of Earth-Size, Habitable-Zone Planets Around Single Star





fabio_magnasciutti
lonely earths club band #sevensisters #earth #planets #space #spaceoddity #nasa #asi #esa #sun #trappist1 #solarsystem #cartoon #left

New planets
BY JOHN COLE, THE SCRANTON TIMES-TRIBUNE  -  2/24/2017


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New Planets
BY JOE HELLER, GREEN BAY PRESS-GAZETTE  -  2/23/2017


LA NOTIZIA DEL GIORNO
Niente da dire, dal punto di vista scientifico la scoperta di un sistema solare relatvamente vicino alla terra  con sette pianeti dalle caratteristiche tali da poter verosimilmente ospitare forme di vita evolute è importantissima.
Ma che abbia praticamente oscurato quella che di 18000 casette di legno, necessarie per le aree terremotate, ne sono state consegnate solo 180 è veramente intollerabile.
Uber



40 light-years away...    Amorim
.
23 Feb 2017


Trappist - 1
Marco De Angelis da Buduàr 43










Pubblicato il 22 feb 2017
This 360-degree panorama depicts the surface of a newly detected planet, TRAPPIST-1d, part of a seven planet system some 40 light years away. You can explore this artist’s rendering of an alien world by moving the view using your mouse or your mobile device.

The depiction is based on the latest scientific data about this planetary system, and this world’s sister planets can be seen as bright points of light in a dark sky. Each world is roughly in Earth’s size range, in terms of both mass and diameter. Further observations will be needed to determine whether any or all of these worlds might be habitable.

Note: Not all browsers support viewing 360 videos. YouTube supports playback of 360-degree videos on computers using Chrome, Firefox, Internet Explorer, and Opera browsers. Use the YouTube app to view it on a smart phone.

For more on TRAPPIST 1, visit:
http://exoplanets.nasa.gov
and
 https://exoplanets.nasa.gov/trappist1

mercoledì 15 luglio 2015

Plutone

Selfie
Steve Breen

Missione compiuta: dopo nove anni e mezzo di viaggio e 5 miliardi di chilometri percorsi, la sonda New Horizons ha raggiunto la sua meta. Alle 13,49’57” è passata a una distanza minima di 12.500 km dalla superficie di Plutone, l’ex ultimo pianeta del Sistema solare, declassato dal 2006 a «pianeta nano».



New Horizons and Pluto
BY MARIAN KEMENSKY, SLOVAKIA  -  7/14/2015

SPACE-SCOOP!
Moise

Plutone
CeciGian

Pluto
Amorin



Le foto (corriere.it)
http://www.nasa.gov/image-feature/charon-s-surprising-youthful-and-varied-terrain