martedì 17 marzo 2015

Agim Sulaj: gli ultimi cartoons e la mostra "Viaggi d'infanzia" a Lugano.


L'arma dei vignettisti



L' ultimo disegno, che Agim Sulaj mi ha mandato è  dedicato ai cartoonists e i vignettisti dal titolo 'L'arma dei vignettisti'. La matita si piega nella mano come un arco.

Agim, come un arco ha appena scoccato e messo a segno due obiettivi, il cartoon premiato a Satyrikon Legnicka, Polonia, Concorso Internazionale tema Entusiasmo e la mostra a Lugano con le sue opere pittoriche iperrealistiche, “Viaggi d’Infanzia”.

La mostra,  inaugurata il 12 marzo scorso alla Imago Art Gallery di Lugano, rimarrà aperta fino al 16 maggio.


Premiato a Satyrikon Legnicka, Polonia, Concorso Internazionale tema Entusiasmo


“Viaggi d’Infanzia” by Agim Sulaj

IMAGO Art Gallery is pleased to announce his next Exhibition entitled “Viaggi d’Infanzia” dedicated to the Albanian Painter Agim Sulaj.

From 12 th March 2015
To: 16th May 2015

VERNISSAGE on Thursday 12th March 2015 – from 17.00 to 21.00

If intrested please send an e.mail to: rsvp@imago-artgallery.com

“Viaggi d’Infanzia” 
la mostra che verrà inaugurata il 12 marzo alla Imago Art Gallery di Lugano, dove rimarrà fino al 16 maggio, con protagonista l’artista albanese, ma romagnolo di adozione, Agim Sulay.
 Imago Art Gallery

Artista del percorso creativo ed umano molto complesso è caratterizzato da una tecnica pittorica straordinaria, Agim Sulay attraverso la sua Opera e in grado di evocare un universo sottile e profondo, costantemente sospeso tra surrealismo e realismo, tra la poesia fragile ed evanescente dell'illusione è del ricordo, è la più tagliente concretezza delle esperienze di vita sepolte in ciascuno di noi.
Un pensiero puro, forte ed a tratti drammatico permea le tele di Sulay nelle quali il tema spesso ricorrente del viaggio, visto con il lucido incanto degli occhi di un bambino, assume i connotati di un ricordo presente, e dove il sentimento di curiosità e scoperta si fonde con il doloroso senso di erratico sradicamento.
Luci ed ombre nella pittura di Agim Sulay, non sono mai un mero espediente pittorico testo ad affascinare e sedurre il fruitore della sua Opera, ma come in uno specchio interiore sono sopratutto una costante metafora della nostra società, densa di tutti i suoi scollamenti, contrasti e disparità, senza tuttavia rinunciare in alcun modo a quello sguardo positivo che solo l'anima incorrotta e fiduciosa di un bambino può conservare nonostante tutto.

Nato a Tirana nel 1960, Sulaj ha trascorso infanzia e adolescenza nella città portuale di Vlora scoprendo presto una sfrenata passione per la pittura. Le coste, le stradine e gli scorci di Vlora sono la prima fonte di ispirazione per le sue opere. Nel 1985 termina i suoi studi all’Accademia delle Belle Arti di Tirana ed è proprio in qual periodo che inizia a collaborare con la rivista politico-satirica “Hosteni” dove scopre il mondo dell’umorismo e della satira che diventerà uno dei suoi temi artistici preferiti.

Per la prima volta, nel 1993, presenta i suoi lavori, realizzati nell’epoca comunista, in una personale al Meeting di Rimini. Da quel momento decide di trasferirsi in Riviera con la famiglia dove continua dipingere quadri iperrealisti e a realizzare vignette umoristiche. Nei suoi dipinti emerge spesso il tema della nostalgia: gli anni dell’infanzia, la bellezza del suo Pese natale, la natura incontaminata sono spesso protagonisti della sue tele, così come nei suoi disegni la costante si trova nei problemi sociali e politici del XXI secolo, come la fame e l’immigrazione.





foto mostra

https://www.facebook.com/agim.sulaj
http://www.agimsulaj.com/index.shtml

domenica 15 marzo 2015

Mosca - L'omicidio di Boris Nemtsov

The despicable murder of Boris Nemtsov.
Brian Adcock



Boris Nemtsov, uno dei leader dell’opposizione russa a Vladimir Putin ed ex vicepremier liberale all’epoca della presidenza Ieltsin, è stato ucciso il 27 febbraio, in un agguato mentre passeggiava nel centro di Mosca.

Secondo l’agenzia Tass, l’uomo politico è stato centrato da quattro colpi d’arma da fuoco, e dai primi elementi raccolti pare che l’agguato sia avvenuto in presenza di numerosi testimoni.

Nemtsov in passato aveva pesantemente criticato il presidente russo. Memorabili le sue conferenze stampa in cui accusava Putin di condurre una vita lussuosa, malgrado i disagi a cui è costretta buona parte della popolazione.



Mosca - L'omicidio di Boris Nemtsov
Valerio Marini




Nemtsov's affair    Miguel Villalba Sánchez (Elchicotriste)
Ding-dong...Packet for Mr.Putin
01 Mar 2015


Boris Nemtsov Killed in Moscow    Sergey Elkin
Opposition leader Boris Nemtsov was killed in Moscow. The big question: who did it?
02 Mar 2015



"this is Putin's war" was saying Boris Nemtsov (born in 1959 – died 2015, 27th February) was a Russian physicist, statesman and liberal politician. Nemtsov was assassinated on 27 February 2015 on a bridge near the Kremlin and Red Square in Moscow. was shot four times in the back...
Firuz Kutal



Boris Nemtsov murdered at/by the Kremlin?    Maarten Wolterink
No Russian is allowed to get powerful and threaten the position of Putin.
02 Mar 2015

Nemtsov è stato assassinato. Putin dimostra la sua innocenza. Bertrams

My cartoon Tuesday @TheTimes on the Putin style #Nemtsov #Russia
Peter Brookes


LA RUSSIE DE POUTINE: L'ASSASSINAT DE L'OPPOSANT BORIS NEMTSOV.
Plantu


Putin's Critics
BY ADAM ZYGLIS, THE BUFFALO NEWS  -  3/4/2015



Bandanax


Souvenir dal Cremlino
Riverso


Breen

Angels and Putins
Beeler

Vladimir #Putin will lead the inquiry into the Boris #Nemtsov assassination.
Bado


Russian investigation
Chapatte
Tiziano Riverso


Nemtsov crime : Dadayev's confession    Paolo Lombardi
.
11 Mar 2015


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Fonte


12 marzo 2015
L'Europarlamento ha approvato una risoluzione in cui chiede che sia condotta un'indagine internazionale indipendente sull'omicidio dell'oppositore politico russo Boris Nemtsov. Quest'assassinio, sottolineano gli europarlamentari, è "l'omicidio politico più grave nella storia recente della Russia" e la propaganda del Cremlino sta trasformando la Russia in uno "Stato caratterizzato da repressione, incitamento all'odio e paura".
Zaur Dadayev, uno dei cinque sospetti per l'omicidio di Boris Nemtsov, ha smentito di aver confessato il delitto. Sembra abbia confessato sotto tortura.

http://www.ansa.it/ricerca/ansait/search.shtml?tag=Boris+Nemtsov

sabato 14 marzo 2015

Buduàr 23

E' online Buduàr 23!
108 pagine di Humour e storia della grafica e satira ecc, ecc
... ma vi lascio alla notevole presentazione di Dino Aloi ed ad una piccola anteprima



COPERTINA DI EMILIO ISCA


Nel buduàr profumo di nuovo e di antico 
Essere dentro il Buduàr talvolta è un angolo di osservazione privilegiato perché permette di compiere scelte editoriali slegate da dettami commerciali, seminando piccoli fiori che se recepiti possono diventare profumatissimi bouquet. 
Accade così che entriamo in relazione con importantissimi (quanto rari) studiosi di satira e umorismo che iniziano a collaborare, contribuendo ad allargare l’orizzonte su altri autori, innestando nuovi ragionamenti e stimoli intellettuali. 
E’ il caso di questo ricchissimo numero in cui presentiamo contributi davvero d’eccezione

giovedì 12 marzo 2015

Cassazione: " Berlusconi assolto!"


di Franco Portinari/Portos





Per favore non toccate il vecchietto

di Nadia Redoglia
Alta tensione per l’attesa sentenza definitiva.  La pazza storia del mondo è terminata con assoluzione. Furono (quasi) tutte balle spaziali. “Che vita da cani” pare aver aggiunto quel Robin Hood – un uomo in calzamaglia, nel domandarsi chi mai ora potrà ripagarlo del torto subito. I suoi avvocati, fruitori di  più poltrone parlamentari quasi mai usate, perché impegnati a difenderlo (da qui il mistero delle dodici sedie) si sono molto adoperati ben prima di quella volta che comparve la nipote del Principe d’Egitto con il silenzio dei prosciutti, degli svitati, dei robots e piccole canaglie che seguirono.  L’ultima follia è ancora in corso (Ruby ter) per vederlo sospetto di corruzione in atti giudiziari. Secondo l’accusa avrebbe pagato olgette per tacer su orgette. Tuttavia la procura per approfondire su rendite milionarie che manco la nipote (vera) del principe di cui sopra potrebbe possedere, ha chiesto proroga d’indagini.

Il procuratore generale di Cassazione ha citato Mel Brooks sostenendo che tutto il mondo ci ha riso dietro. Esagerato ché come disse (ben prima di Obama, Veltroni e Renzi)  Frankestein Junior: “SI-PUO’-FARE!”

11 marzo 2015



Atti liberatori
Trucco/Kurt


ElleKappa




BUNGA BUNGA: B. ASSOLTO
Natangelo

PS: Questa, sotto,  invece era la vignetta che avevo preparato nel caso in cui la Cassazione non avesse assolto B.


Natangelo



Rimembri ancora
MASSIMO GRAMELLINI
L’uomo è salvo, ma il mito è perduto. Tra un’assoluzione e un’acquisizione, continua il declino al rallentatore di colui che fu Berlusconi. Come se Napoleone, anziché a Sant’Elena, avesse trascorso l’ultima parte della sua vita in due camere e cucina a Montmartre, litigando di continuo con la servitù e affacciandosi ogni tanto alla finestra per rispondere al saluto revanscista di qualche nostalgico. Trattandosi di un individuo dalle sette vite e dalle sette ville, il due camere e cucina è metaforico. Ma la sopravvivenza giudiziaria rimane una mancia ben magra per chi credeva di essere Napoleone e aveva convinto della cosa milioni di italiani.

Un mito si riconosce dall’uscita di scena, mentre non c’è grandezza alcuna nella sua parabola discendente, solo un accomodamento al ribasso, dalla Champions a Inzaghi, dal G8 a Brunetta. Profetizzando scenari shakespeariani, come nell’ultima scena del «Caimano», i suoi nemici gli hanno attribuito una dimensione epica che alla prova dei fatti si è rivelata inesistente. Non si sta congedando dalla Storia col cipiglio di un gigante spodestato, di un De Gaulle, di un Nixon o almeno di un Craxi. L’ossessione per la «roba», che in lui prevale su qualunque motivazione ideale, lo ha indotto a scavarsi una nicchia di sopravvivenza e a festeggiare come un trionfo persino una pausa momentanea nel furibondo corpo a corpo con la giustizia che ha innescato fin dalla gioventù. Adesso fonderà Forza Silvio, l’ultima ridotta, per trattare con l’erede toscano che maneggia la politica con più perizia e risolutezza di lui. Invece che alla Storia, passerà alla cassa.




Fran (Fanpage)



fabio magnasciutti



Fontana


TOGHE ROTTE
Tutti i nipoti di Mubarak sghignazzano dopo l'ultima
- purtroppo solo in ordine di tempo -
farsa in tema di codice penale.
Mangosi


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La notizia:
Roma (askanews) - Dopo nove ore di camera di consiglio i giudici della Cassazione hanno assolto definitivamente Silvio Berlusconi dal reato di concussione e sfruttamento di prostituzione minorile nel caso Ruby. Reati che la Procura di Milano guidata da Edmondo Bruti Liberati e Ilda Boccassini gli aveva contestato in questi anni di dura battaglia processuale, con riferimento alle "cene eleganti di Arcore" e alla liberazione della ragazza marocchina dal fermo in Questura a Milano.Le motivazioni della scelta della Cassazione saranno rese note fra un mese. Ma a Forza Italia (e al Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano) sono bastati pochi minuti dalla lettura del verdetto finale per porre con forza la questione politica di fondo legata a questo processo: il danno da risarcire a Berlusconi, personalmente e politicamente.Un Berlusconi "tanto felice". Così è descritto ad Arcore, dove ha appreso la notizia della sua assoluzione per il processo Ruby. "E' stata ribadita la mia innocenza", avrebbe detto in sintesi ai fedelissimi che si sono subito congratulati al telefono col leader di Forza Italia. E già si parla di un ritorno in campo di un berlusconi
con un’analisi di  Donatella Stasio - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/w1k3cu



sabato 7 marzo 2015

Torino: Sergio Staino. Un racconto di Berlino, 1981

Sergio Staino, Berlinguer sulla luna, 1983



Cari amici,nell'ambito della mostra sui miei disegni di Berlino che si tiene alla GAM di Torino, vi informo che martedì 10 marzo alle 18, presso l'auditorium della Galleria, si terrà un incontro sul tema "La Sinistra e la satira, dal Partito Comunista ad oggi". Oltre a me saranno presenti Emanuele Macaluso, Piero Fassino, Mario Calabresi e Davide Riondino.La Galleria si trova in Via Magenta, 31. L'ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
Per informazioni: 011 442 9518

Ciao,
Sergio






 
Incontri in occasione della mostra






Martedì 10 marzo, ore 18.00
LA SINISTRA E LA SATIRAUn'antica passione, un persistente dilemma
Intervengono:
Sergio Staino, disegnatore e vignettista
Piero Fassino, sindaco di Torino
Mario Calabresi
, direttore de la Stampa
David Riondino, regista e attore
Emanule Macaluso
, giornalista e dirigente politico
Maurizio Boldrini, giornalista e docente

Il rapporto fra satira e Sinistra non è stato, soprattutto all'inizio, un rapporto facile: era molto semplice usarla come arma di denigrazione degli avversari ma era totalmente impossibile sopportarla quando era rivolta contro se stessi. Per accettare la satira e coglierla quale elemento conoscitivo della realtà e quale stimolo ad un'azione politica più corretta, bisogna che l'istituzione di riferimento si senta matura e forte. Giovani partiti, osteggiati e repressi, è molto difficile che maturino il senso dell'umorismo e dell'autoironia.
“Il PCI ci è riuscito nel giorno in cui è diventata - racconta Sergio Staino, ripercorrendo le vicende di questo complesso rapporto e il ruolo avuto dal personaggio da lui creato, Bobo - non solo nella coscienza ma anche nella pratica, forza di governo, pronta a mettersi in gioco esibendo senza problemi le proprie contraddizioni. L'Unità è stato l'unico giornale, organo di un Partito Comunista, che ha pubblicato in prima pagina una vignetta con la caricatura del proprio segretario. Era un mio disegno fatto in occasione del congresso di Reggio Emilia del 1983 e il caricaturato era Enrico Berlinguer. Ma prima di questo c'era stato anche il Benigni che se lo era preso in collo. Una bella medaglia di laicità”.
Eppure, nonostante il mutare dei tempi, questo rapporto mantiene una sua problematicità che deriva dal ruolo nuovo che ha assunto il sistema dei media e dal modificarsi del modo stesso di dare e di vivere la satira.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili
La mostra Sergio Staino. Un racconto di Berlino sarà aperta eccezionalmente fino alle 21.00 (ultimo ingresso 20.30)
Prossimo appuntamento: 
Giovedì 26 marzo, ore 18.30REPORTAGE CON LA MATITARaccontare i luoghi e le storie con il disegno e le parole


GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea
Via Magenta, 31, 10128 Torino - info +39 0114429518/+39 011 4429595
gam@fondazionetorinomusei.it / www.gamtorino.it
orario mostra: da martedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00, lunedì chiuso










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Nota:

La mostra "Un racconto di Berlino, 1981". 
Sono circa 130 disegni a china e rigoroso bianco e nero realizzati nel 1981 quando, ospitato da Detlef Heikamp, Staino si aggirò per varie settimane nella Berlino ai tempi del muro realizzando il libro disegnato "Berlino amore mio".


venerdì 6 marzo 2015

FESTA D'APRILE, storie partigiane scritte e disegnate

a cura di Leo Magliacano e Tiziano Riverso

FESTA D'APRILE
storie partigiane scritte e disegnate

Tempesta Editore





Presentazione del Libro: “Festa d'Aprile”
Curatori: Leo Magliacano e Tiziano Riverso

A settanta anni esatti (1945-2015) della Liberazione dal nazifascismo, una trentina di autori/ici di storie scritte e disegnate, hanno voluto raccontare e illustrare dal loro personale punto di vista, alcune piccole e grandi storie, dal sud al nord dell’Italia per ricordare l’evento in modo non retorico, onesto ed originale.

Il titolo del libro è “ Festa d’Aprile“ ispirato dalla nota canzone scritta e musicata da Sergio
Liberovici e Franco Antonicelli, e sarà pubblicato da Tempesta Editore di Roma.

Gli autori sono: Gianni Allegra, Luca Bertolotti, Mauro Biani, Dario Di Simone,Tiziano Riverso, Leo Magliacano, Luca Garonzi, Umberto Romaniello , Fulvio Fontana , Ivan Passamani, Giuseppe Lo Bocchiaro, Carlo Gubitosa, Stefano Trucco, Gianni Burato, Mario Airaghi, Franco Stivali, Sergio Negri, Alberto Pagliaro, Tommaso Moretti, Franco Cappelletti, Janna Carioli, Marika Borrelli, Luana Valle, Milena Magnani, Walter Pozzi, Mirco Stefanon, Vittorio Forelli, Giuseppe Ciarallo, Paolo Vachino, Laura Tussi, Fabrizio Cracolici, Pierluigi Cozzi, Romeo Vernazza.

Le singole storie, come le tessere di un ideale mosaico, messe insieme in questo libro, vanno a
comporre una immagine corale, unica e contemporanea, di uno degli episodi fondamentali della
storia moderna di questo paese.

In questa raccolta di racconti, scritti e disegnati: si sono volutamente narrate storie di piccoli episodi sconosciuti o ritenuti minori, di uno dei pochi momenti in cui gl’italiani hanno espresso la volontà comune di mettere fine ad un periodo di barbarie e violenze inaudite, per ripartire da un nuovo concetto dello stare insieme.

Come tutti i racconti a più voci esso è anche una specie di viaggio-riflessione sulle influenze e i
riflessi avuti da quegli eventi nella nostra contemporanea attualità.

Via via, ripercorrendo idealmente il percorso fatto dalla Liberazione e dai movimenti resistenziali da Sud a Nord , le storie si dipanano lungo lo stivale e si concludono con la liberazione di tutta l'Italia e con la fine delle ostilità in Europa.

Queste storie le abbiamo definite “partigiane”, perchè ne condividiamo lo spirito e l’essenza; e
riteniamo giuste e sacrosante quelle scelte di lotta e di resistenza per la libertà e per la pace, fatte settanta anni fa.

Come riteniamo opportuno e più che mai adeguato, poter trasferire il ricordo ed una personale
testimonianza alle presenti e future generazioni di giovani per riaffermare con forza quei valori
universali di Libertà e di Dignità umana che più volte ancora oggi sono mortificati, calpestati e
disattesi in più parti del mondo.

Oltre alle varie presentazioni del libro sarà prevista una mostra annessa di alcune tavole a fumetti e delle illustrazioni degli autori presenti nel libro.



INFO: Leo Magliacano - portatile 340 0653908 mail – leomagliacano2005@yahoo.it
           Tiziano Riverso – portatile 338 4901168 mail – triverso@gmail.com

INFO libri: tempestaeditore.it

i Curatori:
Leo Magliacano, nato a Napoli diversi anni fa. Inventa e illustra giochi e vignette umoristiche e storie a fumetti per le pagine di passatempo e giochi enigmistici e inserti per bambini.
Tiziano Riverso, fumettista, vignettista, illustratore. Autore di Cabaret per i comici di Zelig.
Insieme hanno curato anche il volume di satira LegalMente (Tempesta Editore).

L’indice del libro:

Introduzione di Leo Magliacano e Tiziano Riverso
L’ultimo dei partigiani, un fumetto di Gianni Allegra
Solamente un Cruciverba, un racconto di Walter Pozzi
Storia di Cefas, un fumetto di Dario Di Simone (Darix)
La bicicletta simbolo di libertà nella Resistenza, un racconto di Vito Forelli
Dalle belle città, una canzone illustrata da Umberto Romaniello
Bambine in Guerra, un racconto di Marika Borrelli
Solo quel profumo, un fumetto di Leo Magliacano
La Storia Inizia, un racconto illustrato di Franco Stivali
La cittadella degli eroi, un fumetto illustrato da Giuseppe Lo Bocchiaro, testi di Carlo Gubitosa
Il Partigiano Giovanna, un racconto di Janna Carioli
Angiolino, un fumetto di Mauro Biani
Ma non fa mica così la canzone, Tunen! un racconto di Milena Magnani
W Salvatore Vernazza, un contributo di Romeo Vernazza
Una storia partigiana, cinque tavole autoconclusive di Alberto Pagliaro
I quattro giovani amici, un racconto di Sergio Negri, illustrazione di Tiziano RiversoLa Presa, un fumetto di Stefano Trucco (Kurt)Avanzi di Galena, un raconto di Franco Cappelletti
Morte di tre uomini Liberi, un fumetto illustrato da Ivan Passamani, testi di Federico Jannil
La foto dietro la porta, un racconto di Luana Valle
Belle foto ricordo, un fumetto di Tommy Gun Moretti
Un angolo di cielo, un racconto di Mirco Stefanon
C’era una volta il domani, un fumetto di Luca Garonzi
Spari e dispari, un racconto di Paolo Vachino
Aprile è una macchina rossa, un fumetto di Fulvio Fontana
Lotta di liberazione a Nerviano, un racconto di Pierluigi Cozzi (Anpi Nerviano)
6 Minuti all’Alba…, un fumetto di Tiziano Riverso
Il Partigiano Bacio sfugge alle guardie nazionali repubblicane in bicicletta, un racconto diLaura Tussiillustrazione di Mario Airaghi
Il susseguirsi degli eventi nella storia del Partigiano Emilio Bacio Capuzzo, un racconto diFabrizio Cracolici (Anpi Nova Milanese)
Una storia partigiana, cinque tavole autoconclusive di Alberto Pagliaro
Un’Idea esagerata di Libertà, un racconto di Giuseppe Ciarallo Illustrazione di Gianni Burato
Gli autori

http://tempestaeditore.it/shop/vita-raccontata/festa-daprile/









INFO: Leo Magliacano - portatile 340 0653908 mail – leomagliacano2005@yahoo.it
            Tiziano Riverso – portatile 338 4901168 mail – triverso@gmail.com

INFO libri: tempestaeditore.it